TRATTAMENTO DELL'ACQUA DELL'IMPIANTO
Ai fini di preservare l'integrità dello scambiatore acqua-
fumi e garantire scambi termici sempre ottimali è
necessario che l'acqua del circuito primario, circolante
all'interno dello scambiatore della caldaia, abbia
caratteristiche definite e costanti nel tempo.
Per ottenere questo è fondamentale eseguire una serie
di
operazioni
di
preparazione
dell'impianto in conformità alla norme vigenti (DPR
59/2009, UNI-CTI 8065, UNI-CTI 8364-1, UNI-CTI
8364-2, UNI-CTI 8364-3), quali:
lavaggio dell'impianto
controllo
delle
dell'impianto.
LAVAGGIO DELL'IMPIANTO
Questa
operazione
dell'installazione della caldaia, sia sugli impianti di
nuova realizzazione, per rimuovere i residui di
lavorazione, sia sugli impianti esistenti per rimuovere
sostanze fangose di deposito. Queste costituiscono un
impedimento alla circolazione dell'acqua e un fattore di
sporcamento dello scambiatore.
La pulizia dell'impianto va eseguita secondo la norma
EN14868.
È possibile utilizzare solo detergenti chimici delle
marche consentite.
PARAMETRI DA CONTROLLARE
OSSIGENO
Una
certa
quantità
nell'impianto, sia in fase di riempimento che durante
l'utilizzo nel caso di reintegro o di presenza di
componenti idraulici senza barriere all'ossigeno.
L'ossigeno reagendo con l'acciaio crea corrosione e
formazione di fanghi.
Mentre lo scambiatore fumi acqua è costruito con
materiali non soggetti alla corrosione, i fanghi creati
nell'impianto in acciaio al carbonio si depositeranno nei
punti caldi, compreso lo scambiatore. Questo ha
l'effetto di ridurre la portata e isolare termicamente le
parti attive dello scambiatore, cosa che può portare a
delle rotture.
PREVENZIONE
Accorgimenti per limitare il fenomeno.
sistemi meccanici: un disaeratore combinato con
−
defangatore correttamente installati riducono la
quantità di ossigeno circolante nell'impianto.
Sistemi chimici: additivi permettono all'ossigeno di
−
restare disciolto nell'acqua.
AVVERTENZA IMPORTANTE
e
mantenimento
caratteristiche
dell'acqua
è
obbligatoria
di
ossigeno
entra
sempre
DUREZZA
La durezza dell'acqua di riempimento e di reintegro
porta una certa quantità di calcio nell'impianto. Questo
si attacca sulle parti calde compreso lo scambiatore,
creando così perdite di carico e isolamento termico
sulle parti attive. Questo fenomeno può portare a dei
danneggiamenti.
Valori di durezza accettabili sono:
mmolCa(HCO3)
0,5 – 1
PREVENZIONE
L'acqua di riempimento e reintegro dell'impianto se al
di fuori dei valori sopra indicati deve essere
addolcita. Devono inoltre essere aggiunti additivi per
prima
mantenere il calcio in soluzione.
La durezza deve essere controllata regolarmente e
registrata.
ALTRI PARAMETRI
Oltre all'ossigeno e alla durezza, devono essere
rispettati anche altri parametri:
Acidità
Conducibilità
Cloruri
Ferro
Rame
Per mantenere costanti nel tempo le caratteristiche
sopra indicate occorre effettuare un trattamento
chimico dell'acqua.
Attenzione:
ACV ITALIA riconosce solo l'utilizzo di additivi delle
marche
Fernox (www.fernox.com)
e
Sentinel (www.sentinel-solutions.net).
Il mancato lavaggio dell'impianto termico, l'assenza
di un adeguato inibitore, il mancato rispetto dei
parametri di riferimento sopraindicati, nonché
l'utilizzo
invalideranno la garanzia dell'apparecchio.
Qualora non fosse possibile mantenere costanti nel
tempo le caratteristiche dell'acqua di impianto, si
deve prevedere l'installazione di uno scambiatore a
piastre, in modo da circoscrivere i trattamenti e le
verifiche al solo circuito primario.
IT 2
/ L
° DH
2
2,5 – 5,6
6,6 < PH < 8,5
< 400 µS/cm (a 25° C)
< 125 mg/l
< 0,5 mg/l
< 0,1 mg/l
di
un
prodotto
non
° FH
5 – 10
riconosciuto