Saldatura: Descrizione Del Procedimento; Anomalie, Cause E Rimedi - Telwin Supermig 480 Serie Manual De Instrucciones

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  • ESPAÑOL, página 21
4- Riavvitare il dado fermaguaina a mano.
5- Tagliare a filo il tratto di guaina eccedente comprimendola leggermente; ritoglierla
dal cavo torcia.
6- Smussare la zona di taglio della guaina e reinserirla nel condotto del cavo-torcia.
7- Riavvitare quindi il dado stringendolo con una chiave.
8- Rimontare il tubetto di contatto e l'ugello.
5.7.2 Guaina in materiale sintetico per fili alluminio
Eseguire le operazioni 1, 2, 3 come indicato per la guaina acciaio (non considerare le
operazioni 4, 5, 6, 7,8).
9- Riavvitare il tubetto di contatto per alluminio verificando che vada in contatto con la
guaina.
10-Inserire sull'estremità opposta della guaina (lato attacco torcia) il nipple di ottone,
l'anello OR e, mantenendo la guaina in leggera pressione, serrare il dado
fermaguaina. Estrarre dal raccordo torcia del trainafilo il tubo capillare per guaine
acciaio.
11-NON E' PREVISTO IL TUBO CAPILLARE per guaine alluminio di diametro 1,6-
2,4mm (colore giallo); la guaina verrà quindi inserita nel raccordo torcia senza di
esso.
Tagliare il tubo capillare per guaine alluminio di diametro 1,2-1,6mm (colore rosso)
ad una misura inferiore di 2mm circa rispetto a quella del tubo acciaio, ed inserirlo
sull'estremità libera della guaina.
12-Inserire e bloccare la torcia nel raccordo del trainafilo, segnare la guaina a 1-2mm di
distanza dai rulli, riestrarre la torcia.
13-
Tagliare la guaina, alla misura prevista, senza deformare il foro d'ingresso.
Rimontare la torcia nel raccordo del trainafilo e montare l'ugello gas.

6.SALDATURA: DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO

6.1 MODI DI TRASFERIMENTO (FUSIONE) DEL FILO ELETTRODO
6.1.1 Short Arc (Arco corto)
La fusione del filo e distacco della goccia avviene per corto-circuiti successivi dalla
punta del filo nel bagno di fusione (fino a 200 volte al secondo).
Acciai al carbonio e basso-legati
- Diametro fili utilizzabili:
- Gamma corrente di saldatura:
- Gamma tensione d'arco:
- Gas utilizzabile:
Acciai inossidabili
- Diametro fili utilizzabili:
- Gamma corrente di saldatura:
- Gamma tensioni d'arco:
- Gas utilizzabile:
Alluminio e leghe
- Diametro fili utilizzabili:
- Gamma corrente di saldatura:
- Gamma tensioni di saldatura:
- Gas utilizzabile:
- Lunghezza libera del filo (stick out):
Tipicamente il tubetto di contatto deve essere a filo dell'ugello o leggermente
sporgente con i fili più sottili e tensione d'arco più basse; la lunghezza libera del filo
(stick-out) sarà normalmente compresa tra 5 e 12mm. Selezionare la presa di
reattanza minima per gli acciai al carbonio o basso-legati con gas CO (fili di
diametro 0,8-1,2mm) e media per gli stessi con gas Ar/CO , alta per gli acciai
inossidabili e per l'alluminio.
Applicazione: Saldatura in ogni posizione, su spessori sottili o per la prima passata
entro smussi favorita dall'apporto termico limitato e il bagno ben controllabile.
Nota: Il trasferimento SHORT ARC per la saldatura dell'alluminio e leghe dev'essere
adottato con precauzione (specialmente con fili di diametro >1mm) in quanto può
presentarsi il rischio di difetti di fusione.
6.1.2 Spray Arc (Arco a spruzzo)
La fusione del filo avviene a correnti e tensioni più elevate rispetto lo "short arc" e la
punta del filo non entra più in contatto col bagno di fusione; da essa prende origine un
arco attraverso cui passano le gocce metalliche provenienti dalla fusione continua
del filo elettrodo, in assenza quindi di corto-circuiti.
Acciai al carbonio e basso legati
- Diametro fili utilizzabili:
- Gamma corrente di saldatura:
- Gamma tensione d'arco:
- Gas utilizzabile:
Acciai inossidabili
- Diametro fili utilizzabili:
- Gamma corrente di saldatura:
- Gamma tensione di saldatura:
- Gas utizzabile:
Alluminio e leghe
- Diametro fili utilizzabili:
- Gamma corrente di saldatura:
- Gamma tensione di saldatura:
- Gas utilizzabile:
Tipicamente il tubetto di contatto deve essere all'interno dell'ugello di 5-10mm, tanto
più quanto più è elevata la tensione d'arco; la lunghezza libera del filo (stick-out) sarà
normalmente compresa tra 10 e 12mm. Utilizzare la presa di reattanza minima.
Applicazione: Saldatura in piano con spessori non inferiori a 3-4mm (bagno molto
fluido); la velocità d'esecuzione e il tasso di deposito sono molto elevati (alto apporto
termico).
6.2 REGOLAZIONE DEI PARAMETRI DI SALDATURA
6.2.1 Gas di protezione
La portata del gas di protezione deve essere:
short arc: 8-14 l/min
spray arc: 12-20 l/min
in funzione dell'intensità della corrente di saldatura e del diametro dell'ugello.
6.2.2 Corrente di saldatura (FIG. L)
È determinata per un dato diametro di filo dalla sua velocità di avanzamento. Si osservi
0,6-1,2mm
40-210A
14-23V
CO o miscele Ar/CO o Ar/CO /O
2
2
2
2
0,8-1mm
40-160A
14-20V
miscele Ar/O o Ar/CO (1-2%)
2
2
0,8-1,6mm
75-160A
16-22V
Ar 99,9%
5-12mm
2
2
0,8-1,6mm
180-450A
24-40V
miscele Ar/CO o Ar/CO /O
2
2
2
1-1,6mm
140-390A
22-32V
miscele Ar/O o Ar/CO (1-2%)
2
2
0,8-1,6mm
120-360A
24-30V
Ar 99,9%
che a parità di corrente richiesta la velocità di avanzamento del filo è inversamente
proporzionale al diametro del filo utilizzato.
I valori indicativi della corrente in saldatura manuale per i fili più comunemente usati
sono indicati in tabella (TAB. 4).
6.2.3 Tensione d'arco
La tensione d'arco è regolabile a brevi intervalli (gradini) tramite i commutatori posti sul
generatore di corrente; essa va adeguata alla velocità di avanzamento del filo (corrente)
scelta in base al diametro del filo utilizzato e alla natura del gas di protezione, in modo
progressivo secondo la relazione seguente che ne fornisce un valore medio:
U = (14 + 0,05 x I )
2
2
dove: U :Tensione d'arco in volt;
2
I :Corrente di saldatura in ampere.
2
Da ricordare che, rispetto alla tensione fornita a vuoto per ciascun gradino, la tensione
d'arco sarà inferiore di 2-4V ogni 100A erogati.
Le miscele Ar/CO richiedono tensioni d'arco di 1-2V inferiori rispetto al CO .
2
6.2.4 Qualità della saldatura
La qualità del cordone di saldatura contemporaneamente alla minima quantità di
spruzzi prodotta, sarà principalmente determinata dall'equilibrio dei parametri di
saldatura: corrente (velocità filo), diametro del filo, tensione d'arco, etc. e dalla scelta
appropriata della presa di reattanza.
Allo stesso modo la posizione della torcia andrà adeguata ai dati orientativi in figura
(FIG. M)
, onde evitare eccessiva produzione di spruzzi e difetti del cordone.
Anche la velocità di saldatura (velocità di avanzamento lungo il giunto) è un elemento
determinante per la corretta esecuzione del cordone; di essa si dovrà tener conto a
parità degli altri parametri, soprattutto al fine della penetrazione e della forma del
cordone stesso.
I difetti di saldatura più comuni sono riassunti in TAB.5.
7. MANUTENZIONE
_____________________________________________________________________________________________________________________
ATTENZIONE! PRIMA DI ESEGUIRE LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE,
ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE
DI ALIMENTAZIONE.
_____________________________________________________________________________________________________________________
7.1 MANUTENZIONE ORDINARIA
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE ORDINARIA POSSONO ESSERE ESEGUITE
DALL'OPERATORE.
7.1.1 Torcia
- Evitare di appoggiare la torcia e il suo cavo su pezzi caldi; ciò causerebbe la fusione
dei materiali isolanti mettendola rapidamente fuori servizio.
- Verificare periodicamente la tenuta della tubazione e raccordi gas.
- Ad ogni sostituzione della bobina filo soffiare con aria compressa secca (max 5bar)
nella guaina guidafilo, verificarne l'integrità.
- Controllare, prima di ogni utilizzo, lo stato di usura e la correttezza di montaggio delle
parti terminali della torcia: ugello, tubetto di contatto, diffusore gas.
7.1.2 Alimentatore di filo
- Verificare frequentemente lo stato di usura dei rulli trainafilo, asportare
periodicamente la polvere metallica depositatasi nella zona di traino (rulli e guidafilo
di entrata ed uscita).
7.2 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEVONO ESSERE
ESEGUITE ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE ESPERTO O QUALIFICATO IN
AMBITO ELETTRICO-MECCANICO.
_____________________________________________________________________________________________________________________
ATTENZIONE! PRIMA DI RIMUOVERE I PANNELLI DELLA SALDATRICE ED
ACCEDERE AL SUO INTERNO ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA SPENTA
E SCOLLEGATA DALLA RETE DI ALIMENTAZIONE.
_____________________________________________________________________________________________________________________
Eventuali controlli eseguiti sotto tensione all'interno della saldatrice possono
causare shock elettrico grave originato da contatto diretto con parti in tensione
e/o lesioni dovute al contatto diretto con organi in movimento.
- Periodicamente e comunque con frequenza in funzione dell'utilizzo e della
polverosità dell'ambiente, ispezionare l'interno della saldatrice e rimuovere la polvere
depositatasi su trasformatore, reattanza e raddrizzatore mediante un getto d'aria
compressa secca (max 10bar).
- Evitare di dirigere il getto d'aria compressa sulle schede elettroniche; provvedere alla
loro eventuale pulizia con una spazzola molto morbida od appropriati solventi.
- Con l'occasione verificare che le connessioni elettriche siano ben serrate ed i
cablaggi non presentino danni all'isolamento.
- Al termine di dette operazioni rimontare i pannelli della saldatrice serrando a fondo le
viti di fissaggio.
- Evitare assolutamente di eseguire operazioni di saldatura a saldatrice aperta.

8. ANOMALIE, CAUSE E RIMEDI

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ATTENZIONE! L'ESECUZIONE DI ALCUNI CONTROLLI IMPLICA IL RISCHIO
DI CONTATTO CON PARTI IN TENSIONE E/O MOVIMENTO.
_____________________________________________________________________________________________________________________
Prima di qualsiasi intervento sul trainafilo o all'interno della saldatrice è necessario
rifarsi al capitolo 7
"MANUTENZIONE".
- 12 -
2
(TAB.6)
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