ITALIANO
8) REGOLAZIONE COPPIA MOTORE (FRIZIONE)
La regolazione di coppia del motore si effettua nel motoriduttore mediante
una frizione meccanica a dischi multipli (fig.23).
La regolazione della frizione, eseguita da personale qualificato (installato-
re), deve essere tarata per la minima forza necessaria ad effettuare la corsa
di apertura e chiusura completa. Comunque non deve superare i valori di
spinta in punta all'anta, previsti dalle norme nazionali vigenti. Per l'Italia,
questo valore non deve superare i 150N.
ATTENZIONE ! Non bloccare completamente la vite che regola questo
dispositivo ; questo comprometterebbe la sicurezza dell'automazio-
ne e potrebbe anche danneggiare l'attuatore.
La regolazione si effettua come segue.
Togliere il coperchio "A" e con l'apposita chiave "B" ruotare per brevi tratti
la vite "C", tenendo presente che : girando in senso orario (verso +), la
frizione si carica, girando in senso antiorario (verso -), la frizione si allenta.
Eseguire la regolazione in ogni attuatore installato e riposizionare il
coperchio "A".
In fig.24, è riportata la sequenza di montaggio dei componenti della frizione
di seguito elencati per nome : A) coperchio, C) vite di regolazione, E) molla
a tazza, F) dischi frizione a calettatura interna, G) dischi frizione a calettatura
esterna, H) Braccio, I) rondella spessore, L) Albero riduttore scanalato.
9) FINECORSA
Gli attuatori, non dispongono di finecorsa elettrici. Pertanto devono essere
comandati da una centralina dotata di regolazione del tempo di lavoro.
Quando l'anta arriva in battuta d'arresto la frizione slitta ed il motore rimane
alimentato fino al termine del tempo di lavoro impostato. Il tempo di lavoro,
impostabile nella centralina di comando per mezzo di un trimmer, è corretto
quando il tempo impostato è di circa 3-5 secondi superiore al tempo
effettivamente impiegato dal cancello per effettuare completamente il
movimento di apertura-chiusura. Nel caso di anta in ritardo, regolare il
tempo di lavoro in chiusura. Minore è il tempo in cui il moto funziona in
battuta d'arresto, minore sarà l'usura della frizione.
Nel caso si utilizzino finecorsa esterni di tipo elettrico riportiamo in fig.25-
26 due diversi modi di installazione. I finecorsa devono essere di tipo
stagno. Per il loro collegamento, consultare le istruzioni della centralina di
comando.
10) MANOVRA DI EMERGENZA
Essendo il motoriduttore reversibile, in caso di mancanza di alimentazione,
è sufficiente sbloccare l'elettroserratura e spingere manualmente le ante.
Quando ritorna l'alimentazione di rete, l'automazione funziona automatica-
mente.
11) VERIFICA DELL'AUTOMAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa l'automazione, controllare
scrupolosamente quanto segue:
-
Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza (fri-
zione, fotocellule, coste sensibili ecc.)
-
Verificare che la spinta (antischiacciamento) dell'anta sia entro i limiti
previsti dalle norme vigenti.
-
Verificare il comando di apertura manuale.
-
Verificare l'operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di coman-
do applicati.
-
Verificare la logica elettronica di funzionamento normale e personalizza-
ta.
12) USO DELL'AUTOMAZIONE
Poiché l'automazione può essere comandata a distanza mediante
radiocomando o pulsante di start, e quindi non a vista, è indispensabile
controllare frequentemente la perfetta efficienza di tutti i dispositivi di
sicurezza. Per qualsiasi anomalia di funzionamento, intervenire rapida-
mente avvalendosi anche di personale qualificato.
Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio d'azione
dell'automazione.
13) COMANDO
L'utilizzo dell'automazione consente l'apertura e la chiusura della porta in
modo motorizzato. Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con
radiocomando, controllo accessi con badge magnetico ecc.) secondo le
necessità e le caratteristiche dell'installazione. Per i vari sistemi di coman-
do, vedere le relative istruzioni.
Gli utilizzatori dell'automazione devono essere istruiti al comando e all'uso.
14) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione, togliere alimentazione al sistema.
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Ingrassare periodicamente i punti di snodo del braccio di manovra.
-
Eseguire saltuariamente la pulizia delle ottiche delle fotocellule.
4 -
E5 -Ver. 04
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
-
-
15) RUMOROSIÁ
Il rumore aereo prodotto dal motoriduttore in condizioni normali di utilizzo
è costante e non supera i 70dB(A).
16) DEMOLIZIONE
L'eliminazione dei materiali va fatta rispettando le norme vigenti.
Nel caso di demolizione dell'automazione non esistono particolari pericoli
o rischi derivanti dall'automazione stessa.
È opportuno in caso di recupero dei materiali, che vengano separati per
tipologia (parti elettriche - rame - alluminio - plastica - ecc.).
17) SMANTELLAMENTO
Nel caso l'automazione venga smontata per essere poi rimontata in altro
sito, bisogna:
-
-
-
-
18) MALFUNZIONAMENTO. CAUSE e RIMEDI.
18.1) Il cancello non apre. Il motore funziona, ma non avviene il movi-
1) Verificare se l'elettroserratura scatta correttamente.
2) Controllare che non vi siano difetti di assetto meccanico del cancello, esem-
3) Controllare se la frizione slitta. Eventualmente caricarla ruotando la vite
4) Se il motore ruota in verso opposto a quello che dovrebbe girare
Nel caso le condizioni sopraelencate diano esito negativo, sostituire
l'attuatore.
18.2) Il cancello non apre o non chiude. Il motore non funziona, e non
si avverte alcun rumore.
1) Verificare che la centralina sia alimentata correttamente.
2) Verificare che fotocellule o coste sensibili non siano impegnate.
3) Verificare che l'apparecchiatura elettronica sia regolarmente alimenta-
4) Verificare che le funzioni dell'apparecchiatura elettronica siano corrette
5) Controllare che non vi siano radiocomandi, pulsanti di start o altri
Nel caso le condizioni sopraelencate diano esito negativo, sostituire la
centralina di comando.
18.3) Il motore è rumoroso quando l'anta è in battuta nei fermi d'arre-
1) Quando la frizione slitta perché l'anta ha raggiunto le battute d'arresto,
2) Se non è possibile rinforzare l'anta, ridurre il tempo di lavoro affinché la
3) Se i dischi sono lucidi, carteggiarli o, se persiste il problema, sostituirli.
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono
impegnative. Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del
prodotto, la Ditta si riserva di apportare in qualunque momento le
modifiche che essa ritiene convenienti per migliorare tecnicamente -
costruttivamente e commercialmente il prodotto, senza impegnarsi
ad aggiornare la presente pubblicazione.
Far controllare da personale qualificato (installatore) la corretta regola-
zione della frizione elettrica.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento, non risolta, togliere alimenta-
zione al sistema e richiedere l'intervento di personale qualificato (instal-
latore).
Togliere l'alimentazione e scollegare tutto l'impianto elettrico.
Togliere il motoriduttore dalla base di fissaggio.
Smontare il quadro di comando se separato e tutti i componenti dell'in-
stallazione.
Nel caso alcuni componenti non possano essere rimossi o risultino dan-
neggiati, provvedere alla loro sostituzione.
mento di apertura.
pio interferenze con le battute d'arresto o fra i battenti delle ante stesse.
verso il segno + (max spinta consentita 150N).
(si controlla la rotazione alzando il coperchio della frizione), invertire i
collegamenti di marcia del motore stesso.
ta. Verificare l'integrità dei fusibili.
mediante i leds di diagnostica o tramite controllo visivo.
dispositivi di comando che mantengono chiuso (N.C.) il contatto di start.
sto.
l'anta deve essere ferma e non permettere oscillazioni a scatti della stes-
sa. Se ci sono movimenti a scatto, rinforzare l'anta in modo da eliminare
il problema.
frizione slitti il meno possibile.
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