lecitazioni indicate in fig. 7, procedere come segue.
Posizionare verticalmente il tubo centrale (1), verificare che
quando l elevatore è nella posizione di carico, ha la leva di
blocco rotazione (rif. 11, fig. 1) inserita in una scanalatura della
piastra di bloccaggio, posta aldisotto del perno inferiore.
Utilizzando le viti e dadi in dotazione del supporto, montare la
zampa sinistra e destra (2) alla base del tubo centrale e quindi
i due tiranti superiori (3) ed inferiori (4). Unire le due zampe con
la battuta d unione (5).
Assicurarsi che le viti e dadi siano ben serrati.
Assicurarsi che il posizionamento del supporto sia verticale,
per esempio usando una livella, e posizionando degli spessori
metallici alla base del puntello per ottenere tale condizione.
Bloccare il tubo centrale applicando alla zampa due tasselli
M12 (posiz. T).
Per impedire che il supporto si ribalti durante il suo utilizzo, si deve
procedere al suo ancoraggio, con uno dei seguenti metodi:
- applicazione di due tiranti;
- applicazione di un contenitore della zavorra.
- Non montare l elevatore prima di aver bloccato il
supporto o con i due tirante o aver effettuato lo zavorraggio.
7.1. ANCORAGGIO SUPPORTO CON DUE TIRANTI (fig. 8)
All estremità delle due zampe, è presente un foro di diametro 15
mm a cui deve essere inserito un tirante (diametro minimo di
M14 e classe di resistenza minimo 8.8) passante attraverso il
solaio e sotto la testa del dado deve essere bloccata una pia-
stra di controreazione, di dimensione tali da far sopportare la
reazione del tirante al solaio stesso (fig. 8).
Lo sforzo max che trasmette ciascuno dei due tiranti è di circa
4000 N.
7.2 APPLICAZIONE DEL CONTENITORE DELLA ZAVORRA
Se non fosse possibile applicare i tiranti, è disponibile un con-
tenitore della zavorra (fig. 9) che deve appoggiare su entram-
be le zampe del supporto, in modo simmetrico.
Il contenitore della zavorra è composto da due fascie laterali
(1), due testate (2), due coperchi (3), due appoggi (4), una
chiusura (5) e due tiranti (6).
Il montaggio avviene sovrapponendo le due fascie laterali per
la piega a V presente sulla base e serrandole con le apposite
staffe, viti, rondelle e dadi in dotazione (fig. 10). Montare le due
testate ed avvitarle alle rispettive fasce. Avvitare i due appoggi
(4) aldisotto delle fasce e le quattro viti in posizione P (fig. 9)
in modo da impedire al contenitore di cadere dalle zampe.
Inserire i due tiranti (6) e la chiusura (5) per collegare le due
fasce nei punti Q (fig. 9). La chiusura deve essere centrale
rispetto ai due tiranti e con la linguetta rivolta verso l alto.
Riempire il contenitore di zavorra , fino a raggiungere un peso di
almeno 840 Kg, che deve essere ottenuto con materiali di peso
specifico non superiore a 1300 Kg/m
Lo zavorraggio con liquido è vietato.
Allo scopo di evitare manomissioni della zavorra, il contenitore
deve essere chiuso con i due coperchi ed applicare un luc-
chetto sul foro presente sulla linguetta della chiusura 5.
E assolutamente vietato effettuare lo zavorraggio con mezzi di
fortuna, come ad esempio sacchi di cemento, o mattoni sempli-
cemente appoggiati, in quanto non può mai essere garantito il
sicuro ancoraggio alla struttura.
- La zavorra deve essere rimossa solo dopo aver
smontato l elevatore dal supporto.
8. VERIFICHE E MANUTENZIONI
- Attenzione. Tutti gli interventi di manutenzione devo-
no essere eseguiti dopo aver fermato la macchina, tolto il
carico e scollegata la presa di alimentazione elettrica.
- Le riparazioni devono essere effettuate da personale competente o
nei Centri Assistenza IMER.
- Per la sostituzione di parti guaste utilizzare esclusivamente ricambi
originali.
- Controllare ogni 6/7 giorni l efficacia del freno
del motore elettrico.
- Mantenere sempre leggibili le scritte e le segnala-
zioni sulla macchina.
IMER INTERNATIONAL S.p.A.
AIRONE 300 N
3
(es. sabbia asciutta).
5
- Rimuovere ogni sporcizia che si depositasse sulla
macchina.
- Mantenere sempre efficiente il funzionamen-
to del finecorsa di salita verificandolo all inizio di
ogni turno di lavoro.
- Assicurarsi sistematicamente dello stato del cavo
elettrico ogni qualvolta si inizia l uso della macchina,
qualcuno inavvertitamente e/o inconsapevolmente po-
trebbe averlo danneggiato.
- Verificare all'inizio di ogni turno che la puleggia
ruoti liberamente.
- Ingrassare ogni 6/7 giorni i cuscinetti della puleggia.
8.1 FUNE D ACCIAIO
Utilizzare esclusivamente funi nuove, con caratteristiche confor-
mi a quanto di seguito prescritto, dotate di attestato di conformità
ed identificazione.
- Diametro esterno
5 mm
- Formazione
133 fili (19x7) antigiro
- Senso avvolgimento
crociato dx
- Resistenza filo elementare 1960 N/mm²
- Carico minima rottura fune
16,07 kN
- Lunghezza
27 m.
- Trattamento superficiale
zincata ingrassata
- Il codice Rif. IMER è riportato nella tabella ricambi.
8.1.1 SOSTITUZIONE DELLA FUNE (Fig.5)
La sostituzione deve essere effettuata da
un manutentore competente.
Smontare il gancio (rif. 2, fig. 1) e sfilare
il contrappeso (rif. 10, fig. 1).
Il tamburo è dotato di un dispositivo
per far restare due spire di fune com-
pletamente avvolte anche quando è
completamente svolta, per evitare di
forzare il punto d attacco della fune
stessa.
Nella sostituzione della fune occorre
montarla in modo da rispettare questa condizione.
Svolgere completamente la fune.
Sfilarla dall interno del tamburo at-
traverso l apposito foro ed asola
presenti.
Inserire la nuova fune nel foro e
farla uscire dall'asola del tubo del
tamburo, quindi serrare il morsetto
all'estremità, lasciando circa 1 cm
Fig. 5.2
di fune libera (fig. 5.1), tirare la
fune finché il morsetto arriva a contatto con la parete interna
del tamburo.
Avvolgere due spire complete man-
tenendo la fune a contatto del tam-
buro (fig. 5.2).
Alla seconda spira far passare la fune
sotto il gancio presente all interno del-
l asola del tamburo (fig. 5.3).
Tirare la fune fino ad assicurarsi il
contatto su tutta la circonferenza del cilindro.
Avvolgere la fune disponendo correttamente spira contro spira
in strati successivi.
Fig. 5.1
Fig. 5.3
Fig. 5.4
1 cm