Rimozione della garza: le medicazioni in garza non sono bioriassorbibili. Contare sempre il numero totale di pezzi
di garza rimossi dalla ferita e accertarsi che sia stato rimosso lo stesso numero di pezzi di garza precedente-
mente posizionato. La garza lasciata sulla ferita per un periodo superiore a quello consigliato può favorire la crescita
di tessuto all'interno della garza, creare difficoltà nella rimozione della garza dalla ferita o comportare infezioni o altri
eventi avversi. Indipendentemente dalla modalità terapeutica, la rottura di nuovo tessuto di granulazione durante la
sostituzione delle medicazioni può determinare un sanguinamento nella sede della ferita. È possibile osservare un san-
guinamento di piccola entità che può essere considerato normale. Tuttavia, i pazienti con maggiore rischio di sanguina-
mento (descritti in Sanguinamento nella sezione Avvertenze) sono potenzialmente soggetti a un sanguinamento più
grave nella sede della ferita. Qualora si sviluppi un sanguinamento importante, sospendere immediatamente
l'uso del sistema terapeutico, attuare interventi volti ad arrestare il sanguinamento e non rimuovere la medica-
zione in garza finché non sia stato consultato il chirurgo o il medico curante. Non riprendere l'uso del sistema
terapeutico fino al ripristino di una sufficiente emostasi e finché il paziente non sia più a rischio di sanguina-
mento continuo.
Sensibilità al PHMB (poliesametilene biguanide):
La garza antimicrobica Kerlix™AMD™ contiene PHMB, che può presentare il rischio di reazioni avverse nei pazienti
allergici o ipersensibili al PHMB. Se un paziente presenta un'allergia o un'ipersensibilità nota al PHMB non deve
utilizzare le Medicazioni in garza Invia. Qualora compaiano segni di reazione allergica o di ipersensibilità, quali
arrossamento, gonfiore, eruzione cutanea, orticaria o notevole prurito, sospendere
l'uso e rivolgersi immediatamente a un medico. Qualora si manifestino broncospasmi oppure segni di reazione
allergica più gravi consultare immediatamente un medico.
Adesivo acrilico: la Pellicola trasparente Invia possiede un rivestimento adesivo acrilico che può presentare il rischio
di reazioni avverse nei pazienti allergici o ipersensibili agli adesivi di questo tipo. Se un paziente presenta un'allergia
o un'ipersensibilità nota a tali adesivi non deve utilizzare il sistema terapico. Qualora compaiano segni di reazione
allergica o di ipersensibilità, quali arrossamento, gonfiore, eruzione cutanea, orticaria o notevole prurito, sospendere
l'uso e rivolgersi immediatamente a un medico. Qualora si manifestino broncospasmi oppure segni di reazione
allergica più gravi consultare immediatamente un medico.
Defibrillazione: qualora si renda necessaria la defibrillazione nella zona in cui è applicata la medicazione,
rimuoverla. La mancata rimozione della medicazione può inibire la trasmissione di energia elettrica e/o la
rianimazione del paziente.
Risonanza magnetica (MRI):
–
Unità terapeutica: i sistemi NPWT Invia non sono destinati all'uso nell'ambiente di Risonanza magnetica (MR);
di conseguenza, non introdurvi dispositivi NPWT Invia.
–
Medicazioni: una volta rimosse dal sistema NPWT Invia, le medicazioni di norma possono restare sul paziente
in ambiente di MR senza rischi (tutti i componenti non conducono elettricità e non sono magnetici).
Ossigenoterapia iperbarica (OTI):
–
Unità terapeutica: non introdurre i sistemi NPWT Invia nella camera OTI.
–
Medicazioni: Una volta rimosso il sistema NPWT Invia dalla medicazione, (i) durante il trattamento iperbarico
sostituire la Medicazione in garza Invia con un altro materiale compatibile con la OTI oppure (ii) coprire
l'estremità non clampata del tubo con garza di cotone inumidita e coprire completamente la Medicazione in
garza Invia (comprensiva del tubo) con un panno umido per l'intero trattamento nella camera. Per
l'ossigenoterapia iperbarica il tubo non deve essere clampato.
Corso della terapia: le istruzioni della Terapia a pressione negativa delle ferite Invia consigliano 24 ore di terapia
senza interruzioni. Se la terapia viene interrotta per più di due ore, la medicazione deve essere sostituita e la terapia
riavviata da un operatore sanitario. Qualora occorra sospendere la terapia, clampare il tubo e proteggere le relative
estremità.
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