Per controllare la lubrificazione della catena della
sega, tenere la sega, con la relativa catena, su un
foglio di carta e farla funzionare al massimo per un
paio di secondi.
Sul foglio è possibile controllare la relativa quantità di
olio impostata.
La catena della sega deve spargere sempre una pic-
cola quantità di olio. Dopo pochi secondi deve esse-
re visibile una leggera traccia di olio.
Accertarsi sempre che sia sempre presente una suf-
ficiente quantità di olio nel serbatoio dell'olio ai fini
della lubrificazione della catena della sega.
Lubrificazione automatica della catena della se-
ga – Possibili regolazioni di precisione! Fig. 49.
Con la vite (R) è possibile aumentare o ridurre la
quantità d'olio.
In senso orario - Si riduce la quantità d'olio (-)
In senso antiorario - Si aumenta la quantità d'olio (+)
Misure preventive per la procedura di segatura
Non posizionarsi proprio sotto al ramo che si desi-
dera potare. Il pericolo che il ramo cada su di voi in
modo inaspettato è molto elevato. In generale si con-
siglia di applicare la sega per rami con un angolo di
60° rispetto al ramo stesso.
Tenere ben stretto lo strumento con entrambe le ma-
ni durante il processo di taglio ed assicurarsi sempre
di essere in posizione di equilibrio e in buone condi-
zioni.
• Non provare mai ad azionare lo strumento con una
mano sola. La perdita di controllo sullo strumento
può provocare lesioni gravi o addirittura mortali.
Non lavorare mai su una scala, un ramo nodoso o
altri fondi non sicuri.
• Non segare i rami robusti in un unico passo, ma
sempre in più passi.
• Per il taglio, accostare la catena della sega al ra-
mo.
• Per guidare lo strumento, applicare una leggera
pressione, senza comunque sovraccaricare il mo-
tore.
Prima del taglio, liberare l'area di lavoro da rami e
sottobosco. Creare poi una zona di ripiego, lontana
dal punto in cui i rami tagliati possono cadere, e ri-
muovere da lì qualsiasi ostacolo. Tenere pulita l'area
di lavoro e rimuovere subito i rami tagliati. Fare atten-
zione alla propria posizione, alla direzione del vento
e alla possibile direzione di caduta dei rami. Siate
sempre pronti qualora i rami caduti restituiscano un
contraccolpo. Posizionare gli altri utensili e strumen-
to ad una distanza di sicurezza rispetto ai rami da
tagliare, ma non all'interno dell'area di ripiego.
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Monitorare sempre lo stato dell'albero.
Ricercare segni di putrefazione ed espulsione nelle
radici e nei rami. Se è presente putrefazione all'inter-
no, i rami possono spezzarsi e cadere in modo ina-
spettato durante il taglio.
Esaminare a vista anche eventuali rami spezzati e
rami morti, che potrebbero staccarsi a seguito delle
vibrazioni e crollare su di voi. In caso di rami spessi o
pesanti, eseguire prima ima piccola incisione sotto al
ramo, prima di iniziare il lavoro dall'alto verso il bas-
so, al fine di evitare che il ramo si spezzi.
Tecnica fondamentale di taglio
I rami pesanti si rompono leggermente durante la
potatura e si staccano lunghe strisce di corteccia
dal tronco, il che può danneggiare in modo duraturo
l'albero. Rispettando la seguente tecnica di taglio, è
possibile ridurre sostanzialmente questo rischio:
• Incominciare a segare per prima cosa il ramo ad
una distanza di circa 10 cm dal tronco, nella parte
inferiore del ramo stesso
• Applicare un altro taglio da sopra ad una distanza
di circa 15 cm dal tronco.
• Procedere alla segatura fino a quando il ramo non
si rompe. In questo caso non sussiste più il rischio
di ledere la corteccia sul tronco.
• Rimuovere infine con un taglio netto dall'alto, lungo
il tronco, il moncone di ramo rimanente.
• Per ridurre il più possibile i danni all'albero, con-
sigliamo inoltre di sigillare il punto di taglio anche
con mastice da innesto.
Pericoli dovuti a forze reattive
Durante il funzionamento della catena della sega, si
producono forze reattive. Tali forze, che devono es-
sere applicate sul segno, agiscono in opposizione
rispetto all'operatore. Si presentano quando la cate-
na in funzione entra in contatto con un oggetto fis-
so, come un ramo, o si incastra. Tali forze possono
portare ad una perdita del controllo e dunque a pos-
sibili lesioni. La comprensione dell'insorgere di tali
forze può dunque aiutare ad evitare attimi di terrore
e perdita del controllo. Questa sega è configurata in
modo da rendere meno forti ed evidenti gli effetti dei
contraccolpi rispetto alle seghe a catena tradiziona-
li. Tenere comunque sempre una presa salda e una
buona posizione, al fine di mantenere comunque, an-
che in caso di dubbi, il controllo sullo strumento.
Gli effetti più frequenti sono:
• Contraccolpo
• Rinculo
• Ritorno
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