Installazione Antenna; Programmazione Manuale; Connessione Seriale Mediante Sche- Da Scs1 (Fig.20A) - BFT EOS 120 VENERE D Instrucciones De Uso Y De Instalacion

Automatizaciones para puertas basculante y seccionales
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  • ESPAÑOL, página 41
- canale uscita 2, se reso attivo comanda l'eccitazione del relè II°
canale radio per 1s.
Versioni trasmettitori utilizzabili:
Tutti i trasmettitori ROLLING CODE compatibili con

9.1) INSTALLAZIONE ANTENNA

Usare una antenna accordata sui 433MHz.
Per il collegamento Antenna-Ricevitore usare cavo coassiale
RG58.
La presenza di masse metalliche a ridosso dell'antenna, può distur-
bare la ricezione radio. In caso di scarsa portata del trasmettitore,
spostare l'antenna in un punto più idoneo.
9.2) CONFIGURAZIONE RICEVITORE
Le operazioni di clonazione possono essere effettuate solo con
l'apposito programmatore (UNIRADIO).
Il ricevitore a bordo di tipo clonabile unisce le caratteristiche di
estrema sicurezza alla copiatura della codifica a codice variabile
(rolling code), la praticità di poter effettuare, grazie ad un esclusivo
sistema, operazioni di "clonazione" di trasmettitori.
Clonare un trasmettitore significa generare un trasmettitore in
grado di inserirsi automaticamente nella lista dei trasmettitori me-
morizzati nel ricevitore aggiungendosi o sostituendo un particolare
trasmettitore.
La clonazione per sostituizione consente di creare un nuovo trasmet-
titore che prende il posto nel ricevitore di un trasmettitore preceden-
temente memorizzato, in quemodo sto sarà possibile rimuovere dalla
memoria e rendere non più utilizzabile un trasmettitore.
Sarà quindi possibile programmare a distanza e senza intervenire sul
ricevitore un gran numero di trasmettitori in aggiunta o in sostituzione
di trasmettitori che, per esempio, siano stati smarriti.
Quando la sicurezza della codifica non sia determinante, il ricevitore
a bordo permette di effettuare la clonazione in aggiunta a codice fisso
che, rinunciando al codice variabile, permette comunque di avere
una codifica con un elevato numero di combinazioni, mantenendo la
possibilità di "copiare" un qualsiasi trasmetittore già programmato.
PROGRAMMAZIONE
La memorizzazione dei trasmettitori può avvenire in modalità
manuale o a mezzo del programmatore UNIRADIO, che consente
la gestione tramite il software EEdbase del database completo
dell'installazione.
In questo ultimo caso la programmazione della ricevente avviene
tramite la connessione di UNIRADIO al quadro comando VENERE
D, utilizzando gli accessori UNIFLAT e UNIDA.

9.3) PROGRAMMAZIONE MANUALE

Nel caso di installazioni standard nelle quali non siano richieste le
funzionalità avanzate è possibile procedere alla memorizzazione
manuale dei trasmettitori, facendo riferimento alla Fig.B per la
programmazione base.
- Se si desidera che il trasmettitore attivi l'uscita1 (START) con il
tasto1 o con il tasto 2 o con il tasto 3 o con il tasto 4, inserire il
trasmettitore nel menu tasto start come in fig. B.
- Se si desidera che il trasmettitore attivi l'uscita2 (rele II° canale
radio) con il tasto1 o con il tasto 2 o con il tasto 3 o con il tasto
4, inserire il trasmettitore nel menu tasto 2can. come in fig. B.
Nota: Il tasto nascosto P1 assume aspetto diverso a seconda
del modello di trasmettitore.
Per i trasmettitori dotati di tasto nascosto, premere il pulsante
nascosto P1 (Fig.B1). Per i trasmettitori sprovvisti del tasto na-
scosto, il tasto P1 corrisponde alla pressione contemporanea dei
4 tasti del trasmettitore o, aprendo il vano batteria, a ponticellare
con un cacciavite le due piazzole P1 (Fig.B2).
NOTA IMPORTANTE: CONTRASSEGNARE IL PRIMO TRASMET-
TITORE MEMORIZZATO CON IL BOLLINO CHIAVE (MASTER).
Il primo trasmettitore, nel caso di programmazione manuale,
assegna il CODICE CHIAVE DEL RICEVITORE; questo codice
risulta necessario per poter effettuare la successiva clonazione dei
radiotrasmettitori.
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
9.4) CLONAZIONE DEI RADIOTRASMETTITORI
Clonazione con rolling code/Clonazione a codice fisso
Fate rifermento alle istruzioni UNIRADIO e alla Guida programma-
.
zione CLONIX.
9.5) PROGRAMMAZIONE AVANZATA: COMUNI-
TÀ DI RICEVITORI
Fate rifermento alle istruzioni UNIRADIO e alla Guida programma-
zione CLONIX.
9.6) PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI RE-
MOTA (Fig. 20)
1)Premere il tasto nascosto (P1) di un trasmettitore già memorizzato
2)Premere il tasto normale (T1-T2-T3-T4) di un trasmettitore già
3)La lampada di cortesia lampeggia. Premere entro 10s il tasto
4)La lampada di cortesia rimane accesa fissa. Premere il tasto
La ricevente esce dalla modalità programmazione dopo 10s, entro
questo tempo è possibile inserire ulteriori nuovi trasmettitori.
Questa modalità non richiede l'accesso al quadro di comando.
10) CONNESSIONE SERIALE MEDIANTE SCHE-
DA SCS1 (Fig.20A)
Il quadro di comando VENERE D consente, tramite appositi ingressi
e uscite seriali (SCS1), la connessione centralizzata di più automa-
zioni. In questo modo è possibile, con un unico comando, eseguire
l'apertura o la chiusura di tutte le automazioni connesse.
Seguendo lo schema di Fig.20A, procedere alla connessione di
tutti i quadri comando VENERE D, utilizzando esclusivamente un
doppino di tipo telefonico.
Nel caso si utilizzi un cavo telefonico con più coppie risulta indispen-
sabile utilizzare i fili della stessa coppia.
La lunghezza del cavo telefonico fra una apparecchiatura e la
successiva non deve eccedere i 250 m.
A questo punto è necessario configurare opportunamente ogni
quadro comando VENERE D, impostando inanzitutto una centrale
MASTER, che avrà il controllo di tutte le altre, necessariamente
settate come SLAVE (vedi menu logiche).
Impostare inoltre il numero di Zona (vedi menu parametri) tra 0 e
127.
Il numero di zona consente di creare dei gruppi di automazioni,
ognuna delle quali risponde al Master di Zona. Ogni zona può
avere un solo Master, il Master della zona 0 controlla anche gli
Slave delle altre zone.
11) MANOVRA DI EMERGENZA
Nel caso manchi l'energia elettrica o, di avaria del sistema, per ese-
guire la manovra manualmente, bisogna tirare il cordino collegato al
carrello come in fig.21. Per autorimesse prive di uscita secondaria
è obbligatorio montare un dispositivo di sblocco dall'esterno con
chiave tipo il Mod.SM1 (fig.22) o il Mod.SET/S (fig.23).
12) VERIFICA DELL'AUTOMAZIONE
• Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza
• Verificare che la spinta (antischiacciamento) della porta sia entro
• Verificare che il gommino tendicatena non si comprima comple-
• Verificare il comando di apertura manuale.
• Verificare l'operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di
in modalità standard attraverso la programmazione manuale.
memorizzato in modalità standard attraverso la programmazione
manuale.
nascosto (P1) di un trasmettitore da memorizzare.
normale (T1-T2-T3-T4) di un trasmettitore da memorizzare.
Prima di rendere definitivamente operativa l'automazione,
controllare scrupolosamente quanto segue:
(micro-finecorsa, fotocellule, coste sensibili ecc.).
i limiti previsti dalle norme vigenti e comunque non troppo elevata
rispetto alle condizioni di installazione ed uso.
tamente durante la manovra.
comando applicati.
ITALIANO
EOS 120 VENERE D Ver.01 -
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