4.3 RISCIACQUO
Durante il pipettaggio del liquido la cui densit∫ ¯ superi-
ore o la tensione superficiale ¯ minore di quella dell'ac-
qua (es. siero o solventi organici), uno strato di liquido si
deposita sulla parete interna del puntale. Questo strato
può essere una fonte dell'errore di misurazione. Siccome
il volume di questo strato rimane approssimativamente
fisso durante i successivi pipettaggi con lo stesso pun-
tale, si può evitare questo errore creando tale strato
prima del primo pipettaggio. A questo fine ¯ necessario
eseguire un pieno ciclo di pipettaggio di un dato liquido
nello stesso recipiente. Dopo tale procedimento lo strato
di liquido si trover∫ nel puntale garantendo una migliore
precisione e riproducibilit∫ dei successivi pipettaggi.
4.4 PRELIEVO DEI LIQUIDI AD ALTA DENSITÀ
Gli errori di precisione e di riproducibilit∫ indicati nella
Tabella 1. sono stati determinati con l'uso dell'acqua
distillata. Durante il pipettaggio dei liquidi che hanno pro-
priet∫ (densit∫, viscosit∫, tensione superficiale) diverse
da quelle dell'acqua, può risultare necessaria la compen-
sazione della regolazione del volume.
ATTENZIONE: Si può evitare le differenze di prelievo, se
il pipettaggio avviene lentamente, in modo che il liquido
possa scorrere piano secondo la pressione che cambia.
Dopo ogni prelievo ed erogazione ¯ necessario aspettare
circa 2 secondi senza cambiare la posizione della pipetta.
Se la sopradescritta modalit∫ di procedere non garan-
tisce l'ottenimento degli esiti precisi, ¯ necessario effet-
tuare una ricalibrazione della pipetta seguendo le indi-
cazioni del capitolo 5.
Dopo la calibrazione, ¯ consigliabile annotare il fatto
della ricalibrazione e l'entit∫ della modifica apportarta il che
faciliter∫ il ritorno alla calibrazione del liquido campione.
5. RICALIBRAZIONE
Le pipette VWR UHP sono calibrate con il metodo gravi-
metrico, con l'uso dei puntali VWR e dell'acqua distillata,
a temperatura di 20°±1°C secondo la norma EN ISO
8655.
È consigliabile effettuare un controllo periodico della
pipetta, tenendo conto che il periodo di lavoro della
pipetta senza controllo dipende dal tipo di carico (liquidi
prelevati) e da altre condizioni (intensit∫ del carico e steri-
97
lizzazione nell'autoclave, sostituzione dei sottogruppi), in
cui la pipetta viene utilizzata.
La ricalibrazione viene eseguita nel caso in cui si constati
durante l'utilizzo della pipetta che l'errore di precisione
(differenza tra il volume reale prelevato e quello registrato)
supera i valori ammissibili indicati nella Tabella 1.
Verifica dei parametri della pipetta
Per determinare l'errore di precisione della pipetta
dovrebbero essere soddisfatte le condizioni sottostanti:
• La temperatura dell'ambiente, della pipetta, dei puntali
e del liquido di test (di standard l'acqua distillata)
dovrebbe essere tra 20-25°C e stabilizzata nel corso
della pesatura tra ±0.5°C,
• La densit∫ del liquido usato dovrebbe avvicinarsi a
quella dell'acqua distillata,
• La sensibilit∫ della bilancia dovrebbe essere adeguata
al volume controllato (Tabella 3),
• È necessario prendere in considerazione il previsore
mg/μl dipendente dalla temperatura e dalla pressione
(Tabella 4).
Capacit∫ [μl]
Sensibilit∫ della bilancia [mg]
Tabella 3
Temperatura [°C]
20
21
22
23
24
25
Tabella 4
ATTENZIONE: Il pipettaggio dovrebbe avvenire in con-
formit∫ ai principi descritti nei capitoli 3 e 4.
Modalit∫ di eseguimento della ricalibrazione
• Regolare il volume della dose a seconda della capacit∫
della pipetta ed in conformit∫ alla Tabella 5.
ITALIANO
0.1 - 10
10 - 100
> 100
≤
≤
≤
0.001
0.01
0.1
Pressione [kPa]
95
101.3
105
1.0028
1.0029
1.0029
1.0030
1.0031
1.0031
1.0032
1.0033
1.0033
1.0034
1.0035
1.0036
1.0037
1.0038
1.0038
1.0039
1.0040
1.0040
98