2.
VARIABILI DI COTTURA
TEMPERATURA
L'esatta impostazione della temperatura garantisce
una cottura corretta del cibo sia nella parte esterna che
in quella interna.
- Una temperatura bassa rispetto e quella corretta
tende più ad essiccare che a cuocere il cibo.
- Una temperatura superiore a quella corretta tende a
bruciare la parte esterna e lasciare l'interno non cotto
(fenomeno questa a volte desiderato, per esempio
nelle carni).
TEMPO
Questa variabile dipende molto dalla quantità di cibo
introdotto nel forno. Maggiore è la quantità più si
allungano i tempi di cottura e viceversa.
Tempi brevi rispetto a quelli corretti non permettono
una cottura completa del cibo.
Tempi lunghi, sempre rispetto a quelli corretti, creano
fenomeni di bruciatura esterna degli alimenti.
VAPORE
La combinazione di temperatura e vapore permette di
effettuare diversi tipi di cottura a seconda del tipo di
prodotto da cuocere.
La libera impostazione della quantità di vapore con una
temperatura variabile permette di cuocere in modo
trivalente: cottura a sola convezione, cottura a vapore e
cottura mista convezione con vapore.
Impostando il vapore al massimo e una temperatura a
circa 105°C si effettua la cottura per mezzo del vapore,
per esempio per la lessatura delle verdure.
Una produzione di vapore troppo sostenuta all'interno
della camera con una temperatura troppo bassa provo-
ca l'allagamento del forno.
ESTRAZIONE UMIDITA'
Questa funzione é utilizzata quando vi é la necessità di
far asciugare il prodotto in camera, attraverso la fuo-
riuscita dell'aria umida dalla camera con il Sistema
Venturi.
In questo modo il prodotto diventa croccante e friabile
all'esterno (per esempio del pane o della carne), man-
tenendo l'interno asciutto e con struttura uniforme .
Se il prodotto cotto produce umidità, si può estrarre
attraverso il "SISTEMA VENTURI", mantenendo così
sempre un ambiente asciutto (VS presente solo nei
Forni Elettronici).
STOP MOTORI
(presente solo nei Forni Elettronici)
Questa funzione é utilizzata per la lievitazione in came-
ra dei prodotti o per far riposare il cibo per un periodo
di tempo e terminare la cottura più tardi.
E' inoltre utilizzata per programmare l'inizio posticipa-
to della cottura.
III. PRINCIPI DI COTTURA
QUANTITÀ DI CIBO
La quantità di cibo influenza il tempo di cottura.
Maggiori quantità significano tempi di cottura più
lunghi e viceversa.
3.
USO DI TEGLIE - GRIGLIE
Si consiglia l'uso di:
- Teglie in alluminio: pasticceria, pane non surgelato.
- Teglie in acciaio: primi piatti, carni, pesce, patate.
- Griglie: carni da rosolare come bistecche, würstel,
salsicce, pane surgelato, pizza surgelata.
Si precisa che il carico massimo ammissibile degli ali-
menti per teglia è di 0,75 kg.
Lasciare tra le teglie una distanza di almeno 40 mm
per la circolazione dell'aria.
ITALIANO
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