-
Con l'attuatore in posizione definitiva, procedere come segue.
-
Preparare una scarpetta ad "U" (fig.3) nella quale si incastra l'anta che poi verrà
bloccata nella posizione corretta saldando la piastrina "PS".
-
Posizionare la boccola "B" scanalata nell'albero dell'attuatore.
-
Bloccare provvisoriamente la scarpetta all'anta: montare l'anta in posizione di
chiusura completa, posizionata sopra l'albero dell'attuatore e perfettamente
allineata all'asse di rotazione.
-
Prima di saldare la boccola "B" alla scarpetta ad "U" realizzata, necessita trovare
il giusto punto di fissaggio. Per determinare il punto corretto, procedere come
segue.
ATTENZIONE: Non saldare la boccola "B" direttamente all'anta. Non saldare la
boccola scanalata all'albero di uscita dell'attuatore.
8.1) Versione senza rallentamento
-
Sbloccare il martinetto con la chiave "CS" in dotazione e nel modo indicato in
fig.18.
-
Con l'aiuto di una pinza, ruotare completamente l'albero di uscita nel verso
di chiusura del cancello per tutta la sua corsa.
-
Regolare il cartoncino "CA" (fig.11) posizionando il punto "M" in corrispondenza
della freccia presente nella fusione.
-
Ruotare l'albero portando il punto "G" (destro-dx o sinistro-sx) in corrispondenza
della freccia.
-
Proteggere l'attuatore dalle proiezioni di metallo durante la successiva fase
di saldatura.
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È ora possibile saldare la boccola alla scarpetta con l'anta montata in posizione
di chiusura ed in battuta d'arresto. Smontare la scarpetta per saldare comple-
tamente lungo tutta la sua circonferenza, la boccola "B".
-
Eventuali piccoli difetti di messa in piano della piastra di fondazione "P", pos-
sono essere corretti con i grani di regolazione "GR" (fig.3).
-
Posizionare la battuta d'arresto in apertura nella posizione desiderata; co-
munque, la battuta d'arresto deve mantenere una extrarotozione di almeno
5° di sicurezza per evitare che la cremagliera interna vada a finecorsa.
NOTE: I gradi di rotazione delle versioni SUB R, sono evidenziati in fig.12;
nel caso di versioni senza rallentamento, considerare gli angoli di rallentamento
(25°+25°) come velocità normale. Per le versioni SUB G, va considerata una rota-
zione totale di 185°. Per aperture effettive di 180°, il margine di sicurezza è di 2.5°
sia in chiusura che in apertura.
8.2) Versione con rallentamenti
Per le versioni con rallentamento necessita una particolare attenzione nell'in-
dividuare il punto di fissaggio della boccola scanalata "B" (fig.3). Si consiglia di
utilizzare l'attuatore in modo simmetrico; in fig.12 sono rappresentati i 130 gradi
di rotazione totale di un attuatore normale suddivisi nelle varie fasi. A titolo di
esempio, in fig.13 è rappresentato il modo corretto di funzionamento di un
attuatore che esegue una apertura di 90° dell'anta, ossia: 20°+ 20° di sicurezza,
70° di corsa normale, 10°+ 10° di rallentamento. Per realizzare gli angoli descritti,
utilizzare il cartoncino "CA" dal lato "mod. SUB R" (fig.11).
ATTENZIONE: Per aperture effettive, inferiori ai 90° non è possibile ottenere il
rallentamento in entrambi i versi. Necessita decidere a priori se avere il rallenta-
mento in chiusura o in apertura considerando che il rallentamento comincia ad
agire negli ultimi 25°- 30° di rotazione dell'albero, sia in apertura che in chiusura
(fig.14). Determinato l'angolo corretto per il fissaggio della boccola scanalata, per
il fissaggio, eseguire quanto previsto al paragrafo 8 - 8.1.
NOTE: Per le versioni SUB GR, va considerata una rotazione totale di 185° di cui:
2.5°+ 2.5° di sicurezza, 25°+ 25° di rallentamento, 125° di corsa a velocità normale.
Il tutto, consente un utilizzo max di 180°.
8.3) Regolazione rallentamento (solo versioni R)
Le viti di regolazione del rallentamento "VR" sono evidenziate in fig.15 e si regolano
utilizzando una chiave esagonale da 3mm. Ruotando in senso orario il moto è più
rallentato, ruotando in senso antiorario è meno rallentato. Regolare la velocità di
rallentamento in modo da evitare lo sbattimento dell'anta nelle battute d'arresto.
8.4) Installazione con braccio a slitta (fuori cardine)
L'installazione è rappresentata in fig.9. Il modo di installazione è descritto al
paragrafo 6.5. Inoltre, la base di appoggio dell'attuatore deve essere saldamente
fissata con viti alla base di fondazione e non solamente incastrata nei quattro
angolari come nell'installazione sottocardine.
9) BATTUTE D'ARRESTO
É obbligatorio l'uso delle battute d'arresto al suolo "F" (fig.20) sia in apertura che in
chiusura. Le battute d'arresto devono bloccare l'anta mantenendo una rotazione
extra-corsa di sicurezza di almeno 5° (fig.12).
10) SFASAMENTO DELLE ANTE
Nel caso di ante con sovrapposizione in chiusura, lo sfasamento in chiusura, viene
regolato con l'apposito trimmer previsto nella centralina elettronica di comando.
Il motore dell'anta in ritardo deve essere collegato ai morsetti della centralina
identificati dal simbolo "Mr" rappresentati nello schema di collegamento della
centralina.
11) APPLICAZIONE DELL'ELETTROSERRATURA
É necessaria solo nei modelli senza blocco idraulico in chiusura (Tabella 1).
L'elettroserratura mod. EBP (fig.16) è costituita da un elettromagnete a servizio
22 -
SUB
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
continuo con aggancio al suolo. In questo dispositivo l'eccitazione
rimane per tutto il tempo di lavoro del motoriduttore consentendo al dente di
aggancio "D" di arrivare in battuta di chiusura sollevato senza opporre la minima
resistenza; tale proprietà permette di diminuire il carica di spinta in
chiusura migliorando la sicurezza antischiacciamento.
12) REGOLAZIONE DELLA FORZA DI SPINTA (Fig.1)
È regolata da due valvole contraddistinte dalla scritta "close" e "open" rispettiva-
mente per la regolazione della forza di spinta in chiusura ed in apertura. Ruotando
le valvole verso il segno "+", aumenta la forza trasmessa; ruotando le valvole verso
il segno "-", diminuisce. Per una buona sicurezza antischiacciamento, la forza di
spinta deve essere di poco superiore a quella necessaria per muovere l'anta sia in
chiusura che in apertura; la forza, misurata in punta all'anta, non deve comunque
superare i limiti previsti dalle norme nazionali vigenti. L'attuatore è sprovvisto di
finecorsa elettrici. Pertanto i motori si spengono quando è terminato il tempo di
lavoro impostato nella centralina di comando. Tale tempo di lavoro, deve essere
di circa 2-3 secondi superiore al momento in cui le ante incontrano le battute
d'arresto al suolo. Per questo motivo e per motivi di sicurezza, in nessun caso
si devono chiudere completamente le valvole dei by-pass.
13) APERTURA MANUALE
Nei casi di emergenza, per esempio in mancanza di energia elettrica, si rende
necessaria l'apertura manuale del cancello.
13.1) Versioni senza blocchi idraulici (elettroserratura)
Essendo questi modelli reversibili, per la manovra manuale del cancello è
sufficiente aprire l'elettroserratura con la relativa chiave e spingere le ante con
una forza sufficiente a vincere quella regolata con i By-pass (circa 15 kg/150N).
Per agevolare la manovra può essere utile attivare anche lo sblocco idraulico nel
modo di seguito descritto.
13.2) Versioni con blocchi idraulici (Fig.17)
-
Svitare il tappo "T" presente nel coperchio di ogni attuatore (generalmente
dal lato interno).
-
Inserire la chiave di sblocco in dotazione, nel perno sblocco triangolare PST
e ruotare in senso antiorario per alcuni giri (fig.18 CS).
-
Spingere manualmente l'anta ad una velocità simile a quella motorizzata.
-
Per ripristinare il funzionamento motorizzato, girare la chiave in senso orario
fino al completo serraggio, avvitare il tappo di sblocco al coperchio, e riporre
la chiave in luogo conosciuto agli utilizzatori.
NOTE: per evitare eventuali ossidazioni del dispositivo di sblocco, risulta utile
riempire la sede triangolare di grasso.
14) VERIFICA DELL'AUTOMAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa l'automazione, controllare scrupo-
losamente quanto segue:
-
Verificare che tutti i componenti siano fissati saldamente.
-
Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza (foto-
cellule, costa pneumatica, ecc.).
-
Verificare il comando della manovra di emergenza.
-
Verificare l'operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di comando
applicati.
-
Verificare la logica elettronica di funzionamento normale (o personalizzata)
nella centralina di comando.
15) USO DELL'AUTOMAZIONE
Poiché l'automazione può essere comandata a distanza mediante radiocomando
o pulsante di Start, è indispensabile controllare frequentemente la perfetta effi-
cienza di tutti i dispositivi di sicurezza. Per qualsiasi anomalia di funzionamento,
intervenire rapidamente avvalendosi di personale qualificato. Si raccomanda di
tenere i bambini a debita distanza dal raggio d'azione dell'automazione.
16) COMANDO
L'utilizzo dell'automazione consente l'apertura e la chiusura del cancello in
modo motorizzato. Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con radio-
comando, controllo accessi con badge magnetico, ecc.) secondo le necessità e le
caratteristiche dell'installazione. Per i vari sistemi di comando, vedere le relative
istruzioni. Gli utilizzatori dell'automazione devono essere istruiti al comando e
all'uso.
17) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione all'attuatore, togliere alimentazione al sistema.
Verificare periodicamente se ci sono perdite d'olio. Per effettuare il rabbocco
olio utilizzare assolutamente olio dello stesso tipo (vedi tabella dati) e procedere
come segue:
a) Togliere il tappo "P" (fig.3).
b) Rabboccare con olio prescritto fino a che il livello dello stesso sia all'altezza
di 1,5 mm del foro tappo olio.
c) Rimontare il tutto con attenzione.
ATTENZIONE: Ogni due anni sostituire completamente l'olio di ogni attuatore.
L'olio deve essere assolutamente dello stesso tipo (vedi tabella dati).
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Verificare i dispositivi di sicurezza dell'automazione.