PRESIDIUM Synthetic Ruby Identifier Manual Del Usuario página 146

come il metodo a flusso e il metodo idrotermico. I metodi sviluppati
per identificare tali gemme sintetiche si limitano spesso solo ad
esperti con formazione in gemmologia o all'utilizzo di costose
apparecchiature di laboratorio ed è difficile per la maggior parte
degli acquirenti accertare se gemme sintetiche possono essere
commercializzate, vendute e messe assieme ai rubini naturali.
Sapendo ciò, Presidium si mise a lavoro per fare ricerche più
approfondite sui rubini sintetici e sviluppare un dispositivo che potesse
contribuire alla rapida identificazione di tali rubini.
Si sa che, a causa di impurità o ioni metallici di transizione che si
trovano di solito nei rubini naturali, queste pietre sono in grado di
assorbire luce UV profonda. Pertanto la capacità di trasmittanza UV
di tali pietre è bassa. Si scoprì che i rubini per fusione alla fiamma
di solito non contengono tali elementi in traccia o impurità. Di
conseguenza, la capacità di trasmittanza UV di rubini per fusione alla
fiamma è alta il che consente alla lunghezza d'onda UV di passare
attraverso la pietra.
Questa conoscenza fu condivisa con il Gem and Jewelry Institute
of Thailand (GIT) che riconobbe e appoggiò questa metodologia di
utilizzo della spettroscopia UV-VIS-NIR per misurare la trasmittanza
per identificare rubini sintetici e naturali.
Ritenendo che questa fosse una metodologia radicalmente nuova
per identificare certe gemme, il GIT, inoltre, diede a Presidium un
notevole campione di rubini sia naturali che sintetici da testare e
identificare. Presidium fu in grado di testare queste pietre utilizzando
l'identificatore di rubini sintetici e i test furono confermati dalle
avanzate apparecchiature di laboratorio del GIT. Lavorando a
stretto contatto con i ricercatori del GIT che prontamente misero a
disposizione le loro conoscenze gemmologiche, il GIT svolse per
Presidium anche collaudi dell'identificatore di rubini sintetici.
Presidium esprime la propria gratitudine al Gems & Jewelry Institute
of Thailand per la sua collaborazione alla ricerca scientifica e ai
miglioramenti delle tecniche di test che successivamente Presidium
utilizzò per progettare e sviluppare il prodotto.
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