DIVAPROJECT C30
Regolazione della potenza riscaldamento
Per regolare la potenza in riscaldamento, posizionare la caldaia in funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1). Ruotare la manopola di regolazione temperatura riscaldamento (rif. 1 -
fig. 1) al minimo: i led iniziano a lampeggiare in modo sequenziale, giallo - verde - rosso,
ad indicare la fase di regolazione della potenza riscaldamento.
Ruotare la manopola di regolazione temperatura riscaldamento (rif. 1 - fig. 1) in senso
orario per aumentare la potenza o in senso antiorario per diminuirla (vedere sez. 5.5). Al
raggiungimento della potenza desiderata, premere il tasto ECO: la potenza massima re-
sterà quella appena impostata; i led tornano a diagnosticare il funzionamento TEST (vedi
sez. 4.1) indicando la memorizzazione della potenza massima riscaldamento appena
impostata.
Uscire dal funzionamento TEST (vedi sez. 4.1).
Regolazione della potenza di accensione
Per regolare la potenza di accensione posizionare la caldaia in funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1). Ruotare la manopola di regolazione temperatura sanitario (rif. 2 - fig. 1)
al minimo: i led iniziano a lampeggiare in modo sequenziale, giallo - verde - rosso, ad
indicare la fase di regolazione della potenza di accensione.
Ruotare la manopola di regolazione temperatura sanitario (rif. 2 - fig. 1) in senso orario
per aumentare la potenza o in senso antiorario per diminuirla (vedere sez. 5.5). Al rag-
giungimento della potenza desiderata, premere il tasto ECO: la potenza di accensione
resterà quella appena impostata; i led tornano a diagnosticare il funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1) indicando la memorizzazione della potenza di accensione appena impo-
stata.
Uscire dal funzionamento TEST (vedi sez. 4.1).
4.2 Messa in servizio
Prima di accendere la caldaia
•
Verificare la tenuta dell'impianto gas.
•
Verificare la corretta precarica del vaso di espansione.
•
Riempire l'impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell'aria contenuta
nella caldaia e nell'impianto.
•
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell'impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.
•
Verificare l'esatto collegamento dell'impianto elettrico e la funzionalità dell'impianto
di terra.
•
Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto.
•
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia
Verifiche durante il funzionamento
•
Accendere l'apparecchio.
•
Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
•
Controllare l'efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento del-
la caldaia.
•
Controllare che la circolazione dell'acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta-
mente.
•
Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento
che in quella di produzione d'acqua sanitaria.
•
Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio-
ne e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
•
Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a
quello indicato nella tabella dati tecnici al cap. 5.
•
Assicurarsi che senza richiesta di riscaldamento il bruciatore si accenda corretta-
mente all'apertura di un rubinetto dell'acqua calda sanitaria. Controllare che durante
il funzionamento in riscaldamento, all'apertura di un rubinetto dell'acqua calda, si ar-
resti il circolatore riscaldamento, e vi sia produzione regolare di acqua sanitaria.
•
Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali perso-
nalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell'apparecchio, è necessario far
eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
•
I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussostato, termostati, ecc.) de-
vono funzionare correttamente.
•
Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
(Caldaia a camera stagna: ventilatore, pressostato, ecc. - La camera stagna deve
essere a tenuta: guarnizioni, pressacavi ecc.)
(Caldaia a camera aperta: antirefoleur, termostato fumi, ecc.)
•
I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare
perdite
•
Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per
l'eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
•
L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.
•
Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
•
La pressione dell'acqua dell'impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso
contrario riportarla a questo valore.
•
La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
•
Il vaso d'espansione deve essere carico.
•
La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispetti-
ve tabelle.
L'eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della cal-
A
daia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbe-
vuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.
Apertura del mantello
Per aprire il mantello della caldaia:
1.
Svitare le viti A (vedi fig. 7).
2.
Ruotare il mantello (vedi fig. 7).
3.
Alzare il mantello.
B
Prima di effettuare qualsiasi operazione all'interno della caldaia, disinserire
l'alimentazione elettrica e chiudere il rubinetto gas a monte
Analisi della combustione
1.
Introdurre la sonda nel camino;
2.
Verificare che la valvola di sicurezza sia collegata ad un imbuto di scarico;
3.
Attivare la modalità TEST;
4.
Attendere 10 minuti per far giungere la caldaia in stabilità;
5.
Effettuare la misura.
cod. 3541I140 - Rev. 02 - 04/2018
A
1
A
fig. 7 - Apertura mantello
3
2
5
IT