il servomontore di regolazione aria
nella posizione di massima apertu-
ra (P9), conseguentemente anche
l'erogazione di gas raggiungerà la
portata termica massima Si effettua
poi una verifi ca della quantità di gas
erogata con una lettura al contatore.
Con bruciatore acceso all'erogazione
massima esistente, si rileva la portata
di gas facendo la differenza tra due
letture ad un minuto esatto l'una dal-
l'altra. Moltiplicando il valore rilevato
per sessanta si ottiene la portata
in sessanta minuti cioè in un'ora.
Moltiplicando l'erogazione oraria
3
(m
/h) per il potere calorifi co del gas
si ottiene la potenza erogata in kcal/h
che deve corrispondere o essere
molto prossima a quella richiesta
dalla caldaia (potere calorifico in-
feriore per metano = 8550 kcal/h).
Si deve evitare di mantenere in
funzione il bruciatore se la portata
è superiore a quella massima am-
messa per la caldaia, per evitare
possibili danni alla stessa, è quindi
opportuno fermare il bruciatore
subito dopo le due letture del
contatore.
13)Per variare l'erogazione massima
della portata di gas si agisce sul re-
golatore della portata di aria perché
Ia portata di gas si adegua, automa-
ticamente, all'erogazione di aria. Oc-
corre quindi agire sulla tastiera del-
l'MPA 22 per correggere la posizione
di apertura massima della serranda
dell'aria (vedi istruzioni del manuale
cod. 0006080902) Per variare il rap-
porto gas/aria vedi istruzioni valvole
gas pneumatiche installate.
14) Successivamente si controlla la
combustione con gli appositi stru-
menti. Per un corretto rapporto aria/
gas si deve rilevare un valore di ani-
dride carbonica (CO
) per il metano
2
che sia almeno 8% oppure O
all'erogazione minima del bruciatore,
fi no al valore ottimo del 10% oppure
O
= 3% per l'erogazione massima.
2
E' indispensabile verifi care con gli
appositi strumenti che la percentua-
le di ossido di carbonio CO presente
nei fumi non superi il valore massimo
ammesso di 0,1 % (1000 p.p.m.)
15)Dopo aver regolato il funzionamen-
to alla portata termica massima
occorre riportare il servomotore di
regolazione aria nella posizione di
minima erogazione, agendo sulla ta-
stiera dell'MPA 22 (vedi istruzioni del
manuale cod.0006080902).Nel caso
in cui, con bruciatore funzionante al
minimo della potenza, fosse neces-
sario variare le condizioni di com-
bustione, seguire le disposizioni di
regolazione delle valvole gas pneu-
matiche installata. Raccomandiamo
di effettuare il controllo della combu-
stione con gli appositi strumenti e,
se necessario, modifi care la rego-
lazione precedentemente effettuata
anche in alcuni punti intermedi sul-
la corsa impostata per la serranda
aria.
16) Verifi care ora il corretto funziona-
mento automatico della modula-
zione (vedi istruzioni della camma
elettronica "MPA 22" riportate nel
manuale allegato cod.0006080902).
In questo modo l'apparecchiatura
riceve il segnale dal regolatore elet-
tronico di modulazione RWF 40, se il
bruciatore è in versione modulante,
oppure dal termostato o pressostato
del secondo stadio se il bruciatore è
in versione due stadi progressivi.
17) Il pressostato aria ha lo scopo di-
mettere in sicurezza (blocco) l'appa-
recchiatura se la pressione dell'aria
non è quella prevista. Il pressostato
deve quindi essere regolato per in-
vertire chiudendo il contatto (previsto
per essere chiuso in lavoro) quando
la pressione dell'aria nel bruciatore
raggiunge il valore suffi ciente. Il cir-
cuito di collegamento del pressosta-
to prevede l'autocontrollo, quindi,
è necessario che il contatto previsto
per essere chiuso a riposo (ventola
ferma e di conseguenza assenza di
pressione aria nel bruciatore), realiz-
zi effettivamente questa condizione,
in caso contrario l'apparecchiatura
di comando e di controllo non viene
inserita (il bruciatore resta fermo)
Precisiamo che se non si chiude il
contatto previsto per essere chiuso
in lavoro (pressione aria insuffi cien-
te) l'apparecchiatura esegue il suo
ciclo ma non si inserisce il trasforma-
=6%
tore d'accensione e non si aprono le
2
valvole del gas e di conseguenza il
bruciatore si arresta. Per accertare
il corretto funzionamento del presso-
stato aria occorre, con bruciatore al
minimo dell'erogazione, aumentare
il valore di regolazione fi no a verifi -
care l'intervento a cui deve conse-
guire l'immediato arresto in "blocco"
del bruciatore. Sbloccare il brucia-
tore, premendo l'apposito pulsante
e riportare la regolazione del pres-
sostato ad un valore suffi ciente per
rilevare la pressione di aria esistente
durante la fase di preventilazione.
18) I pressostati di controllo della pres-
sione del gas (minima e massima)
hanno lo scopo di impedire il funzio-
namento del bruciatore quando la
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0006081046 - ed 2006/09
pressione del gas risulta compresa
nei valori previsti. Dalla funzione
specifi ca dei pressostati risulta evi-
dente che il pressostato di controllo
della pressione minima deve utiliz-
zare il contatto che si trova chiuso
quando, il pressostato, rileva una
pressione superiore a quella a cui è
regolato, il pressostato di massima
deve utilizzare il contatto che si tro-
va chiuso quando, il pressostato ri-
leva una pressione inferiore a quella
a cui è regolato. La regolazione dei
pressostati di minima e di massima
pressione gas deve quindi avvenire
all'atto del collaudo del bruciato-
re in funzione della pressione che
si riscontra di volta in volta. Quindi
l'intervento (inteso come apertura di
circuito) di uno qualsiasi dei presso-
tati gas, non consente l'inserzione
dell'apparecchiatura e quindi del
bruciatore. Quando il bruciatore è in
funzione (fi amma accesa) l'interven-
to dei pressostati gas (apertura di
circuito) determina immediatamente
l'arresto del bruciatore. Al collau-
do del bruciatore è indispensabile
verifi care il corretto funzionamento
dei pressostati. Agendo opportuna-
mente sui rispettivi organi di rego-
lazione ci si accerta dell'intervento
del pressostato (apertura di circuito)
che deve determinare l'arresto del
bruciatore.
19) Verifi care l'intervento del rilevatore
di fi amma (elettrodo a ionizzazione)
staccando il fi lo proveniente dal-
l'elettrodo, ed inserendo il bruciato-
re; l'apparecchiatura deve eseguire
completamente il suo ciclo e, due
secondi dopo si è formata la fi amma
di accensione, arrestarsi in "blocco".
Occorre effettuare questa verifi ca
anche con bruciatore già acceso;
staccando il fi lo, che proviene dal-
l'elettrodo di ionizzazione, l'apparec-
chiatura si deve portare immediata-
mente in "blocco".
20) Verifi care l'effi cienza dei termostati
o pressostati di caldaia (l'intervento
deve arrestare il bruciatore).
N.B. Controllare che l'accensione av-
venga regolarmente perché, nel
caso in cui si è spostato il miscela-
tore in avanti, può succedere che la
velocità dell'aria in uscita sia talmen-
te elevata da rendere diffi coltosa
l'accensione.