Barra Falciante - Grillo G55 Manual De Uso

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Original Instructions - Instruction Originali - Instructions Originales - Original Anleitungen - Instrucciones Originales – Instruções Original
un massimo di 30 centimetri. La profondità ottenibile può variare da 10 a 20 cm. Nel caso si debba
operare in terreni particolarmente duri è opportuno eseguire prima una operazione di fresatura e
quindi procedere al lavoro con l'assolcatore. Si possono ottenere prestazioni ottimali montando le
ruote pneumatiche 5.00-12 ed eventualmente le zavorre che aumentano l'aderenza.

BARRA FALCIANTE

La barra falciante applicabile al motocoltivatore è a comando centrale (fig. 13). La costruzione
robusta e l'elevato rendimento la rende il mezzo ideale per falciare piccoli appezzamenti di terreno
dove non sia giustificato l'acquisto di una motofalciatrice, che rimarrebbe inutilizzata per gran parte
dell'anno, mentre il motocoltivatore può essere utilizzato con altri attrezzi. La barra va montata
sull'attacco attrezzi del motocoltivatore, al posto della fresa. Il manubrio va ruotato di
180portandolo dalla parte del motore. Prima di ruotare il manubrio il cambio va messo in 1ª,
quindi vanno sganciate le aste di comando marce e presa di forza. Una volta girato il manubrio le
aste vanno reinserite nei supporti superiori.
Manutenzione: ingrassare ogni 8 ore di lavoro i perni della crociera attraverso l'ingrassatore posto
sulla manovella oscillante. Ingrassare ogni 50 ore di lavoro anche la boccola di oscillazione barra,
attraverso l'ingrassatore posto sotto la protezione oscillante.
Mantenere registrata la lama con opportuna regolazione dei premilama che non debbono essere
tanto stretti da bloccare la lama ma nemmeno permetterle un gioco eccessivo rispetto alle piastrine
dei denti. Per effettuare le registrazioni dei premilama per i due tipi, si allentano le viti di bloccaggio
(fig. 12) e si regola la vite di pressione. Quando i premilama sono consumati, conviene procedere
alla loro sostituzione anche se possono premere ancora. Registrare il gioco tra la lama e la striscia
di consumo allentando le viti che fissano i premistriscia e spostando in avanti la striscia fino ad
appoggiare contro l'asta che porta chiodate le sezioni lama. Bloccare poi di nuovo i premistriscia.
Per smontare la lama togliere l'attacco lama L smontando le due viti (fig. 27 n. 3) e sfilare la lama.
Avere cura, dopo aver rimontato la lama, di stringere bene le viti di fissaggio dell'attacco. Usare
sempre lame ben affilate: la macchina forzerà meno e durerà di più. Dopo ogni giornata di lavoro
lavare la barra falciante liberandola da ogni residuo di erba o terra; controllare saltuariamente che
tutte le viti siano ben serrate.
SPAZZANEVE
Questo attrezzo (fig. 14) studiato appositamente per questo motocoltivatore, è molto utile per lo
sgombero della neve da piazzali, accessi di garage, ecc. È costituito da una fresa turbina,
racchiusa in un apposito carter aperto sul davanti, che girando ad elevato regime di rotazione
raccoglie la neve e la espelle attraverso un tubo di lancio ad inclinazione regolabile. La neve non
può essere così gettata fino ad una distanza di 8-10 m. nella direzione voluta (a destra o a sinistra
o in avanti con tutte le posizioni intermedie). Lo spazzaneve si monta sulla flangia attacco attrezzi.
Il manubrio va ruotato di 180portandolo dalla parte del motore; per far questo seguire le istruzioni
date per il montaggio della barra falciante.
Lo spazzaneve è largo 60 cm. ed è in grado di sgomberare la neve fino ad una altezza massima di
30 cm. Per ottenere delle buone prestazioni è consigliabile montare le zavorre o le catene. Nel
caso la neve fosse molto bagnata è opportuno tenere la bocca di lancio diretta in avanti per evitare
intasamenti nell'uscita. Le due slittine laterali vanno regolate in modo da sfiorare appena il terreno,
se questo è ben piano (strade asfaltate), o da tener alto lo spazzaneve se il terreno è accidentato.
Manutenzione: terminato il lavoro è sempre opportuno rimuovere la neve rimasta nello
spazzaneve per evitare che, gelando, blocchi la girante della turbina.
Non pulire l'attrezzo col motore in moto. Attenzione, pericolo! Non toccare per nessun
motivo la parte in movimento dello spazzaneve.
ARATRI
Gli aratri (fig. 15) sono stati concepiti per ottenere dei buoni lavori di aratura senza affaticare
eccessivamente l'operatore (fig. 15). Sono disponibili due tipi: monovomere oppure voltaorecchio a
180. Quest'ultimo è particolarmente indicato dove si debbano eseguire lavorazioni nei due sensi,
come rincalzature di filari di vigneti o frutteti. La profondità del solco ottenibile può variare dai 10 ai
15 cm. a seconda del terreno. Le prestazioni ottenibili sono ottimali montando le ruote
pneumatiche 5.00-12 ed eventualmente le zavorre che ne aumentano l'aderenza.
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