3 Impiego
3.3 Angolo di inci-
denza del suono
Fig. 8: Posizione
tipica del microfono
3.4 Reazione
Fig. 9:
Posizionamento del
microfono per mini-
mizzare il rischio di
reazione
Vedi fig. 9.
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segnale dà luogo, in un certo qual modo, ad un circolo vizioso,
per cui il fischio emesso dall'impianto si intensifica sempre più
e può venir arrestato solo diminuendo il volume.
Al fine di prevenire questo rischio, il microfono del microfono
dispone di una caratteristica direzionale supercardioide. Vale a
dire che esso è particolarmente sensibile al suono che investe
il microfono da davanti (p. es. la voce), mentre quasi non regi-
stra il suono che proviene dai lati o da dietro (p. es. dagli alto-
parlanti monitor).
La massima sicurezza antireazione si ottiene posizionando le
casse PA davanti ai microfoni, vale a dire lateralmente sul mar-
gine anteriore del palco.
Se usate altoparlanti monitor, non puntate il vostro microfono
mai direttamente sui monitor o sugli altoparlanti dell'impianto di
sonorizzazione.
La reazione può essere causata anche da risonanze (determi-
nate dall'acustica dell'ambiente), in particolare nella gamma di
frequenze bassa, indirettamente quindi dall'effetto di prossi-
mità. In questi casi spesso è sufficiente aumentare la distanza
dall microfono per interrompere la reazione.
Cantate lateralmente rispetto
al microfono o al di sopra del
microfono. In tal modo otter-
rete un suono equilibrato e
naturale.
E investite il microfono con la
voce direttamente da davanti,
trasmettereste
nel
anche i rumori connessi alla
respirazione, e i suoni occlusi-
vi (p, t) e sibilanti (s, sc) ver-
rebbero esaltati in maniera
innaturale.
La
reazione
determinata
fatto che il suono
emesso dall'am-
plificatore viene in
parte ripreso dal
microfono che lo
reinvia, amplifica-
to, all'altoparlan-
te. A partire da un
determinato volu-
me ("limite di rea-
zione")
canto
è
dal
questo