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Ad esempio, un'interferenza atriale nel modo DDD provoca
così una stimolazione DVI senza pregiudicare l'attività del
canale ventricolare. Il sensing di un rumore nel canale ventri-
colare provoca una stimolazione DAD.
L'interferenza in entrambi i canali provoca una stimolazione
D00.
Burst
La frequenza della funzione atriale Burst rate atrium può
essere selezionata con la manopola di regolazione (14) tra
60 bpm e 1000 bpm.
L'attivazione di questa funzione avviene con 2 pulsanti: prima
si deve premere il pulsante (16) Select burst e poi, entro
2 secondi, il pulsante (12) Start burst. L'emissione
dell'impulso avviene finché questo pulsante viene premuto.
Il canale ventricolare continua a stimolare con la frequenza
impostata che nel frattempo può anche essere corretta. Se è
impostato un modo di funzionamento inibente avviene un'ini-
bizione ventricolare.
AVVERTENZA!
Dopo una stimolazione burst nell'atrio l'intervallo di blanking
ventricolare può impedire il sensing di eventi intrinseci provo-
cando una stimolazione asincrona nel ventricolo.
Una stimolazione del cuore con frequenze superiori a
180 bpm per un intervallo di tempo prolungato può provocare
gravi complicazioni emodinamiche. Una stimolazione con
frequenze elevate deve essere eseguita solo quando è garan-
tito un monitoraggio continuo.
Il modo per la stimolazione ad alta frequenza serve per con-
cludere determinate tachicardie sopraventricolari (SVT) e
dovrebbe essere preso in considerazione solo per applica-
zioni atriali. L'applicazione di stimoli asincroni ad alta fre-
quenza può interrompere una SVT mediante depolarizzazione
di tratti di un percorso da rientro. Anche quando un focolaio
atriale ectopico è responsabile di una SVT l'applicazione di
stimoli a frequenze elevate all'atrio può tradursi in una sop-
pressione maggiore del centro ectopico.
Per quanto riguarda la stimolazione atriale a frequenze ele-
vate si devono considerare diversi rischi. Tra questi ci sono la
possibile stimolazione ventricolare e la tachicardia ventrico-
lare o fibrillazione. Ciò può essere causato da un posiziona-
mento sbagliato degli elettrocateteri o dalla presenza di per-
corsi di eccitazione anomali, che aggirano il normale sistema
di conduzione dell'eccitazione atrioventricolare (ad es. nella
sindrome di Wolff-Parkinson-White). Altri possibili problemi
possono essere disagio del paziente e asistolie dopo una
stimolazione ad alta frequenza.