devono essere in funzione), effettuando
due letture al contatore del gas inter-
vallati di 6 minuti precisi e moltiplican-
do il consumo rilevato per dieci, in mo-
do da ottenere il consumo orario.
Se questo valore non corrisponde a
quello indicato al punto 1.3, agire sulla
vite di regolazione posta sulla valvola
gas, fino a quando non si è ottenuto il
valore esatto.
Si consiglia di eseguire questa regola-
zione in modo lento e progressivo. Le
letture del contatore devono essere ef-
fettuate almeno trenta secondi dopo
aver effettuato la regolazione della
pressione.
4.6
TRASFORMAZIONE
AD ALTRO GAS
Per il funzionamento a gas butano
(G30) o propano (G31) viene fornito un
kit con l'occorrente per la trasforma-
zione. Per passare da un gas all'altro
eseguire le seguenti operazioni:
– Sostituire gli ugelli principali forniti
nel kit interponendo la rondella in
alluminio ø 10 (per eseguire tale ope-
razione usare una chiave ø 7).
– Nelle vers. "20/65 CE IONO -
35/80 CE IONO" rimuovere il tappo
posto sul regolatore di pressione e
avvitare a fondo la vite di regolazione
(4 fig. 12 e 5 fig. 15).
Regolare quindi la pressione all'en-
trata della valvola gas a 30/37
mbar, a seconda del tipo di gas,
agendo sul riduttore di pressione
esterno alla caldaia.
– Nelle vers. "26/80 CE IONO" allen-
tare il controdado della bobina
modulante (1 fig. 13/a) e avvitare a
fondo il raccordo (3 fig. 13/a).
Serrare il controdado (1 fig. 13/a) e
regolare la pressione all'entrata
della valvola a 30/37 mbar, a secon-
da del tipo di gas, agendo sul ridutto-
re di pressione posto esternamente
alla caldaia; a questo punto la tara-
tura al sanitario è effettuata. Per
regolare la potenza riscaldamento
all'effettiva potenzialità richiesta dal-
l'impianto agire come indicato al
punto 4.3.2.
– Ad operazioni ultimate applicare
all'interno del mantello l'etichetta
indicante la predisposizione gas for-
nita nel kit.
NOTA: Dopo il montaggio tutte le
connessioni gas devono essere col-
laudate a tenuta, usando acqua
saponata o appositi prodotti, evitan-
do l'impiego di fiamme libere. La tra-
12
sformazione gas deve essere effet-
tuata da personale autorizzato.
4.7
SMONTAGGIO MANTELLO
Per una facile manutenzione della cal-
daia è possibile smontare completa-
mente il mantello seguendo queste
semplici operazioni:
– Togliere il coperchio della caldaia e il
pannello portastrumenti.
– Svitare completamente la vite che
fissa la cerniera superiore della
porta e, sollevando la porta, sfilarla
dal piolino d'incastro della cerniera
inferiore.
– Togliere il pannello anteriore inferio-
re fissato con piolini a pressione.
– Per poter togliere i fianchi svitare le
viti autofilettanti che li fissano alla
parete posteriore e alla staffa di
supporto, e tirare in avanti il fianco
per sganciarlo dai due rullini posti
sulla staffa.
4.8
SMONTAGGIO
VASO ESPANSIONE
Per lo smontaggio del vaso espansione
procedere nel modo seguente:
– Accertarsi che la caldaia sia stata
svuotata dall'acqua.
– Svitare il raccordo che collega il vaso
espansione e sfilare il vaso di espan-
sione.
Prima di procedere al riempimento del-
l'impianto accertarsi che il vaso di
espansione risulti precaricato alla
pressione di 0,8÷ 1 bar.
4.9
PULIZIA E MANUTENZIONE
È obbligatorio effettuare, alla fine della
stagione di riscaldamento, la pulizia
della caldaia e il controllo delle appa-
recchiature, operando nel modo se-
guente:
– Smontare il coperchio del mantello e
togliere la piastra pulizia della came-
ra fumo.
– Sfilare il gruppo bruciatore svitando
le quattro viti che lo fissano alla flan-
gia della valvola gas.
– Con apposito scovolo entrare nelle fi-
le di piolini dello scambiatore ghisa
dalla parte superiore e, con movi-
menti verticali, rimuovere le incro-
stazioni esistenti.
– Togliere i bruciatori dal collettore ed
indirizzare un getto d'aria verso il
loro interno, in modo da far uscire
l'eventuale polvere accumulatasi.
Assicurarsi che la parte superiore
forata dei bruciatori sia libera da in-
crostazioni.
– Togliere dal fondo della caldaia le in-
crostazioni accumulatesi e rimonta-
re i particolari tolti controllando la
posizione delle guarnizioni.
– Controllare il camino assicurandosi
che la canna fumaria sia pulita.
– Controllare il funzionamento delle ap-
parecchiature.
– Dopo il montaggio, tutte le connes-
sioni gas devono essere collaudate a
tenuta usando acqua saponata o
appositi prodotti, evitando l'impiego
di fiamme libere.
La manutenzione preventiva ed il con-
trollo della funzionalità delle apparec-
chiature e dei sistemi di sicurezza,
dovrà essere effettuata, alla fine di
ogni stagione, esclusivamente dal
Servizio Tecnico Autorizzato, in
ottemperanza al DPR 26 agosto
1993 n° 412.
4. 1 0
INCONVENIENTI DI
FUNZIONAMENTO
Il bruciatore principale non si accende.
– È intervenuto il termostato sicurez-
za fumi (punto 3.2).
– Controllare che arrivi tensione alla
valvola gas.
– Sostituire l'operatore elettrico della
valvola.
– Sostituire la valvola.
La caldaia non produce acqua calda
sanitaria o ne produce poca.
– Accertarsi che l'aria sia stata oppor-
tunamente sfogata: eventualmente
agire sugli sfiati manuali.
– Il termostato bollitore interviene in ri-
tardo durante la fase prelievo, causa
calcare formatosi sulla parte esterna
del pozzetto termostato o lo stesso è
starato e necessita sostituirlo.
– Controllare che il circolatore di rica-
rica bollitore non risulti bloccato.
Oppure lo stesso risulta bruciato e
necessita sostituirlo.
La caldaia arriva in temperatura, ma
i radiatori non si riscaldano.
– Controllare che non vi siano bolle d'a-
ria nell'impianto, eventualmente
spurgare dagli appositi sfoghi.
– Il commutatore Estate/Inverno è in
posizione estate, spostarlo in posi-
zione inverno.
– Il regolatore climatico è regolato
troppo basso o necessita sostituirlo