9.2
Principi di funzionamento
Tra le microsfere di reagente, il diluente contenuto nel rotore reagente e il campione aggiunto, si svi-
luppano reazioni chimiche che generano cromofori a loro volta misurati fotometricamente dall'analiz-
zatore VS2. Il microprocessore calcola quindi le concentrazioni degli analiti.
Il gruppo ottico di misurazione comprende una lampada stroboscopica allo xeno, un sistema di sele-
zione della lunghezza d'onda e un rilevatore di lunghezze d'onda multiple. La luce emessa dalla lam-
pada viene indirizzata da uno specchio attraverso ciascuna cuvetta. Parte della luce viene assorbita dal
contenuto della cuvetta, mentre il resto prosegue attraverso due aperture e viene quindi collimato da
una lente. La luce collimata viene frazionata da divisori di fascio e filtri di interferenza a lunghezze
d'onda predeterminate (340, 405, 467, 500, 515, 550, 600, 630 e 850 nm) e misurata a ciascuna lun-
ghezza d'onda da fotodiodi.
Le reazioni chimiche usate nei test sono concepite per generare cromofori che assorbono luce a lun-
ghezze d'onda conosciute. Il fotometro misura la luce trasmessa attraverso una cuvetta contenente cro-
mofori (la cuvetta di reazione). La luce trasmessa, allorché corretta per variabilità inter-flash e offset
elettronico, è indirettamente correlata alla concentrazione di analita del campione. Le misurazioni di
trasmittanza sono convertite in assorbanza usando la relazione: assorbanza = log (trasmittanza).
Errori di sistema e fattori potenzialmente interferenti con i calcoli dei risultati del campione, vengono
eliminati misurando l'intensità luminosa in quattro punti del rotore reagente: cuvetta specifica per il
metodo contenente reagente per il test, campione e diluente; cuvetta in bianco del campione conte-
nente reagente per campione bianco, campione e diluente (usata in reazioni endpoint — vedere più
avanti); cuvetta aperta, che consente il passaggio di tutta la luce; e cuvetta scura, che impedisce il pas-
saggio della luce.
La luce che passa attraverso una cuvetta di reazione, viene misurata sia alla lunghezza d'onda assor-
bita dal cromoforo (I
), che alla lunghezza d'onda non assorbita dal cromoforo (I
). Il rapporto
1RC
2RC
tra queste due misurazioni corregge la qualità ottica della cuvetta e la variabilità inter-flash nella fonte
di luce. L'intensità della luce trasmessa attraverso la cuvetta aperta (I
, I
) è misurata alle
1OC
2OC
stesse due lunghezze d'onda della luce trasmessa attraverso la cuvetta di reazione. La correzione per
l'offset elettronico è effettuata alle stesse due lunghezze d'onda misurando il segnale residuo quando
la cuvetta scura è nel percorso ottico (I
, I
).
1
2
0
0
Principi della procedura e del funzionamento
9-2