In caso di intervento della protezione magnetotermica verificare
che l'assorbimento totale non superi la corrente nominale del
gruppo elettrogeno.
INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
L'interruttore differenziale o il relè differenziale garantiscono la
protezione contro i contatti indiretti dovuti a correnti di guasto
verso terra. Quando il dispositivo rileva una corrente di guasto
superiore a quella nominale o a quella impostata interviene to-
gliendo alimentazione al circuito
collegato.
In caso di intervento verificare
che non vi siano difetti d'iso-
lamento nell'impianto: cavi di collegamento, prese e spine,
utenze collegate.
+ Prima di ogni sessione di lavoro verificare il funzionamento
del dispositivo di protezione differenziale premendo il tasto
di prova. Il gruppo elettrogeno deve essere in moto e la leva
dell'interruttore differenziale in posizione ON.
PROTEZIONE TERMICA
E' generalmente posta a protezione dei sovraccarichi sulla
singola presa di corrente c.a.
Al superamento della corrente nominale di intervento la prote-
zione interviene togliendo alimentazione alla presa.
L'intervento della protezione contro i sovraccarichi non è
istantanea ma segue una caratteristica sovracorrente/tempo,
maggiore è la sovracorrente minore è il tempo di intervento.
In caso di intervento verificare che la corrente assorbita dal
carico non superi quella nominale di intervento della protezione.
Lasciare raffreddare alcuni minuti la protezione prima di ripri-
stinarla premendo il polo centrale.
ON
OFF
!
ATTENZIONE
Non tenere il polo centrale della protezione termica for-
zatamente premuto per impedirne l'intervento.
UTILIZZO CON QUADRO D'AVVIAMENTO AU-
TOMATICO EAS
Il gruppo elettrogeno abbinato al quadro di avviamento auto-
matico EAS forma un complesso per l'erogazione di energia
elettrica entro pochi secondi al mancare della Rete Elettrica
Commerciale.
Diamo qui di seguito alcune informazioni operative generali
lasciando al manuale specifico del quadro automatico il det-
taglio delle operazioni di installazione, comando, controllo e
segnalazione.
RESET
A
M
1 a 0
tx10
tx1
1 b 0
Eseguire in condizioni di sicurezza i collegamenti dell'im-
x1
1 c 0
I°
x0.1I°
x10
1 d 0
T5.9
T5.10
Effettuare il primo avviamento in modalità MANUALE.
T5.3
RESET
T5.5
T5.4
A
M
tx10
tx1
x1
I°
x0.1I°
RESET
TEST
x10
1
1.5
0.2
0.3
0.5
2
0.1
0.4
T5.2
T5.1
ON
TRIP
0.02
0.25
2.5
0.5
I° (A)
t (s)
T5.6
T5.7
T5.8
Durante il funzionamento del generatore saranno attivi tutti
PREMERE PER
RIPRISTINARE
Utilizzo del generatore
pianto. Posizionare il quadro automatico in modalità RESET
o BLOCCO.
Verificare che il selettore LOCAL START / REMOTE START
(I6) del generatore sia in posizione REMOTE.
Verificare che gli interruttori del generatore siano attivati
(leva d'inserzione verso l'alto).
Posizionare il quadro EAS in modalità manuale premendo
il tasto MAN. e solo dopo aver verificato che non vi siano
situazioni di pericolo premere il tasto START per avviare il
gruppo elettrogeno.
i controlli e le segnalazioni sia del quadro automatico che
del gruppo, sarà così possibile da entrambi le posizioni
controllarne l'andamento.
In caso di allarme con arresto del motore (bassa pressione,
alta temperatura, ecc.) il quadro automatico provvederà a
segnalare l'avaria che ha causato l'arresto mentre il pan-
nello frontale del generatore sarà disattivato e non fornirà
nessuna informazione.
M
37.2