ITALIANO
Questo dispositivo è indicato esclusivamente per uso singolo. Il riutilizzo
di questo dispositivo medicale comporta il rischio di contaminazione
crociata tra pazienti, poiché i dispositivi medicali, particolarmente quelli
con lumi lunghi e stretti, giunzioni e/o interstizi, sono difficili o impossibili
da pulire una volta che fluidi o tessuti organici che costituiscono
potenziale contaminazione pirogena o microbica sono stati a contatto
con il dispositivo per un periodo di tempo non quantificato. Il materiale
biologico residuo può promuovere la contaminazione del dispositivo con
agenti pirogeni o microrganismi con conseguenti complicanze di tipo
infettivo.
Non risterilizzare. La sterilità del prodotto non è garantita in seguito
a risterilizzazione a causa di una potenziale contaminazione pirogena
o microbica non quantificabile, che può comportare complicanze di tipo
infettivo. La pulizia, il ritrattamento e/o la risterilizzazione del presente
dispositivo medicale aumentano la probabilità di un suo cattivo funziona‑
mento a causa di potenziali effetti avversi su componenti che sono
influenzati da cambiamenti termici e/o meccanici.
Il di(2‑etilesil)ftalato (DEHP) è un plastificante usato in alcuni dispositivi
medici in cloruro di polivinile (PVC). È stato dimostrato che il DEHP
produce una serie di effetti avversi nelle sperimentazioni animali,
particolarmente tossicità epatica e atrofia testicolare. Sebbene gli effetti
tossici e carcinogeni del DEHP siano stati dimostrati nella
sperimentazione animale, la capacità di causare effetti avversi nell'uomo
è controversa Non sussistono prove che i neonati, gli infanti e le donne in
gravidanza e in allattamento esposti al DEHP subiscano effetti avversi
legati a questo composto. Tuttavia, la mancanza di prove relative ad un
legame causativo tra DEHP‑PVC ed eventuali malattie o effetti avversi
non significa che non vi siano rischi.
ESPAÑOL
Este dispositivo se ha diseñado para un solo uso exclusivamente. La
reutilización de este dispositivo médico conlleva el riesgo de
contaminación entre pacientes, ya que los dispositivos médicos,
especialmente aquéllos con lúmenes pequeños y largos, uniones y/o
hendiduras entre componentes, son difíciles o imposibles de limpiar una
vez que los líquidos corporales o tejidos con potencial de contaminación
pirógena o microbiana han entrado en contacto con el dispositivo médico
durante un periodo de tiempo indeterminado. El material biológico
residual puede fomentar la contaminación del dispositivo con pirógenos
o microorganismos que pueden causar complicaciones infecciosas.
No reesterilizar. Después de la reesterilización no se garantiza la
esterilidad del producto debido al nivel indeterminado de posible
contaminación microbiana o pirógena que podría causar complicaciones
infecciosas. La limpieza, el reprocesamiento y/o la reesterilización de
este dispositivo médico aumentan la probabilidad de funcionamiento