ACTO
1. Caratteristiche di prodotto:
Automazione per cancelli scorrevoli residenziali e condominiali. L'attuatore elettromeccanico irreversibile è dotato di un motore asincrono 230 Vac e di uno
sblocco meccanico che permette di aprire e chiudere il cancello manualmente. Il motore aziona un gruppo riduttore, lubrificato con grasso permanente,
racchiuso in una fusione d'alluminio di grosso spessore ma di ridottissimo ingombro. La scheda elettronica di comando è integrata al corpo dell'attuatore.
2. Dati tecnici
Descrizione
Alimentazione
Assorbimento
Alimentazione motore elettrico
Potenza motore elettrico
Peso massimo anta
Velocità di apertura
Coppia massima
Tipo di utilizzo
Frequenza di utilizzo
Grado di protezione
Temperatura di funzionamento
Pignone cremagliera
Dimensioni attuatore
Peso
3. Verifiche preliminari:
Per un corretto funzionamento dell'automazione la struttura del cancello esistente, o da realizzare, deve presentare i seguenti requisiti:
- Le ruote del cancello siano montate in posizione tale da dare stabilità al cancello stesso e che siano in buono stato ed efficienti.
- La rotaia sia libera diritta e pulita in tutta la sua lunghezza con battute d'arresto obbligatorie sia in apertura che in chiusura.
- La guida superiore sia in asse con la rotaia, i pattini siano integri e lubrificati e con un gioco di circa 1 mm per parte in modo da facilitare lo scorrimento
dell'anta.
- Gli spazi tra le parti mobili e le parti fisse del cancello siano di entità prevista dalle norme nazionali o comunque siano ricondotti ai canoni di sicurezza
applicando un adeguato sistema di protezione
- Il peso del cancello non deve superare i limiti previsti dall'attuatore
- Non devono essere presenti di serrature meccaniche di chiusura.
4. Predisposizione cablaggi:
Per la predisposizione dei cablaggi per l'impianto fare riferimento alla fig. 1
5. Posa della piastra di ancoraggio:
Il posizionamento della piastra dovrà rispettare le distanze indicate in:
- Fig. 2a per installazione con motore a sinistra, fig. 2b per installazione con motore a destra
Nel caso la cremagliera sia già installata sull'anta:
- Fig. 2c installazione con motore a sinistra, fig. 2d installazione con motore a destra
E' inoltre indispensabile che la cremagliera sporga, rispetto al centro della piastra, almeno delle quote indicate in:
- Fig. 4a (motore a sinistra)
- Fig. 4b (motore a destra)
per consentire il posizionamento delle staffe finecorsa.
N.B.: La piastra di fondazione presenta due ampi fori per il passaggio delle canalette. Sono entrambi utilizzabili, grazie allo spazio presente sul fondo del
motoriduttore, ma risulta più agevole utilizzare il foro a destra del pignone, evidenziato in grigio nelle figure.
Installazione della piastra di ancoraggio in caso di pavimentazione non presente:
Se non è presente una pavimentazione in cemento o materiali altrettanto resistenti atti a supportare gli sforzi dati dall'attuatore, è necessario predisporre una
fondazione in cemento, procedere come segue:
1- Effettuare uno scavo adeguato (minimo 50x30 cm, profondo almeno 35 cm) (fig. 5a).
2- Predisporre i tubi per il passaggio dei cavi elettrici, lasciando i tubi più lunghi di circa 30/40cm (figura 5a).
3- Se la cremagliera è preinstallata ad una quota superiore a quella indicata in fig. 2c, o in caso di possibili ristagni di acqua, può essere necessario sopra-
elevare la fondazione in cemento o installare la piastra di ancoraggio sopraelevate dell'altezza opportuna. In questo caso devono essere utilizzati 4 dadi
aggiuntivi (non forniti) come base della piastra di ancoraggio. In ogni caso non installare la piastra in posizione sopra elevata rispetto alla pavimentazione
di più di 15 mm.
4- Preparare la piastra di ancoraggio per il getto fissandola saldamente alle barre filettate (fig. 5b) utilizzando i 4 dadi di sostegno inferiore e i 4 dadi superiori
con le relative rondelle per bloccare la piastra in posizione.
5- Preparare il cemento seguendo le indicazioni del produttore, in alcuni casi può essere necessario realizzare una gabbia metallica per rendere più stabile
la fondazione.
6- Annegare le barre nel cemento, prestando attenzione al livello della piastra ed al parallelismo con l'anta (fig. 5c e 5d).
7- Attendere il consolidamento del getto di cemento.
8- In fig. 5d è raffigurata la piastra a fissaggio ultimato.
IT
ACTO 510A (ESM8)
1,6 A
350 W
500 kg
10 Nm
Residenziale e condominiale
324 x 205 x 265 (fig. 2)
9,5 kg
ACTO 810A (ESM9)
230 Vac - 50 Hz
230 Vac
9 m/min
Terziario e industriale
30%
IP44
-20°C / +50°C
Modulo 4
1,6 A
350 W
800 kg
16 Nm
10 kg
5