ACCENSIONE E REGOLAZIONE A GAS
(METANO)
•
E' indispensabile, se non è già stato fatto all'atto del collegamento
del bruciatore alla tubazione del gas, con le cautele del caso e
con porte e finestre aperte, effettuare lo spurgo dell'aria contenuta
nella tubazione del gas. Occorre aprire il raccordo sulla tubazione
in prossimità del bruciatore e, successivamente, aprire un poco il
o i rubinetti di intercettazione del gas. Attendere fino a quando si
avverte l'odore caratteristico del gas e quindi chiudere il rubinetto.
Attendere il tempo che si presume sufficiente, in funzione delle
condizioni specifiche, affinché il gas presente nel locale si sia
disperso all'esterno e, quindi, ripristinare il collegamento del
bruciatore alla tubazione del gas.
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Verificare che ci sia acqua in caldaia e che le saracinesche
dell'impianto siano aperte.
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Verificare con assoluta certezza, che lo scarico dei prodotti di
combustione possa avvenire liberamente (serrande caldaia e
camino aperte).
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Aprire, della quantità che si presume necessaria, il regolatore
dell'aria di combustione (vedi BT 8653/1) e aprire di circa un
terzo il passaggio dell'aria tra testa e disco (vedi 0002922520).
•
Agire sui regolatori incorporati nella valvola di sicurezza e
di "prima fiamma" in modo da consentire l'erogazione di gas
(portata di avviamento) che si presume necessaria.
Vedere, nelle pagine seguenti, la descrizione specifica delle
!
operazioni necessarie per la regolazione dell'erogazione di
gas in funzione del tipo di valvola applicata al bruciatore.
•
Disinserire il termostato della seconda fiamma e dare
corrente al bruciatore inserendo l'interruttore generale e
quello sul bruciatore (posizione gas). Il bruciatore viene
così inserito ed effettua la fase di preventilazione.
Se il pressostato di controllo della pressione dell'aria rileva una
pressione superiore al valore a cui è regolato, si inserisce il
trasformatore di accensione e, successivamente, si inseriscono
anche le valvole gas (di sicurezza e di prima fiamma). Le
valvole si aprono completamente e l'erogazione di gas è
limitata dalla posizione in cui è stato regolato, manualmente, il
regolatore di portata incorporato nella valvola di prima fiamma
(pilota). Alla prima accensione possono verificarsi "bloccaggi"
successivi dovuti a tubazione del gas non sfogata dall'aria in
modo sufficiente e quindi la quantità di gas è insufficiente per
consentire una fiamma stabile. Il "bloccaggio" con presenza di
fiamma può anche essere causato da instabilità della stessa,
per un rapporto non corretto aria/gas. Si rimedia variando la
quantità di aria e/o di gas erogati in modo da trovare il corretto
rapporto. Lo stesso inconveniente può essere causato da una
non corretta distribuzione aria/gas nella testa di combustione.
Si rimedia agendo sul dispositivo di regolazione della testa di
combustione chiudendo (spostare in avanti) o aprendo (spostare
indietro) maggiormente il passaggio dell'aria tra testa e disco
fiamma.
•
Con bruciatore acceso adeguare l'erogazione al valore
desiderato per la "prima fiamma" effettuando la lettura al
contatore. Detta portata può essere modificata agendo
sull'apposito regolatore incorporato alla valvola, come sopra
descritto.
•
Controllare che la combustione avvenga correttamente mediante
gli appositi strumenti. Ossido di carbonio (CO) massimo
ammesso = 0,1 % con un valore di anidride carbonica (CO
compreso tra 8 ÷ 10 %.
•
Dopo aver effettuato la regolazione occorre spegnere e
riaccendere alcune volte il bruciatore per verificare che
l'accensione avvenga correttamente.
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Con bruciatore disinserito dall'interruttore generale effettuare un
collegamento diretto (ponte) tra i morsetti del termostato della
seconda fiamma. Regolare l'aria di combustione nella posizione
che si presume necessaria per l'inserzione della seconda
fiamma (vedi 8653/1). Si apre pure il regolatore della portata
del gas incorporato nella seconda valvola per consentire una
erogazione che si presume necessaria per la fiamma principale.
•
Chiudere ora l'interruttore generale per accendere il bruciatore.
Quando il bruciatore è acceso con la seconda fiamma, occorre
verificare, come esposto precedentemente, l'erogazione di
gas (lettura del contatore). In funzione dei rilievi effettuati si
procede variando, se necessario, l'erogazione del gas per
adeguarla al valore desiderato per il caso specifico (potenza
della caldaia). Controllare mediante gli appositi strumenti, che
la combustione avvenga correttamente (CO
metano - CO max. = 0,1 %). Per ottimizzare la combustione e
per una buona stabilità di fiamma (assenza di pulsazioni) può
essere necessario agire sul dispositivo di regolazione della
testa di combustione. Normalmente il passaggio dell'aria, tra
disco e testa, deve essere ridotto quando si funziona con
una ridotta erogazione di combustibile. Detto passaggio deve
essere proporzionalmente più aperto quando il bruciatore lavora
con una più elevata erogazione di combustibile. Se la testa di
combustione viene spinta in avanti (riduzione del passaggio tra
disco e testa) occorre evitare la chiusura completa. Effettuando
la regolazione della testa di combustione occorre provvedere
alla perfetta centratura della stessa rispetto al disco. Precisiamo
che se la testa di combustione non è perfettamente centrata
rispetto al disco si potrebbe verificare cattiva combustione ed
eccessivo riscaldamento della stessa con conseguente rapido
deterioramento. La verifica si effettua guardando dalla spia
posta sulla parte posteriore del bruciatore, successivamente,
stringere a fondo le due viti che bloccano la posizione della
testa di combustione.
•
Il pressostato aria ha lo scopo di mettere in sicurezza (blocco)
l'apparecchiatura se la pressione dell'aria non è quella prevista.
Il pressostato deve quindi essere regolato per intervenire
chiudendo il contatto (previsto per essere chiuso in lavoro)
quando la pressione dell'aria nel bruciatore raggiunge il valore
sufficiente. Il circuito di collegamento del pressostato prevede
l'autocontrollo, quindi, è necessario che il contatto previsto per
essere chiuso a riposo (ventola ferma e di conseguenza assenza
di pressione aria nel bruciatore), realizzi effettivamente questa
condizione, in caso contrario l'apparecchiatura di comando e
controllo non viene inserita (il bruciatore resta fermo). Precisiamo
che se non si chiude il contatto previsto per essere chiuso in
lavoro (pressione aria insufficiente) l'apparecchiatura esegue
il suo ciclo ma non si inserisce il trasformatore di accensione
e non si aprono le valvole del combustibile e di conseguenza
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= 8 ÷ 10 % per
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