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ITALIANO
Bloccaggio del trapano alla suola della rotaia
Per bloccare il trapano completo del dispositivo DBSN alla rotaia, operare come segue:
– Alzare completamente il blocchetto (3) in modo da poter far scorrere a mano l'intero complesso
"staff a (2) - vite (4)" nella posizione "tutto aperto".
– Inserire il trapano, tenendolo leggermente inclinato verso il basso, sotto la suola della rotaia in
prossimità del punto da forare (rif. a Fig. 7a).
– Con la maschera di posizionamento inserita tra fungo e suola della rotaia, portare il trapano in
posizione orizzontale; la suola della rotaia deve risultare parallela alla base del dispositivo di
bloccaggio DBSN (rif. a Fig. 7b).
– Far scorrere a mano il complesso "staff a-vite" nella posizione di completamente chiuso in modo
che la staff a (2) sia appoggiata al bordo della suola della rotaia (rif. a Fig. 7c).
Se non si ottenesse questa posizione, agire sulla vite (4).
– Riportare completamente in basso il blocchetto (3), agire sulla vite (4) con chiave del "19" per
ottenere l'eff ettivo bloccaggio del trapano sulla rotaia (rif. a Fig. 8).
N.B.: Per posizionare correttamente il blocchetto (3) nella posizione di lavoro è necessario che la testa
della vite (4) risulti in battuta contro il corpo del dispositivo.
– Per togliere il trapano dalla rotaia operare come segue:
– Sbloccare, senza svitare ulteriormente, la vite (4) in modo da disimpegnare il blocchetto (3).
– Alzare completamente il blocchetto (3), far scorrere a mano il complesso "staff a-vite" nella posi-
zione di completamente aperto; rimuovere il trapano dalla suola della rotaia.
ATTENZIONE:
Con il trapano equipaggiato dell'utensile di foratura e bloccato sulla rotaia, affi nché anche la
leva di avanzamento (36) risulti "fuori sagoma", prima di iniziare la foratura, assicurarsi che:
• L'albero mandrino sia completamente arretrato e la leva di avanzamento sia parallela all'asse
della rotaia e con verso come mostrato in Fig. 2.
• Il movimento della leva non sia lasco.
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FIG. 2 – POSIZIONE INIZIALE DELLA LEVA DI AVANZAMENTO
(Rif. a Fig. 7)
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