2.3.1 Preparazione
•
Montare i particolari in corredo alla saldatrice (fig. 5 e
5a).
•
Montare la pinza massa.
•
Montare la torcia di saldatura.
•
Controllare che il diametro del filo corrisponda al
diametro indicato sul rullino e montare la bobina del filo.
•
Collegare il tubo che esce dalla parte posteriore al
flussometro della bombola.
•
Prima di collegare il cavo di alimentazione (22)
assicurarsi che la tensione di rete corrisponda a quella della
saldatrice e che la presa di terra sia efficiente.
•
Nelle versioni che, nella targa delle caratteristiche,
riportano due tensioni diverse di alimentazione é possibile
invertire le stesse agendo sulla morsettiera (14).
•
(Fig. 1) Per accedere al cambia tensione é necessario
smontare il fascione (18). Attenzione: prima di cambiare
tensione o, comunque, prima di aprire la macchina,
accertarsi che il cavo di alimentazione non sia collegato alla
presa di corrente.
•
Predisporre l'impianto di alimentazione con fusibili
adeguati all'assorbimento secondo quanto riportato sulla
targa dei dati tecnici.
2.3.2 Inizio saldatura
•
Connettere il morsetto di massa (pos.33) al pezzo da
saldare.
•
Accendere la macchina tramite l'interruttore (pos. 47).
•
Sfilare l'ugello gas conico (41) ruotandolo in senso
orario.
•
Svitare l'ugello portacorrente (43).
•
Premere il pulsante della torcia (45) e lasciarlo solo alla
fuoriuscita del filo.
Il filo di saldatura può causare ferite perforate.
•
Non premere il pulsante della torcia prima di aver letto
attentamente le istruzioni d'uso.
•
Non puntare la torcia verso parti del corpo, altre persone
o metalli quando si monta il filo di saldatura.
•
Ri-avvitare l'ugello portacorrente (43) assicurandosi che
il diametro del foro sia pari al filo utilizzato.
•
Infilare l'ugello gas conico (41) di saldatura ruotandolo
sempre in senso orario.
2.4 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO (fig. 6 e 7)
21) Presa a 220V adatta all'uso del preriscaldatore o di un
gruppo di raffreddamento con potenza max di 250VA,
posizionata nella parte posteriore della macchina.
32) Prese di induttanza regolabili con il morsetto di massa
per i diversi tipi di saldatura.
39) Raccordo per la torcia di saldatura.
47) Interruttore acceso - spento.
48A) Potenziometro per la regolazione continua della
velocità del filo.
48B) Potenziometro per il controllo della partenza del filo:
permette di regolare l'accelerazione del filo alla
partenza per facilitare l'accensione dell'arco.
53) Strumento di misura composto da un amperometro
indicante la corrente di saldatura e da un voltometro
indicante la tensione secondaria.
65) Commutatore per la regolazione grossolana della
tensione di saldatura.
66) Commutatore
per
tensione di saldatura.
70) Commutatore
per
automatico
-
manuale.
premendo e lasciando il comando della torcia, la
macchina rimane in funzione (per spegnerla ripetere
l'operazione). Nella posizione MAN la macchina
funziona tenendo il pulsante della torcia premuto e si
spegne lasciandolo.
72) Fusibili ritardati 5A/500V ∅ 6,3x32 di linea.
74) Spia intervento termostato.
75) Spia generale; acceso/spento.
la
regolazione
precisa
la
selezione
del
comando
Nella
posizione
77) Fusibile ritardato 0,5A/250V ∅ 5x20 a protezione dello
strumento digitale.
78) Fusibile ritardato 12A/250V ∅ 5x20 a protezione
dell'alimentazione del circuito a bassa tensione.
79) Fusibile ritardato 2A/250V ∅ 5x20 a protezione della
presa pos. 21.
80) Fusibile ritardato 1A/250V ∅ 5x20 a protezione del
ventilatore.
2.5 SOSTITUZIONE DEL FILO
•
Spegnere la saldatrice interruttore (pos. 47) su OFF.
•
Aprire il fascione mobile (12) del carrellino.
•
Tagliare con un utensile ben affilato la punta terminale
del filo che esce dall'ugello portacorrente. Sbloccare il
gruppo premifilo (fig. 4, D).
•
Avvolgere il filo ruotando la bobina.
•
Bloccare il capo del filo nel foro laterale del rocchetto
della bobina.
•
Svitare la ghiera del supporto (3), togliere la bobina e
sostituirla con quella nuova.
Per il montaggio della stessa comportarsi come descritto
nel paragrafo "MESSA IN OPERA".
N.B. Il supporto portabobine è predisposto per accogliere
anche le bobine di 300 mm (15 Kg).
2.6 NOTE GENERALI
Prima dell'uso di questa saldatrice leggere attentamente le
norme CEI 26/9 oppure CENELEC HD 407 e CEI 26/11
oppure CENELEC HD 433 inoltre verificare l'integrità
dell'isolamento dei cavi, torcia e cavo massa.
3 SALDATURA
3.1 SALDATURA DELL'ACCIAIO DOLCE
3.1.1 Con protezione di gas
Per le saldature in acciaio dolce si può utilizzare ARGON
75%+CO
25%, oppure CO
2
•
Scegliere la tensione di saldatura tramite le manopole
dei commutatori rotativi (pos. 65 e 66).
•
Avvicinarsi al punto di saldatura e premere il pulsante
della torcia (45).
•
Agire sulla manopola del potenziometro (fig. 7 pos. 48A)
per ottenere una saldatura con un rumore costante e
continuo; con velocità troppo elevata il filo tende a
impuntarsi sul pezzo, con velocità troppo bassa il filo fonde
a gocce saltuarie oppure l'arco non resta acceso.
N.B. Per ottenere saldature raccordate e ben protette
saldare sempre da sinistra a destra e dall'alto verso il
basso. Alla fine di ogni saldatura rimuovere la scoria.
3.2 SALDATURA DELL'ALLUMINIO
La saldatrice deve essere predisposta come per la
saldatura dell'acciaio dolce. Applicando le seguenti varianti:
1. Argon 100% come gas di protezione per la saldatura.
2. Un filo di apporto di composizione adeguata al materiale
base da saldare.
•
Per saldare ALUMAN filo 3÷5% silicio.
•
Per saldare ANTICORODAL filo 3÷5% silicio.
della
•
Per saldatura PERALUMAN filo 5% magnesio.
•
Per saldatura ERGAL filo 5% magnesio.
N.B. Disponendo solo di una torcia per fili in acciaio occorre
AUT,
modificarla nel modo seguente :
• Accertarsi che la lunghezza del cavo non superi i 3 metri
(è sconsigliabile usare torce più lunghe).
• Togliere il dado ferma guaina in ottone, l'ugello gas,
l'ugello portacorrente quindi sfilare la guaina.
• Infilare la guaina in teflon per alluminio assicurandosi
che esca dalle due estremità.
• Ri-avvitare l'ugello portacorrente in modo che la guaina
100%.
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