EDELRID FLEX LITE Manual De Instrucciones página 56

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della vita per impieghi diversi dalla limitazione di pro-
gressione. Tale attacco alla vita posteriore può reg-
gere solo un carico minimo dell'utilizzatore, non è
mai utilizzabile per supportare il peso completo
dell'utilizzatore.
15. Fianco
Gli elementi di attacco in altezza dei fianchi sono da
impiegare in coppia e devono essere utilizzati unica-
mente per il posizionamento sul lavoro. Gli attacchi
ai fianchi non possono servire da elementi di arresto
caduta. Questo tipo di attacchi spesso è utilizzato da
arboristi, operai di manutenzione dell'erogazione di
energia che devono salire i pali, e da operai di mon-
taggio et assemblaggio di ferri di armatura dove
servono da posizionamento sul lavoro. Avvertimento:
Gli utilizzatori non devono usare questi elementi di
attacco in altezza dei fianchi (o un qualsiasi altro
punto fisso dell'imbracatura completa) per custodire
il capo libero di un cordino di arresto caduta perché
un tale uso potrebbe causare un rischio d'inciampa-
mento o – se si tratta di un cordino a più rami – il
rischio di carico agente sull'imbracatura completa e
con ciò sull'utilizzatore attraverso il ramo non utiliz-
zato del cordino.
16. Sedile sospeso
Gli attacchi per la sospensione in posizione seduta
devono essere impiegati in coppia e possono servire
unicamente al posizionamento sul lavoro. Tali ele-
menti di sospensione in posizione seduta non
devono essere impiegati come attacchi per l'arresto
di caduta.
Gli attacchi di sedili sospesi sono spesso utilizzati
per lavori prolungati in posizione sospesa in cui l'uti-
lizzatore può rimanere seduto sul sedile formato tra
gli elementi di attacco. Un esempio sono i posti di
lavoro degli operai lavavetri di grandi edifici.
ISPEZIONE; MANUTENZIONE E CONSERVAZIONE
DELL'EQUIPAGGIAMENTO DA PARTE DELL'UTILIZ-
ZATORE
Gli utilizzatori di sistemi di arresto caduta individuali
devono almeno osservare tutte le istruzioni del fab-
bricante circa il controllo, la manutenzione e la con-
servazione dell'equipaggiamento. L'organizzazione
di cui fa parte l'utilizzatore deve conservare le istruz-
ioni del fabbricante e metterle a disposizione di tutti
gli utilizzatori. Vedi ANSI/ASSE Z359.2, requisiti
minimi di un programma gestito di prevenzione di
caduta riguardo al controllo, alla manutenzione e alla
conservazione dell'equipaggiamento.
1. In aggiunta alle esigenze di controllo specificate
nelle istruzioni del fabbricante, l'equipaggiamento è
da controllare dall'utilizzatore prima di ogni impiego
e in più da una persona diversa dall'utilizzatore ad
intervalli regolari di al massimo un anno in vista di:
- mancanza o illeggibilità di marcature
- mancanza di qualsiasi elemento importante per la
forma, l'aderenza al corpo o la funzione dell'equipag-
giamento
- segni che fanno sospettare la presenza di difetti o
danni su componenti metallici, quali ad es. cricche,
spigoli vivi, deformazione, corrosione, attacchi
chimici . surriscaldamento, altra alterazione e usura
eccessiva.
- Segni di difetti o danni su cuciture o corde/cordini,
ivi inclusi gli sfilamenti, stacchi di strati, piegature,
formazione di nodi o di cordoni, cuciture rotte o in-
terrotte, allungamento eccessivo, segni di danni da
sostanze chimiche, sporcizia eccessiva, usura, alter-
azioni, lubrificazione mancante o eccessiva, invec-
chiamento eccessivo e usura eccessiva.
2. I criteri di controllo dell'equipaggiamento devono
essere definiti dall'organizzazione di cui fa parte l'uti-
lizzatore. Tali criteri da applicare al controllo dell'eq-
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