Disposizioni Generali; Luogo D'installazione; Collegamenti Idraulici; Collegamento Gas - Ferroli DIVAPROJECT C24 Instrucciones De Uso

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DIVAPROJECT C24
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sulla manopola (part. 1 - fig. 1), la temperatura può essere variata da un minimo di
30 °C ad un massimo di 80°C; si consiglia comunque di non far funzionare la caldaia al
di sotto dei 45 °C.
Regolazione temperatura sanitario
Agire sulla manopola (part. 2 - fig. 1), la temperatura può essere variata da un minimo di
40 °C ad un massimo di 55°C.
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all'interno dei locali.
Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l'im-
pianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all'inter-
no dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambien-
te richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare
riferimento al relativo manuale d'uso.
Se alla caldaia è collegato il cronocomando remoto (opzionale), le regolazioni
A
della temperatura riscaldamento e della temperatura sanitario possono essere
effettuate solamente dal cronocomando stesso. Lo spegnimento della caldaia,
la commutazione estate/inverno e la disattivazione del sanitario, devono co-
munque essere effettuate dal pannello comandi della caldaia.
Selezione ECO/COMFORT
L'apparecchio è dotato di uno speciale dispositivo interno che assicura un'elevata velo-
cità di erogazione di acqua calda sanitaria e massimo comfort per l'utente. Quando il di-
spositivo è attivo (modalità COMFORT), l'acqua contenuta in caldaia viene mantenuta
in temperatura, permettendo quindi l'immediata disponibilità di acqua calda in uscita cal-
daia all'apertura del rubinetto, evitando tempi di attesa.
Il dispositivo può essere disattivato dall'utente (modalità ECO) premendo, con caldaia in
stand-by, il tasto ECO/COMFORT. In modalità ECO il relativo led giallo ECO si accende.
Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto ECO/COMFORT, il led
giallo ECO si spegne.
Regolazioni da Cronocomando Remoto
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
A
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 2.
Tabella. 2
Regolazione temperatura riscalda-
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
mento
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento
del Cronocomando Remoto.
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la cal-
daia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il tasto eco/
comfort (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è disabilitato.
Selezione Eco/Comfort
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia
seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto eco/
comfort (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è possibile selezionare
una delle due modalità.
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull'idrometro caldaia, deve essere
di circa 1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, agendo
sul rubinetto di caricamento (part. 1 - fig. 3), riportarla al valore iniziale. A fine operazione
richiudere sempre il rubinetto di caricamento.
fig. 3 - Rubinetto di caricamento
1
3. INSTALLAZIONE

3.1 Disposizioni generali

L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
Negli edifici esistenti questa caldaia ad aspirazione naturale deve essere
A
collegata solo a una fumisteria condivisa da diverse abitazioni per eva-
cuare i residui della combustione verso l'esterno del locale in cui si trova
la caldaia. La caldaia trae l'aria necessaria alla combustione direttamente
dal locale ed è munita di camino antivento. A causa di un'inferiore effi-
cienza, qualsiasi altro uso di questa caldaia deve essere evitato in quanto
darebbe luogo a un maggiore consumo energetico e a costi di funziona-
mento più elevati.

3.2 Luogo d'installazione

Questo apparecchio è di tipo "a camera aperta" e può essere installato e funzionare
solo in locali permanentemente ventilati. Un apporto insufficiente di aria comburente alla
caldaia ne compromette il normale funzionamento e l'evacuazione dei fumi. Inoltre i pro-
dotti della combustione formatisi in queste condizioni, se dispersi nell'ambiente domesti-
co, risultano estremamente nocivi alla salute.
L'apparecchio, se dotato della griglia antivento opzionale, è idoneo al funzionamento in
luogo parzialmente protetto secondo EN 297 pr A6, con temperatura minima di -5°C. Si
consiglia di installare la caldaia sotto lo spiovente di un tetto, all'interno di un balcone o
in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiam-
mabili o gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l'installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staf-
fa di aggancio. Fissare la staffa al muro secondo le quote riportate in fig. 8 ed agganciarvi
la caldaia. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del ge-
neratore.
Se l'apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
A
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione.

3.3 Collegamenti idraulici

Avvertenze
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
B
Prima di effettuare l'allacciamento, verificare che l'apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature dell'impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno di fig. 10 e ai sim-
boli riportati sull'apparecchio.
Nota: l'apparecchio è dotato di by-pass interno nel circuito riscaldamento.
Caratteristiche dell'acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
l'uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l'uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all'uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l'uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all'uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.

3.4 Collegamento gas

L'allacciamento gas deve essere effettuato all'attacco relativo (vedi fig. 10) in conformità
alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete con-
tinua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che
tutte le connessioni gas siano a tenuta.

3.5 Collegamenti elettrici

Avvertenze
B
L'apparecchio deve essere collegato ad un efficace impianto di messa a terra
eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da per-
sonale professionalmente qualificato l'efficienza e l'adeguatezza dell'impianto
di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla man-
canza di messa a terra dell'impianto.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di
tipo "Y" sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con
allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una
apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea.
E' importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu
/ TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica..
B
II cavo di alimentazione dell'apparecchio non deve essere sostituito dall'utente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l'apparecchio e, per la sua so-
stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica-
to. In caso di sostituzione, utilizzare esclusivamente cavo "HAR H05 VV-F"
3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
), si prescrive
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IT
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