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gnifica che è presente una perdita. Chiudere subito la valvola.
Utilizzare l'unità APC soltanto dopo avere eliminato la perdita.
Verificare che le linee di pressione siano collegate in modo erme-
tico all'unità APC. Lo stesso dicasi per il collegamento del ridut-
tore di pressione alla bombola di argon.
3.2
Impiego dell'argon
L'argon è più pesante dell'aria. In caso di concentrazione
nell'aria respirata, è possibile che si verifichi una dislocazione
dell'ossigeno nell'aria senza che ciò produca segni diretti, con
conseguente rischio di asfissia. I sintomi della mancanza di ossi-
geno sono sonnolenza, aumento della pressione arteriosa e di-
spnea. In un'atmosfera composta puramente da argon, la perdi-
ta di conoscenza e l'asfissia insorgono immediatamente senza
essere precedute da altri sintomi!
L'unità APC può essere azionata esclusivamente con argon. È
possibile che agli attacchi delle bombole dell'unità siano collega-
te bombole contenenti sostanze diverse e pericolose. Verificare
quindi che le bombole contengano effettivamente argon (ade-
guata vernice colorata grigia della bombola di argon/del rivesti-
mento della bombola, etichetta con definizione del prodotto).
Non è consentito danneggiare o rimuovere i contrassegni.
3.3
Impiego del riduttore di pressione
Non utilizzare grasso o lubrificanti.
Non intervenire mai sul collegamento a vite del riduttore di pres-
sione finché questo si trova sotto pressione! Il gas può fuoriusci-
re improvvisamente o proiettare con violenza il riduttore di pres-
sione.
Evitare che la pressione raggiunga il riduttore di pressione in di-
rezione inversa (vale a dire sul lato uscita), in quanto ciò potreb-
be sporcare e danneggiare l'unità APC.
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