DAB K 36/200 Manual De Instrucciones página 12

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  • ESPAÑOL, página 51
Nel caso di installazione di più pompe ogni pompa deve avere la propria tubazione aspirante. Fa
eccezione la sola pompa di riserva (se prevista), che entrando in funzione solo nel caso di avaria della
pompa principale assicura il funzionamento di una sola pompa per tubazione aspirante.
7.6
A monte ed a valle della pompa devono essere montate delle valvole di intercettazione in modo da
evitare di dover svuotare l'impianto in caso di manutenzione alla pompa.
7.7
7.8
Per garantire un buon funzionamento ed il massimo rendimento dell'elettropompa, è necessario
conoscere il livello dell'N.P.S.H. (Net Positive Suction Head cioè carico netto all'aspirazione)
della pompa in esame, per determinare il livello di aspirazione Z1. Le curve relative all'N.P.S.H.
delle varie pompe sono riportate a pag. 112-114. Questo calcolo è importante affinché la pompa
possa funzionare correttamente senza il verificarsi di fenomeni di cavitazione che si presentano
quando, all'ingresso della girante, la pressione assoluta scende a valori tali da permettere la
formazione di bolle di vapore all'interno del fluido, per cui la pompa lavora irregolarmente con un
calo di prevalenza. La pompa non deve funzionare in cavitazione perché oltre a generare un
notevole rumore simile ad un martellio metallico provoca danni irreparabili alla girante.
Per determinare il livello di aspirazione Z1 si deve applicare la seguente formula:
dove:
= dislivello in metri fra l'asse dell'elettropompa ed il pelo libero del liquido da pompare
Z1
= pressione barometrica in mca relativa al luogo di installazione (fig. 6 a pag. 111)
pb
NPSH
= carico netto all'aspirazione relativo al punto di lavoro (pag. 112-114)
= perdite di carico in metri su tutto il condotto aspirante (tubo – curve – valvole di fondo)
Hr
pV
= tensione di vapore in metri del liquido in relazione alla temperatura espressa in °C
(vedi fig. 7 a pag. 111)
Esempio 1: installazione a livello del mare e liquido a t = 20°C
N.P.S.H. richiesta:
pb :
Hr:
t:
pV:
Z1
Esempio 2: installazione a 1500 m di quota e liquido a t = 50°C
N.P.S.H. richiesta:
pb :
Hr:
t:
pV:
Z1
Esempio 3: installazione a livello del mare e liquido a t = 90°C
N.P.S.H. richiesta:
pb :
Hr:
t:
pV:
Z1
In questo ultimo caso la pompa per funzionare correttamente deve essere alimentata con un battente positivo
di 1,99 – 2 m, cioè il pelo libero dell'acqua deve essere più alto rispetto all'asse della pompa di 2 m.
N.B.: è sempre buona regola prevedere un margine di sicurezza (0,5 m nel caso di acqua
fredda) per tenere conto degli errori o delle variazioni impreviste dei dati stimati. Tale
margine acquista importanza specialmente con liquidi a temperatura vicina a quella di
ebollizione, perché piccole variazioni di temperatura provocano notevoli differenze nelle
condizioni di esercizio. Per esempio nel 3° caso se la temperatura dell'acqua anziché
essere di 90°C arrivasse in qualche momento a 95°C, il battente necessario alla pompa
non sarebbe più di 1.99 bensì di 3,51 metri.
La pompa non deve essere fatta funzionare con valvole di intercettazione chiuse, dato
che in queste condizioni si avrebbe un aumento della temperatura del liquido e la
formazione di bolle di vapore all'interno della pompa con conseguenti danni
meccanici. Nel caso esistesse questa possibilità, prevedere un circuito di by-pass o
uno scarico che faccia capo ad un serbatoio di recupero del liquido.
Z1 = pb – N.P.S.H. richiesta – Hr – pV corretto
3,25 m
10,33 mca (fig. 6 a pag. 111)
2,04 m
20°C
0.22 m (fig. 7 a pag. 111)
10,33 – 3,25 – 2,04 – 0,22 = 4,82 circa
3,25 m
8,6 mca (fig. 6 a pag. 111)
2,04 m
50°C
1,147 m (fig. 7 a pag. 111)
8,6 – 3,25 – 2,04 – 1,147 = 2,16 circa
3,25 m
10,33 mca (fig. 6 a pag. 111)
2,04 m
90°C
7,035 m (fig. 7 a pag. 111)
10,33 – 3,25 – 2,04 – 7,035 = -1,99 circa
ITALIANO
6
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