Pulizia Griglia Focolare; Centrino E Cerchi In Ghisa; Manutenzione Dell'impianto Idraulico; Determinazione Della Potenza Termica - La Nordica TERMOCUCINOTTA EVO Manual Del Usuario

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PULIZIA gRIgLIA FOCOLARE

IMPORTANTE: se per un qualsiasi motivo viene tolta la griglia dal focolare, nel riporla è IMPORTANTE che la parte piana con i passaggi della
cenere più stretti sia rivolta verso l'alto, al contrario risulta difficoltoso rimuovere le ceneri dalla griglia (vedi

CENTRINO E CERCHI IN gHIsA

IMPORTANTE: per evitare la formazione di ruggine NON lasciare le pentole o le padelle sulla piastra di cottura fredda. Ciò
causerebbe la presenza di aloni di ruggine, sgradevoli a vedersi e difficili da rimuovere !
Il centrino in ghisa (piastra di cottura in ghisa) ed i cerchi in ghisa vanno periodicamente carteggiati con carta vetrata grana 150
NON le parti smaltate.
Durante la pulizia bisogna togliere dalla cucina il tronchetto di scarico fumi e il tubo fumi. Il vano di raccolta dei fumi può essere pulito dalla
parte frontale del forno (vedi cap. PULIZIA VANO RACCOLTA FUMI CUCINE) oppure dall'alto. A tale scopo rimuovere i cerchi e la piastra di
cottura e smontare il tubo fumi dal tronchetto di scarico. La pulizia può essere fatta con l'aiuto di una spazzola e di un aspiratore.
(Dove presente Telaio in acciaio INOX) Quando si riposiziona la piastra di cottura in ghisa, accertarsi che tra questa e il telaio in acciaio INOX ci
siano sempre 3 mm di spazio per consentire le diverse dilatazioni termiche e per evitare che il telaio in acciaio INOX subisca delle variazioni
cromatiche durante il riscaldamento).
ATTENZIONE dopo la pulizia tutte le parti smontate devono essere rimontate in modo ermetico.

MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO IDRAULICO

Un eccessivo deposito di incrostazioni sulle pareti interne del focolare riduce notevolmente l'efficienza dello scambio termico,
pertanto quando necessario bisogna asportare le incrostazioni mediante una spatola d'acciaio. Non usare mai sostanze corrosive
che possono danneggiare il termoprodotto e la caldaia.
Ad impianto spento, una volta all'anno, eseguire le seguenti verifiche:
Controllare la funzionalità e l'efficienza delle valvole di scarico termico e di sicurezza. Qualora queste fossero difettose contattare
l'installatore autorizzato. E' TAssATIVAMENTE VIETATO LA RIMOZIONE O MANOMIssIONE DI TALI sICUREZZE.
Verificare l'isolamento termico del tubo di riempimento e del tubo di sicurezza.
Accertarsi che l'impianto sia carico ed in pressione, controllare il livello dell'acqua all'interno del vaso di espansione, e verificarne la
funzionalità assicurandosi anche dell'efficienza del tubo di sicurezza.

DETERMINAZIONE DELLA POTENZA TERMICA

Non esiste regola assoluta che permetta di calcolare la potenza corretta necessaria. Questa potenza è in funzione dello spazio da riscaldare,
ma dipende anche in grande misura dall'isolamento. In media, la potenza calorifica necessaria per una stanza adeguatamente isolata sarà 30
kcal/h al m
3
(per una temperatura esterna di 0 °C).
Siccome 1 kW corrisponde a 860 kcal/h, possiamo adottare un valore di 35 W/m
Supponendo che desideriate riscaldare una stanza di 150 m
W o 5,25 kW. Come riscaldamento principale un apparecchio di 8 kW sarà dunque sufficiente.
Carburante
Legna secca (15% di umidità)
Legna bagnata (50% di umidità)
Bricchette di legna
Bricchette di legnite
Antracite normale
Coke
Gas naturale
Nafta
Elettricità
18
(10 x 6 x 2,5 m) in un'abitazione isolata, vi occorreranno, 150 m
3
Valore indicativo di combustione
Unità
kcal/h
kg
3600
kg
1850
kg
4000
kg
4800
kg
7700
kg
6780
m
7800
3
L
8500
kW/h
860
ITALIANO
Figura
.
3
Quantità richiesta in rapporto a
kW
4.2
2.2
5.0
5.6
8.9
7.9
9.1
9.9
1.0
8).
x 35 W/m
= 5250
3
3
1 kg di legna secca
1,00
1,95
0,84
0,75
0,47
0,53
0,46
0,42
4,19
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