COOK Vital-Port Instrucciones De Uso página 53

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Considerazioni relative al posizionamento del dispositivo di accesso
• Il serbatoio del dispositivo di accesso deve essere collocato in una posizione che ne consenta il supporto da parte
di una struttura ossea sottostante. La posizione deve essere pratica e comoda per il paziente. È necessario inoltre
prendere in considerazione la mobilità del paziente.
• L'incisione non deve essere significativamente più grande della lunghezza della base del dispositivo di accesso. Poiché
il setto del dispositivo di accesso verrà punto ripetutamente, evitare di posizionarlo direttamente sotto la linea di
incisione.
• Il dispositivo di accesso non deve essere collocato eccessivamente in profondità, in modo da poter essere facilmente
individuato, né in posizione eccessivamente superficiale, dove potrebbe causare erosione dovuta a necrosi da
compressione. Si consiglia una profondità compresa tra 0,5 cm e 2 cm dalla superficie cutanea. Il dispositivo di accesso
deve essere facilmente individuabile mediante palpazione.
Considerazioni relative al posizionamento del catetere
• La punta del catetere deve essere collocata in un'area con elevato flusso sanguigno (generalmente la vena cava
superiore) (Fig. 3).
• Per consentire il movimento del corpo del paziente, il catetere non deve essere impiantato con alcuna tensione.
Evitare inoltre di lasciare un gioco eccessivo del catetere nella tasca del dispositivo di accesso per prevenire il possibile
piegamento o attorcigliamento.
AVVERTENZA
• L'inserimento del catetere nella vena succlavia (Fig. 2, riferimento A) mediante le tecniche percutanee convenzionali
può sottoporre il catetere a forze di compressione ricorrenti entro il ridotto spazio costoclavicolare tra la clavicola
(Fig. 2, riferimento B) e la prima costa (Fig. 2, riferimento C). Le complicanze segnalate secondarie alla compressione
sottoclavicolare ripetuta includono la sindrome da schiacciamento del catetere, la frattura del catetere e la lacerazione
del catetere seguita da embolizzazione della sezione distale. La probabilità di occlusione e danneggiamento del catetere
può essere notevolmente ridotta selezionando un sito di accesso laterale rispetto alla clavicola (preferibilmente in
corrispondenza della linea medioclavicolare o in posizione laterale rispetto a essa) (Fig. 2, riferimento D) e antecedente al
punto in cui la vena entra nel torace in corrispondenza dello spazio costoclavicolare.
CONSIGLIATO - Catetere venoso centrale inserito in corrispondenza della linea medioclavicolare o lateralmente a essa
(Fig. 2, riferimento E).
DA EVITARE - Catetere venoso centrale inserito in posizione mediale rispetto allo spazio costoclavicolare (Fig. 2,
riferimento F).
Per ulteriori informazioni e rimandi bibliografici sull'argomento, presso Cook è disponibile un opuscolo intitolato
Understanding and Avoiding Subclavian Compression of Central Venous Catheters (Capire ed evitare la
compressione sottoclavicolare dei cateteri venosi centrali).
Posizionamento del catetere
Accesso percutaneo
a. Scegliere un sistema di introduzione di dimensioni adatte e collegare l'ago introduttore a una siringa.
b. Inserire l'ago nel vaso desiderato aspirando delicatamente durante l'introduzione.
c. Separare la siringa dall'ago accertandosi di coprire l'apertura del connettore dell'ago per evitare embolie gassose.
d. Inserire la guida nell'ago utilizzando l'apposito raddrizzatore, se fornito.
e. Fare avanzare la guida fino a raggiungere la posizione desiderata. Confermare il posizionamento mediante tecniche
radiografiche.
f. Rimuovere l'ago e il raddrizzatore.
g. Fare avanzare il dilatatore e la guaina di introduzione sulla guida.
h. Rimuovere il dilatatore. AVVERTENZA - Evitare l'embolia gassosa applicando pressione con un dito sull'apertura
della guaina di introduzione.
i. Inserire il catetere nella guaina. Collocare l'estremità distale del catetere nella posizione desiderata avvalendosi di
tecniche di imaging appropriate. (Fig. 3)
j. Staccare la guaina mentre viene ritirata dal vaso.
k. Verificare il corretto posizionamento della punta del catetere mediante fluoroscopia o altra tecnica di imaging
idonea.
Accesso mediante scopertura chirurgica del vaso
a. Praticare una piccola incisione per esporre il vaso di entrata prescelto.
b. Isolare e stabilizzare il vaso. Eseguire l'incisione del vaso.
c. Inserire il catetere e farne avanzare la punta fino alla posizione desiderata. (Fig. 3)
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