BFT RTD Manual De Instalación página 16

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Nel ringraziarVi per la preferenza accordata a questo prodotto, la ditta è certa
che da esso otterrete le prestazioni necessarie al Vostro uso. Leggete attenta-
mente l'opuscolo " Avvertenze" ed il " Libretto istruzioni" che accompagnano
questo prodotto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la
sicurezza, l'installazione, l'uso e la manutenzione. Questo prodotto risponde
alle norme riconosciute della tecnica e della disposizioni relative alla sicurezza.
Confermiamo che è conforme alle seguenti direttive europee: 2014/30/CE,
2014/35/CE (e loro modifiche successive).
1) GENERALITÀ
Sistema radioricevente ad autoapprendimento, programmabile le cui prin-
cipali caratteristiche sono:
Ricevitore clonabile a 512 o 2048 codici
Fino a 4 uscite (1 standard + 3 modulari) con riconoscimento automatico
dei moduli inseriti
Uscite configurabili come monostabile, bistabile, temporizzata, antiag-
gressione.
Programmazione mediante display incorporato
Funzionamento a codice fisso e variabile.
Compatibile con il protocollo EElink per una rapida installazione e
manutenzione.
Funzione blocco per l'inserimento automatico di gruppi di trasmettitori
Protezione della ricevente mediante password
Il ricevitore RTD unisce alle caratteristiche di estrema sicurezza alla copiatura
della codifica a codice variabile (rolling code), la praticità di poter effettuare,
grazie ad un esclusivo sistema, operazioni di "clonazione" di trasmettitori.
Clonare un trasmettitore significa generare un trasmettitore in grado di inse-
rirsi automaticamente nella lista dei trasmettitori memorizzati nel ricevitore
aggiungendosi o sostituendo un particolare trasmettitore.
Sarà quindi possibile programmare a distanza e senza intervenire sul ricevitore
un gran numero di trasmettitori in aggiunta o in sostituzione di trasmettitori
che, per esempio, siano stati smarriti.
La clonazione per sostituzione consente di creare un nuovo trasmettitore
che prende il posto nel ricevitore di un trasmettitore precedentemente
memorizzato, in questo modo sarà possibile rimuovere dalla memoria e
rendere non più utilizzabile un trasmettitore.
Quando la sicurezza della codifica non sia determinante, il ricevitore RTD
permette di effettuare la clonazione in aggiunta a codice fisso che, rinunciando
al codice variabile, permette comunque di avere una codifica con un elevato
numero di combinazioni, mantenendo la possibilità di "copiare" qualsiasi
trasmettitore già programmato.
L'utilizzo di cloni quando vi sia più di un ricevitore (come nel caso delle
comunità) e specialmente quando vi sia da distinguere tra cloni da aggiun-
gere o sostituire in ricevitori particolari o collettivi, potrebbe risultare assai
difficile; il sistema di clonazione per collettività del ricevitore RTD risulta
particolarmente semplice e risolve la memorizzazione dei cloni fino a 250
ricevitori particolari.
Il controllo del varco viene gestito da un'uscita con contatto N.O.; nel caso
si renda necessario è possibile incrementare il numero di uscite mediante
appositi moduli opzionali MOP, che consentono di ottenere un massimo di
4 canali di uscita, configurabili in modo indipendente.
2) DATI TECNICI
2.1) Ricevitore
Alimentazione: .........................................................................230V
Frequenza: .......................................................................................................433.92MHz
Temperatura di funzionamento: ..............................................................-20 / +55°C
Codice a mezzo: ..................................................................... Algoritmo rolling-code
N°combinazioni: ............................................................................................... 4 miliardi
Impedenza antenna: .............................................................................50Ohm (RG58)
Contatto relè: ................................................................................................. 0,5A - 12V=
grado di protezione: .............................................................................................. IP 20*
N° max radiotrasmettitori memorizzabili:
Versione ricevente
N° radiotrasmettitori
RTD 512
RTD 2048
(*) Il grado di protezione dell'involucro diviene IP55 utilizzando un acces-
sorio fornibile a richiesta. Utilizzare solo raccordi adatti alle dimensioni del
contenitore e al diametro del cavo.
16 - RTD
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
±10%50Hz (*)
512
2048
Accessori (opzionali):
RTD-RS
Scheda aggiuntiva per il controllo via modem della ricevente RTD.
MOP (Fig.1)
Modulo ad innesto dotato di uscita aggiuntiva contatto N.O.
3) SCHEMA DI COLLEGAMENTO (Fig.1)
Sono possibili vari tipi di installazioni a seconda del numero di uscite
disponibili.
Un esempio di impianto realizzabile con una ricevente RTD dotata di 4 uscite
è illustrato in Fig.2.
NOTA: In questo tipo di impianti è indispensabile scegliere con molta atten-
zione il punto di installazione dell'antenna.
RTD
JP4
1-2
Ingresso alimentazione 230 V
JP3
3
Uscita Contatto Comune COM
4
Uscita Contatto normalmente aperto NO.Contatto per pilotaggio
apertura porta.
JP2
5-6
Ingresso antenna (5 segnale - 6 calza).
JP7-JP8-JP9
Ingressi ad innesto per moduli opzionali MOP
MOP (opzionale)
JP1
1-2
Uscita Contatto normalmente aperto NO. Contatto per pilotaggio
apertura porta.
INSTALLAZIONE ANTENNA
Usare una antenna accordata sui 433MHz.
Per il collegamento Antenna-Ricevitore usare cavo coassiale Rg58.
La presenza di masse metalliche a ridosso dell'antenna, può disturbare
la ricezione radio. In caso di scarsa portata del trasmettitore, spostare
l'antenna in un punto più idoneo.
4) PROGRAMMAZIONE
La memorizzazione dei trasmettitori, può avvenire a mezzo del programma-
tore a display incorporato o tramite il programmatore PROGRAMMATORE
PALMARE UNIVERSALE che consente la realizzazione di installazioni nella
modalità "comunità di ricevitori" e la gestione tramite il software EEdbase
del database completo dell'installazione.
Nel caso di installazioni standard nelle quali non siano richieste le funzionalità
avanzate è possibile procedere alla memorizzazione manuale dei trasmettitori
facendo riferimento alla tabella di programmazione A e B.
Descrizione dei menu di programmazione:
Aggiungi:
Consente di aggiungere nella memoria del ricevitore un trasmettitore.
Sono possibili tre modalità:
Auto: il trasmettitore viene inserito nella prima locazione di memoria
libera disponibile.
Manuale: viene richiesto il numero della locazione di memoria nella
quale inserire il trasmettitore. Questa modalità si rivela utile nel caso si
desideri attribuire un numero progressivo ai vari trasmettitori, in modo
da semplificare una eventuale successiva eliminazione dalla memoria
della ricevente.
Blocco: menu di inserimento automatico di gruppi di trasmettitori.
Vedere paragrafo 5.1 "Blocchi di trasmettitori".
Dopo aver selezionato la modalità automatica o manuale è necessario:
1) Selezionare, con i pulsanti + e - l'uscita che si desidera attivare.
Selezionando l'opzione "tutte le uscite" ogni tasto del trasmettitore
viene automaticamente abbinato all'uscita corrispondente (T1- Uscita1,
T2 - Uscita2 ecc.).
2) Premere il tasto nascosto del trasmettitore
3) Premere il tasto (T1,T2,T3 o T 4) del trasmettitore che si desidera abbinare
all'uscita precedentemente selezionata
Nota: Il tasto nascosto assume aspetto diverso a seconda del modello di
trasmettitore.
I trasmettitori clonati si inseriscono automaticamente nella prima locazione
di memoria libera.
ITALIANO
±10% 50/60Hz(1L-2N)
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