ACCENSIONE E REGOLAZIONE A GAS METANO
(per l'utilizzo di gas GPL vedere l'apposito capitolo)
1) Accertarsi che lo scarico dei prodotti di combustione
possa avvenire senza impedimenti (serranda camino
aperta) e che ci sia acqua in caldaia.
2) Verificare la tensione della linea elettrica a cui si deve
collegare, corrisponda a quella richiesta dal brucia-
tore e che tutti i collegamenti elettrici, realizzati sul
posto, siano correttamente eseguiti come da nostro
schema elettrico.
3) Aprire, della quantità che si presume necessaria, il
regolatore dell'aria di combustione (vedi 8922/2) e
aprire di circa un terzo il passaggio dell'aria tra testa
e disco fiamma (diffusore) vedi regolazione testa di
combustione (vedi 0002933472).
4) Agire sui regolatori incorporati nella valvola di si-
curezza e di funzionamento in modo da consentire
l'erogazione di gas che si presume necessaria (vedi
cod. 0002910300 e 0002910220).
5) Dare corrente al bruciatore inserendo l'interruttore
generale. Il bruciatore viene così inserito ed effet-
tua la fase di preventilazione. Se il pressostato
di controllo della pressione dell'aria rileva una
pressione superiore al valore a cui è regolato, si
inserisce il trasformatore d'accensione e, succes-
sivamente si inseriscono anche le valvole gas (di
sicurezza e di funzionamento). Le valvole si aprono
completamente e l'erogazione di gas è limitata dal-
la posizione in cui è stato regolato, manualmente,
il regolatore di portata incorporato nella valvola di
funzionamento (principale). Alla prima accensione
possono verificarsi "bloccaggi" successivi dovuti a:
a- La tubazione del gas non è stata sfogata dall'aria
in modo sufficiente e quindi la quantità di gas è
insufficiente per consentire una fiamma stabi-
le.
b- Il "bloccaggio" con presenza di fiamma, può esse-
re causato da instabilità della stessa nella zona di
ionizzazione, per un rapporto aria gas non corret-
to. Si rimedia variando la quantità di aria e/o di gas
erogati in modo da trovare il corretto rapporto. Lo
stesso inconveniente puo' essere causato da una
non corretta distribuzione aria/gas nella testa di
combustione. Si rimedia agendo sul dispositivo di
regolazione della testa di combustione chiudendo
o aprendo maggiormente il passaggio dell'aria tra
testa e diffusore gas.
c- Può capitare che la corrente di ionizzazione sia
contrastata dalla corrente di scarica del trasfor-
matore di accensione (le due correnti hanno un
percorso in comune sulla "massa" del bruciato-
re) pertanto il bruciatore si porta in blocco per
insufficiente ionizzazione. Si rimedia invertendo
l'alimentazione (lato 230V) del trasformatore
di accensione (si scambiano di posto i due fili
che portano la tensione al trasformatore). Detto
inconveniente può anche essere causato da un
1) Vite di regolazione apertura serranda aria
2) Indice di riferimento apertura serranda aria
3) Serranda chiusa: indice di riferimento in posizione "0"
4) Serranda tutta aperta: indice di riferimento in posizione "9"
insufficiente "messa a terra" della carcassa del
bruciatore. Precisiamo che il valore minimo della
corrente di ionizzazione per assicurare il funzio-
namento dell'apparecchiatura è esposto sullo
schema elettrico.
6) Con bruciatore acceso adeguare la portata al valore
desiderato; effettuando la lettura al contatore. Detta
portata può essere modificata agendo sull'apposito
regolatore incorporato alla valvola, vedere nelle pa-
gine seguenti la descrizione della regolazione delle
valvole.
7) Controllare, mediante gli appositi strumenti, che la
combustione avvenga correttamente (CO
circa 10% per metano - CO max. = 0,1 %).
8) Dopo aver effettuato la regolazione occorre spegnere
e riaccendere alcune volte il bruciatore per verificare
che l'accensione avvenga regolarmente.
9) Quando il bruciatore è acceso occorre verificare,
come esposto precedentemente, l'erogazione di
gas e la combustione con gli appositi strumenti. In
funzione dei rilievi effettuati si procede variando, se
necessario, l'erogazione del gas e della relativa aria
di combustione per adeguare l'erogazione al valore
desiderato per il caso specifico (potenza caldaia)
ovviamente occorre anche verificare che i valori della
CO
e del CO siano adeguati (CO
2
% per metano e CO = 0,1%).
10) Controllare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza,
blocco (staccando il cavo dell'elettrodo di ionizza-
zione) pressostato aria, pressostato gas, termostati.
Nota: Il circuito di collegamento del pressostato pre-
vede l' autocontrollo, quindi, è necessario che
il contatto previsto per essere chiuso a riposo
(ventola ferma e di conseguenza assenza di
pressione aria nel bruciatore), realizzi effetti-
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0006080749_201009
I
T
A
L
I
A
N
O
max.=
2
max. = circa 10
2