tau ARM200 Serie Manual De Uso Y Mantenimiento página 15

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cessario effettuare una nicchia sul pilastro come da fig.6. Le dimensioni della nicchia devono essere tali da consentire un'agevole installazione,
rotazione dell'attuatore ed azionamento del dispositivo di sblocco. Le staffe di fissaggio sono progettate per fornire piccoli aggiustamenti in
ambedue le direzioni (fig.6A); è possibile utilizzare anche le sole due staffe millefori sovrapposte (fig.6B: in questo caso i fori per l'ancoraggio
dell'attuatore sono SOLO i 3 evidenziati, quelli esterni in relazione alla direzione di movimento dell'anta, quello centrale per entrambe le dire-
zioni); attenersi comunque sempre alle misure riportate in tabella.
Rispettare i valori di tabella e oliare i cardini del cancello.
1_ Fissare la staffa posteriore nella posizione determinata precedentemente. Nel caso di pilastro in ferro saldare direttamente la staffa
oppure utilizzare n°4 viti autoperforanti adeguate (fig.7). Nel caso di pilastro in muratura (fig.8), utilizzare n°4 tasselli idonei (dopo averla
assemblata, fig.8A).
Durante le operazioni di fissaggio verificare con una livella la perfetta orizzontalità della staffa.
ATTENZIONE: nelle installazioni su cancelli particolarmente grandi e/o ad ante cieche, oltre all'elettroserratura conviene
rinforzare anche il fissaggio della staffa posteriore (es. assemblare la staffa saldando le tre piastrine anzichè utilizzare viti
e dadi; adoperare ancoranti in acciaio al posto dei tasselli; oppure saldare direttamente la staffa assemblata al pilastro
di sostegno, se in ferro).
2_ Predisporre l'operatore per il funzionamento manuale (vedi par. SBLOCCO MANUALE).
3_ Estrarre completamene lo stelo fino a battuta, (1 fig.9).
4_ Ribloccare l'operatore (vedi par. RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMALE).
5_ Ruotare di mezzo giro lo stelo in senso orario, (2 fig.9).
6_ Assemblare la staffa anteriore come indicato in fig. 10. Fissare la vite con relativo dado e inserire la boccola autolubrificante nella staffa
come in figura fig. 10.
7_ Dopo aver asportato il coperchio morsettiera, ancorare l'attuatore alla staffa posteriore usando la vite ed il relativo dado in dotazione (vedi
1 fig.11).
ATTENZIONE: È possibile movimentare manualmente l'attuatore solo ed esclusivamente se installato sul cancello ed in posizione
sbloccata (vedi par. SBLOCCO MANUALE).
ATTENZIONE: verificare che, ad anta chiusa, la fusione dell'attuatore non vada a toccare la staffa posteriore (fig.11), even-
tualmente regolare di conseguenza.
8_ Verificare la quota "L" come da tabella (fig.5).
9_ Appoggiare la staffa appena assemblata all'anta del cancello completamente chiuso e segnare i punti di fissaggio (avendo cura della pla-
narità, fig.12).
Prima di passare alla fase successiva eseguire la seguente prova:
Sbloccare l'attuatore (vedi par. SBLOCCO MANUALE) e verificare manualmente che il cancello sia libero di aprirsi completamente fer-
10_
mandosi sugli arresti meccanici di finecorsa (battenti a pavimento) e che il movimento dell'anta sia regolare e privo di attriti.
11_
Eseguire gli interventi correttivi necessari e ripetere dal punto 10. Aprire manualmente il cancello fino all'angolo massimo voluto.
12_
Avvitare il braccio fino a che la staffa anteriore possa sovrapporsi alla posizione appena marcata sull'anta.
Se l'operazione è possibile l'installazione è corretta.
Questo metodo si può usare per stabilire dove fissare la staffa attacco anta per ogni angolo di apertura (X°) voluto, a condizione che ciò sia
possibile (parametri A e B e corsa utile dell'attuatore permettendo).
13_
fissare la staffa anteriore nella posizione marcata (fig. 13) verificando la quota di fig. 14, avendo cura della planarità.
Nota bene: nel caso la struttura del cancello non permetta un solido fissaggio della staffa è necessario intervenire sulla
struttura del cancello creando una solida base d'appoggio.
Nota: per una completa sicurezza si fa obbligo di installare, se non presenti, gli arresti meccanici (battenti a pavimento)
con tappo in gomma in apertura e in chiusura (7 fig. 3), in modo che intervengano subito prima dei fine-corsa meccanici
del pistone.
5. CABLAGGIO DELL'ATTUATORE
Nella parte posteriore dell'attuatore è stata alloggiata una morset-tiera per il collegamento del motore e per la messa a terra dell'attuatore
(figg.15-16).
Eseguire i collegamenti del motore e della massa a terra facendo riferimento alle figg.15-16 ed alla tabella.
ARM200 - 230V AC
POS. COLORE
1
Blu
2
Marrone
3
Nero
T
Giallo / Verde
Collegare il condensatore in dotazione in parallelo alle 2 fasi del motore (contatti 2 e 3) facendo attenzione a non cortocircuitare i due fili, al
fine di evitare possibili scariche dovute a correnti residue. Usare esclusivamente centrali con frizione elettrica.
ARM200BI - ARM200BR - 18/24V DC
POS. COLORE
1
Marrone
2
Blu
3
Bianco
4
Nero
5
Rosso
Usare esclusivamente centraline dotate di frizione elettrica.
La distanza massima tra la centralina e il motore non deve superare i 10 - 12 mt.
Si consiglia di utilizzare il cavo composto della TAU srl, cod. M-03000010CO;
DESCRIZIONE
Comune
Fase 1
Fase 2
Messa a terra
DESCRIZIONE
Positivo encoder
Negativo encoder
Segnale encoder
Negativo motore
Positivo motore
15
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