it
►
Per forare utilizzare sempre i seguenti terminali:
– GB881R
– GB882R
– GB884R
– GB886R
– GB887R
►
Per fresare (alesatura della cavità midollare) utilizzare i seguenti termi-
nali:
– GB870R
– GB871R
– GB872R
►
Per posizionare fili metallici utilizzare il seguente terminale:
– GB894R
►
Per l'uso del meccanismo angolare radiotrasparente 511.300 della ditta
Synthes utilizzare solo il seguente terminale:
– GB878R
►
Per segare utilizzare sempre i seguenti terminali:
– GB891R
– GB892R
►
Per l'azionamento di utensili di avvitamento utilizzare i seguenti termi-
nali:
– GB896R
– GB897R
6.3.2
Comando del terminale per avvitamento
AVVERTENZA
Rischio di lesioni!
►
Non avvitare completamente le viti ossee con mezzi meccanici.
►
Gli ultimi giri, così come il serraggio delle viti ossee devono essere
eseguiti manualmente.
AVVERTENZA
Pericolo di lesioni e danni materiali da errata manipolazione del pro-
dotto!
►
Rispettare le istruzioni d'uso del sistema di impianto utilizzato.
Funzionamento meccanico
►
Azionare il pulsante di regolazione del numero di giri 2. Non azionare
la leva 29.
Funzionamento manuale con funzione cricchetto
►
Tirare la leva 29 fino alla battuta e tenerla ferma.
►
Muovere il prodotto in senso orario.
Il movimento rotatorio viene trasmesso all'utensile di avvitamento col-
legato.
►
Muovere il prodotto in senso antiorario.
La funzione cricchetto è attiva. Il prodotto può essere spostato nella
posizione di partenza senza trascinare l'utensile di avvitamento.
68
7.
Procedimento di preparazione sterile
validato
7.1
Avvertenze generali di sicurezza
Nota
Osservare la legislazione nazionale, le norme e linee guida nazionali e inter-
nazionali nonché le norme igieniche interne vigenti in materia di prepara-
zione sterile.
Nota
Per i pazienti con morbo di Creutzfeldt-Jakob (CJ), sospetto CJ o possibili
varianti del medesimo rispettare le normative nazionali vigenti in relazione
alla preparazione sterile dei prodotti.
Nota
Per ottenere la miglior pulizia, va preferita la preparazione sterile automa-
tica rispetto alla pulizia manuale.
Nota
È necessario considerare che una preparazione sterile di questo presidio
medico-chirurgico può essere assicurata soltanto previa validazione del
processo di preparazione sterile. La responsabilità di ciò ricade sul
gestore/preparatore.
Per la validazione è stata utilizzata la chimica raccomandata.
Nota
Se non vi è alcuna sterilizzazione successiva, occorre utilizzare un disinfet-
tante viricida.
Nota
Le informazioni aggiornate sulla preparazione e la compatibilità dei mate-
riali
sono
disponibili
https://extranet.bbraun.com
Il procedimento di sterilizzazione a vapore validato è stato eseguito nel
sistema contenitore per sterilizzazione Aesculap.
7.2
Avvertenze generali
Eventuali residui possono rendere più difficile o inefficace la pulizia e cau-
sare corrosione. Pertanto non si deve superare un intervallo di tempo di
6 ore tra la preparazione e l'uso, non si deve ricorrere a una temperatura
di prelavaggio fissante >45 °C e non si deve utilizzare alcun disinfettante
fissante (sostanza attiva: aldeide, alcol).
Neutralizzatori o detergenti profondi sovradosati possono causare aggres-
sioni chimiche e/o per l'acciaio inossidabile far sbiadire e rendere illeggibili
visivamente o meccanicamente le incisioni al laser.
Per l'acciaio inossidabile i residui contenenti cloro e cloruri (ad es. quelli
operatori, di farmaci, soluzioni saline, dell'acqua usata per la pulizia, disin-
fezione e sterilizzazione) possono causare danni da corrosione (corrosione
perforante, tensocorrosione), con conseguente distruzione dei prodotti.
Per la rimozione è necessario eseguire un adeguato risciacquo con acqua
completamente desalinizzata e successiva asciugatura.
Asciugare, se necessario.
Possono essere usate soltanto sostanze chimiche di processo testate e
omologate (ad es. omologazione VAH o FDA oppure marchio CE) e racco-
mandate dal produttore in relazione alla compatibilità con i materiali.
Devono essere scrupolosamente rispettate tutte le indicazioni d'uso del
produttore sull'applicazione di sostanze chimiche. Altrimenti possono
emergere i seguenti problemi:
■
Alterazioni ottiche dei materiali (ad es. decolorazioni o alterazioni cro-
matiche per il titanio o l'alluminio). Per l'alluminio, le alterazioni super-
ficiali visibili possono verificarsi già a partire da un valore pH >8 della
soluzione d'uso.
■
Danni materiali (ad es. corrosione, crepe, rotture, invecchiamento pre-
coce o rigonfiamenti).
anche
nell'extranet
Aesculap
su