Esempio: un convogliatore lavora in un impianto con temperatura ambiente di 45 °C. Il calore generato dal motore
non può essere disperso come dovrebbe. La temperatura del motore aumenterà ad un livello pericoloso.
Esempio: una nastro trasportatore con temperatura ambiente di +24 °C, che trasporta materiale in lavorazione a
+70 °C, avrà una temperatura del mototamburo molto più alta di +40 C. In questo caso il problema è la temperatura
del materiale superiore rispetto alla massima temperatura ambiente ammessa. Questo avviene in quanto si crea un
accumulo di calore tra la superficie inferiore del nastro ed il corpo del mototamburo.
Per condizioni di temperatura ambiente superiore o inferiore rispetto a quella ammessa (da -25 °C a
40 °C), vi preghiamo di contattare Rulmeca.
Per mototamburi che lavorano su nastri trasportatori a temperature ambiente al di fuori dei valori
ammessi, la garanzia può essere annullata.
n) Verniciatura:
I mototamburi dal tipo 400L all' 1000H/HD sono forniti con verniciatura spessore 140 micron resistente all'acqua
salata. Per condizioni ambientali aggressive il mototamburo dovrebbe essere verniciato con uno spessore
di 280 µm.
In questo caso è essenziale assicurare che nessun residuo di vernice entri nell'interstizio tra l'asse e la
testata per prevenire qualsiasi danno alla tenuta ermetica dell'asse. I mototamburi dal tipo 220M al 320H
sono forniti con testate verniciate a polvere altamente resistente e il mantello è trattato con olio
antiruggine.
o) Forza tangenziale:
Il catalogo specifica la "Forza tangenziale" per ogni modello, potenza e velocità del mototamburo. Si noti che
la forza tangenziale effettiva specificata ammette valori di efficienza tra motore e riduttore del 95 – 97%.
Scegliete sempre la potenza del mototamburo confrontando la "forza tangenziale richiesta (F)" calcolata e "la
forza tangenziale" fornita a catalogo e non solo semplicemente sulla base della Potenza calcolata (kW).
La forza tangenziale "F" è la somma di tutte le forze esistenti per trasportare il materiale. Ad
esempio:
1. F1 – forza per muovere il nastro,
2. F2 – forza per accelerare il materiale,
3. F3 – forza per sollevare o abbassare il materiale trasportato,
4. F4 – forza per pulire il nastro
5. F5 – forza per superare l'attrito con il piano di scorrimento o le resistenze passive dei rulli
6. F6 – forza per la resistenza dei pulitori, deviatori di materiale, ecc.
Questo include tutti gli attriti esistenti.
p) Antiritorno meccanico:
I mototamburi con antiritorno meccanico sono usati su convogliatori inclinati (in salita) per
prevenire la rotazione all'indietro del nastro nel caso di mancanza di energia.
Il cuscinetto antiritorno è racchiuso all'interno del mototamburo e montato sull'asse del rotore.
Se il mototamburo è fornito con l'opzione antiritorno meccanico, la direzione di rotazione corretta
è indicata da una freccia in alluminio o da un adesivo in plastica sulla testata lato morsettiera (od
uscita cavo). E' disponibile l'antiritorno in direzione oraria o antioraria.
La direzione di rotazione deve essere specificata al momento dell'ordine.
La direzione di rotazione dei mototamburi è specificata dal punto di vista di una persona che guarda
il mototamburo dal lato della morsettiera (o uscita cavo).
E' essenziale che la sequenza delle tre fasi R, S, T (L1, L2, L3) dell'alimentazione elettrica siano
verificate (con apposito tester) prima di collegare i cavi elettrici al mototamburo per prevenire che il
motore giri in direzione opposta all'antiritorno. I morsetti di ognuna delle tre fasi sono chiaramente
contrassegnati sulla morsettiera, o sui cavi (nel caso dell'opzione con uscita cavo).
Se il motore si muove con direzione opposta all'antiritorno meccanico, si può danneggiare il motore e/o il
cuscinetto antiritorno ed inoltre questo rende nulla la garanzia.
q) Freno elettromagnetico:
Il freno elettromagnetico è utilizzato per la frenatura rapida del nastro e per tenerlo fermo in una posizione precisa
anche in caso di convogliatori inclinati in discesa e caricati.
Il circuito di controllo del motore e della bobina freno del mototamburo deve essere realizzato in modo di levare
tensione al motore quando si leva tensione alla bobina freno (attivazione del freno tramite le molle) e ridare tensione
al motore dopo un certo tempo che si è ridata tensione alla bobina freno (freno sicuramente rilasciato).
I freni elettromagnetici con disco e molle sono progettati per l'apertura quando la bobina freno viene alimentata da
corrente. Si tratta di una misura di sicurezza. Il freno si richiude tramite molle quando vi è mancanza di tensione (sia
durante le operazioni normali che durante una mancanza della tensione di rete di emergenza).
Frizione tra
nastro e
materiale
– 31 –
IT
peso (t/h)
Forza tangenziale = F
(N)
F = F1 + F2 + F3 +.....