DePuy Synthes ATTUNE Instrucciones De Empleo página 31

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Nell'esecuzione di questo intervento, si suggerisce di utilizzare alcuni strumenti chirurgici
speciali. Pertanto, è essenziale riesaminare le modalità d'uso e di manipolazione di tali
strumenti. Prima della procedura chirurgica, verificare lo stato delle maschere di allineamento
e di taglio. Gli strumenti danneggiati o deformati possono determinare l'errato
posizionamento della protesi e, di conseguenza, provocarne il fallimento.
La pulizia e la preparazione accurate delle superfici ossee sono un fattore determinante per il
fissaggio della protesi. La quantità di osso escisso deve essere limitata al minimo necessario
per l'alloggiamento della protesi. L'eccessiva rimozione di osso o l'uso di pin multipli per
l'ancoraggio degli strumenti chirurgici può causare problemi meccanici e il riassorbimento
osseo, e il conseguente esito negativo della procedura a causa della mobilizzazione o della
deformazione della protesi. Al momento della preparazione delle superfici dell'osso e del
posizionamento dei componenti è essenziale garantirne il corretto allineamento.
Prima della chiusura, il sito chirurgico deve essere ripulito accuratamente da frammenti ossei,
osso ectopico, cemento osseo, ecc. La presenza di particelle estranee sull'interfaccia articolare
metallo-plastica può portare all'usura eccessiva. La presenza di osso ectopico e/o spine ossee
possono causare lussazione e mobilità dolorosa o limitata. Particolare attenzione è richiesta
nel controllo del range di movimento, in relazione a incongruità di accoppiamento, instabilità
o impingement, apportando, ove necessario, le giuste correzioni.
Fase postoperatoria
È di estrema importanza che il paziente si attenga scrupolosamente alle istruzioni e alle
raccomandazioni impartite dal chirurgo. È importante seguire il normale protocollo
postoperatorio. Il paziente deve essere informato che, al fine di non sottoporre l'articolazione
protesizzata a eccessive sollecitazioni, dovrà limitare l'attività fisica nel periodo postoperatorio.
Al momento della dimissione, al paziente devono essere consegnati documenti che
descrivono le istruzioni e raccomandazioni da seguire relative a esercizi, terapie e limitazioni
nell'attività. Si consiglia di effettuare regolari visite di follow-up, comprendenti il confronto
ravvicinato tra esami radiografici postoperatori tra loro successivi, allo scopo di rilevare, sul
lungo periodo, evidenze di migrazione, mobilizzazione, curvatura o incrinatura dei
componenti. In presenza di tali evidenze, i pazienti dovranno essere tenuti sotto stretta
osservazione, valutando la possibilità dell'ulteriore deterioramento e i benefici di una precoce
procedura di revisione.
EVENTI AVVERSI E COMPLICANZE
Gli eventi avversi e le complicanze più frequentemente osservati nell'artroplastica totale di
ginocchio sono:
Generalità
1.
Mobilizzazione precoce o tardiva, infossamento tibiale, curvatura, incrinatura, frattura,
deformazione o usura di una o più componenti protesiche, spesso correlati ai fattori
elencati nel paragrafo AVVERTENZE E PRECAUZIONI. La mobilizzazione può essere
determinata anche da un improprio fissaggio o posizionamento.
2.
Infezione precoce o tardiva, che può richiedere l'espianto della protesi e la successiva
artrodesi.
3.
Dolore, lussazione, sublussazione, contrattura in flessione, ridotto range del movimento o
allungamento o accorciamento dell'arto, imputabile all'erroneo posizionamento, alla
mobilizzazione o all'usura dei componenti.
4.
Usura eccessiva dei componenti in polietilene, derivante da danno intraoperatorio del
componente femorale, particelle libere di cemento e/o frammenti ossei e/o livelli
eccessivi di attività fisica o sovrappeso del paziente.
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