• Nella navigazione di base l'utente può scorrere i vari menu coi tasti
• Selezionato il menu di interesse vi si può accedere tramite il tasto
• Per la regolazione dei parametri occorre entrare nel modo "editazione" mediante la
pressione del tasto
• L'accettazione del comando si identifi ca con la comparsa del cursore.
• Per la modifi ca dei valori si procede selezionando la cifra con
• Sarà quindi possibile modifi carne il valore con
• La modifi ca può essere salvata premendo ancora
di "editazione" oppure annullata premendo
Collaudo
(Fig. 10 pag. 7)
Controllando il programma "AC80" e servendosi della tastiera (Fig. 10) è possibile
controllare: tensione, frequenza di lavoro, assorbimenti elettrici e prevalenza. Tali valori
debbono corrispondere ai dati di targa della macchina ed ai dati generali di funziona-
mento riportati a pag. 2 del presente manuale, in presenza di dati discordanti, consultare
la ditta costruttrice od il tecnico di zona.
Il programma di controllo evidenzia altre informazioni delle quali diamo notizia al capitolo
delle manutenzioni. Controllare che non vi siano perdite di aspirazione sulle tubazioni,
sui collegamenti con i riuniti e sui riuniti stessi.
Riteniamo utile una prova di lavoro con aspirazione di acqua, si controllerà così la
tenuta delle tubazioni e dei collegamenti in vista, gli assorbimenti e la rumorosità in
presenza di liquidi, il drenaggio deve essere assolutamente libero e possibilmente in
pendenza, per evitare esalazioni fastidiose è consigliato un piccolo sifone sul tubo di
scarico dell'ambiente, il sifone non deve ostacolare il drenaggio.
Funzionamento
(Fig. 1-2-3-4 e 5 da pag. 71 a 75)
Con i liquidi vengono aspirate anche particelle solide, è perciò necessario, che sul riunito
un fi ltro con un passaggio non superiore a 0,8 mm, fi ltri il fl uido aspirato. Attraverso
la canalizzazione, il fl uido entra nel separatore centrifugo (part. B1) attraversando un
secondo fi ltro (part. H4), il liquido fi nisce sul fondo del separatore centrifugo, dove la
girante (part. C5) lo spinge con forza nell'Idrociclone, mentre l'aria è richiamata dal
gruppo aspirante, all'uscita dall'aspiratore l'aria dovrà essere prima silenziata (il fi ltro
fonoassorbente è in dotazione) poi fi ltrata con un fi ltro batteriologico (disponibile a
richiesta) ed espulsa all'esterno.
Nell'Idrociclone (vedere il manuale l'Idrociclone ISO e le sue applicazioni) le piccole
particelle di amalgama sfuggite ai fi ltri, al momento dell'inversione di fl usso e di rotazione,
si depositano sul fondo del raccoglitore (part. B2). Gli accessori dell'Idrociclone (part.
C2) (se presenti) consentono la separazione dell'amalgama anche a portata variabile.
All'uscita dall'Idrociclone il liquido depurato dell'amalgama viene convogliato in scarico,
l'eventuale liquido che trova l'Idrociclone saturo, viene riconvogliato nel separatore
centrifugo attraverso l'ingresso E4. L'uscita F4 può essere utilizzata per drenare i liquidi
e
e abbandonando la funzione
8
e
e