Caratteristiche Generali; Centralini Elettrici E Locale Tecnico; Raccomandazioni E Prevenzione - Cattani Turbo-jet 1 Manual De Instrucciones

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Caratteristiche generali

(fi g. 2-3-5-6-6/A-6/B-7/A-7/B-8-9 pag. 51-52-53-54-55-56-57-58)
Mentre gli impianti ad aria sono particolarmente indicati per studi a prevalente attività protesica,
viceversa, gli impianti a liquido sono più adatti per studi ad indirizzo chirurgico, gli impianti ad
umido sono ugualmente consigliabili per entrambe le specialità citate.
Nato da una sintesi dei primi due, I'impianto ad umido è il più recente e forse (se l'esperienza
ne confermerà la validità) sarà destinato a sopravvivere ai primi. Nella serie piccoli impianti ad
umido sono in produzione: il gruppo Turbo-Jet 1 modular e Turbo-Jet 1 modular versione UK
consigliati per uno studio, Turbo-Jet 2 modular consigliato per due studi, Turbo-Tecno modular
e Turbo-Flux modular consigliati rispettivamente per tre e quattro studi, Turbo-Tecno 2V
modular e Turbo-Flux 2V modular sempre per tre e quattro studi.
Il numero di ambulatori consigliati non è vincolante perché dipende da diverse variabili:
diametri delle tubazioni, distanze, numero di curve e tipo di riunito, diagrammi fi g.
2-3-5-6-6/A-6/B. Le macchine con doppia ventola: Turbo-Jet 2 modular, Turbo-Tecno 2V
modular e Turbo-Flux 2V modular superano distanze considerevoli limitando le perdite di carico.
Non è possibile esprimere in metri tale distanza poiché le perdite di carico dipendono anche dal
numero di curve, dal diametro delle tubazioni e dai sifoni o contropendenze.
I gruppi di aspirazione degli impianti ad umido sono formati essenzialmente da: una girante
ad anello ad aria (fi g. 9 part. 2), una centrifuga di separazione (fi g. 9 part. 3) ed un centralino
elettrico (fi g. 9 part. 7), sono costruiti senza carenatura ed in versione carenata, ingombri fi g.
2-3, disegni assonometrici fi g. 7/A-7/B-8.
Turbo-Tecno 2V modular e Turbo-Flux 2V sono corredati di valvola di compensazione
termostatica, la valvola si apre con temperature troppo alte.
Per tutti i modelli esiste una versione insonorizzata.
Per gli altri componenti come: valvole parzializzatrici, supporti cannule, separatori di amalgama
ecc. sono utilizzabili gli stessi componenti degli impianti ad aria od a liquido e sono utilizzabili
le stesse modalità d'impiego.
Centralini elettrici e locale tecnologico
Pericolo di scosse elettriche, anche la 230 V può risultare mortale.
Direzione obbligatoria del fl usso o di rotazione.
E' consigliabile sistemare i gruppi aspiranti, i compressori, i quadri elettrici che presiedono
al funzionamento delle macchine, i Vasi-Separatori con le pompe di drenaggio ed i
separatori di amalgama, in un locale tecnologico appositamente attrezzato.

Raccomandazioni e prevenzione

(fi g. 10 pag. 58)
Tenere libera la sala macchine da quanto non attinente alle stesse macchine, con
particolare riferimento a materiale infi ammabile, sorvegliare che non vi sia la possibilità di
formazione di miscele corrosive, infi ammabili od esplosive. Predisporre un rilevatore di fumo
per la prevenzione degli incendi collegato con un servizio di sorveglianza continua.
In tale locale deve essere assicurata la temperatura min. + 5 °C e mass. di + 35 °C.
L'alimentazione elettrica deve essere suffi ciente a sopportare i carichi riportati sulle
targhe delle macchine e debbono essere predisposte le tre fasi+neutro+terra. La terra
è da ritenersi condizione indispensabile anche per la monofase.
Linee di alimentazione, centralini elettrici e macchine debbono essere protetti
contro i contatti elettrici diretti ed indiretti, dai sovraccarichi e dalle sovracorrenti,
conformemente alle normative C.E.I. 64-8 (disponibili a richiesta) per apparecchiature
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