SMW Autoblok AND Manual De Instrucciones página 25

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ISTRUZIONI E NORME DI SICUREZZA
Nel montaggio su cono corto ISO-A, può accadere che l'autocentrante
debba essere montato su un naso macchina di dimensione inferiore o
superiore a quello normale per il diametro di autocentrante; in questo
caso, viene montata sul naso macchina una flangia indiretta ISO-A di
adattamento (fig.1) e su questa flangia viene fissato l'autocentrante.
2.4 Montaggio dell'autocentrante sul naso macchina.
Montare l'autocentrante sul naso macchina orientando l'apposito foro
in corrispondenza del perno di trascinamento e fissarlo tramite le viti.
IMPORTANTE: Le viti di fissaggio devono essere bloccate con
una chiave dinamometrica con la coppia di serraggio corrispondente
alla dimensione e classe della vite (vedi tabella 2-B).
Nei casi in cui i diametri di centraggio siano cilindrici, è necessario
effettuare la centratura del diametro esterno dell'autocentrante.
Verificare che la concentricità del diametro esterno (A) e la planarità (B)
dell'autocentrante siano entro i valori di 1/2, per gli autocentranti
normali, ed 1/3, per quelli ad alta velocità, degli errori ammessi dalla
norma ISO 3442 qui di seguito riportata.
TAB. 2
Pos. Oggetto della
misurazione
Ø a
A
0,02
CONCENTRICITA'
Z
B
0,02
ONDEGGIAMENTO
Nel caso in cui l'autocentrante venga montato su una flangia speciale è
IMPERATIVO che la superficie di appoggio sulla flangia sia quella
all'interno del diametro di battuta del corpo, dove ci sono le viti di serrag-
gio che quindi bloccano le 2 superfici senza deformare il corpo stesso.
L'appoggio sulla corona circolare esterna al diametro di centraggio provoca
la deformazione del corpo bloccando il movimento dei meccanismi interni,
la perdita di gran parte della forza di bloccaggio e un'usura prematura.
Tab
Coppia di serraggio per le viti di fissaggio
2-B
degli Autocentranti sul naso della macchina
Classe minima richiesta 12.9
Classe minima richiesta 8.8
D (mm)
M (N.m)
D (mm)
M6
12
M16
M8
30
M20
M10
45
M24
M12
70
M30
D = Dimensione delle viti
2.5 Raccordo dell'autocentrante al tirante di trazione.
Per i montaggi senza passaggio barra seguire le istruzioni di pag. 28.
Per i montaggi con passaggio barra parziale o totale (vedi istruzioni a
pag.29) possono essere forniti 2 tipi di ghiere: ghiera fissa e ghiera
girevole a seconda del tipo di montaggio scelto.
Qualora il foro dell'albero macchina e di conseguenza il tirante tubola-
re siano di diametro inferiore al filetto standard (F) previsto sulle ghie-
re, possono essere fornite delle ghiere non filettate e con un diametro
interno più piccolo. Queste ghiere possono essere smontate svitando le
viti di fissaggio al manicotto, filettate alla misura necessaria e rimontate.
IMPORTANTE: Nel rimontare le ghiere è IMPERATIVO bloccare
le viti di fissaggio con una chiave dinamometrica con la coppia di
serraggio corrispondente alla dimensione della vite ed alla classe
richiesta (vedi la tabella al punto 2-C).
3.
TRAZIONE MASSIMA AL TIRANTE - FORZA DI SERRAGGIO
STATICA - FORZA DI SERRAGGIO DINAMICA E FORZA CENTRI-
FUGA - COPPIA DI TRASCINAMENTO - VELOCITÀ MASSIMA.
3.1 Trazione massima al tirante.
Ogni autocentrante, a causa del dimensionamento dei suoi particolari
sopporta una "Forza di trazione massima" (Ft max) che è indicata nelle
caratteristiche tecniche sulla facciata dell'autocentrante stesso.
La "Forza di trazione" è data dal prodotto della sezione del pistone (A)
per la pressione di alimentazione (p) moltiplicato per il rendimento (η)
che può essere considerato circa 0,95.
Ø a = diametro autocentrante (mm.)
Errore ammesso (mm)
160
160
Ø a
315
315
Ø a
0,03
0,04
0,03
0,04
fig. 3
Tab
Coppia di serraggio per le viti di
2-C
fissaggio delle ghiere sul manicotto
Classe minima richiesta 12.9
M (N.m)
D (mm)
170
M5
300
M6
500
M8
950
M10
M = Coppia di serraggio (N.m)
Esempio: Per 1 autocentrante 210 BHD a 3 griffe la "Forza di trazione
max" è di 38 kN (3.800 Kg.).
Se l' azionamento è fatto con 1 cilindro 140/52 VSNC con una sezione
del cilindro di 138 cm
IMPORTANTE: MAI applicare al tirante una trazione superiore
alla massima consentita; questo provocherebbe la possibile rottura dei
particolari interni.
IMPORTANTE: E' indispensabile verificare che sul circuito idrauli-
co, non si verifichino dei picchi di pressione (colpi d'ariete) che
potrebbero provocare la rottura del tirante e dei particolari dell'auto-
centrante.
3.2 Forza di serraggio statica.
Sugli autocentranti, la corsa assiale del tirante viene trasformata in
corsa radiale delle griffe base tramite un sistema a piani inclinati.
La "Forza di trazione" viene trasformata dai piani inclinati in una "Forza
di serraggio" molto superiore che, applicata al pezzo, fornisce la
coppia di trascinamento necessaria per contrastare la coppia di taglio
fig. 2
degli utensili durante la lavorazione meccanica del pezzo stesso.
La "Forza di serraggio statica massima" (Fsmax) e la "Forza di trazione
massima" (Ftmax) sono indicate nelle caratteristiche tecniche ed inci-
se sulla facciata di ogni autocentrante.
630
Per permettere un semplice calcolo della "Forza di serraggio statica"
(Fso) ad ogni "Forza di trazione" (Ft) introduciamo il coefficiente K che
è caratteristico di ogni autocentrante ed il cui valore può essere rica-
vato dai dati tecnici riportati su cataloghi o incisi sulla facciata.
Per cui, ad ogni Ft, corrisponderà un valore di Fso secondo la formula:
Esempio: Per 1 autocentrante Ø 210 BHD a 3 griffe vogliamo determi-
nare Fso per Ft=30KN:
Fsmax
K = –––––––– = –––––––––––– =
Ftmax
Il coefficiente K è stato determinato sperimentalmente su autocentran-
Z
ti nuovi, puliti ed adeguatamente ingrassati con grasso specifico
AUTOBLOK K 05.
IMPORTANTE: mantenere sempre l'autocentrante abbondante-
mente ingrassato con grasso AUTOBLOK K 05 o K 67.
E' importante inoltre disporre di un dinamometro SMW-AUTOBLOK
tipo 339H per il controllo della forza di bloccaggio statica.
M (N.m)
9.5
3.3 Forza di bloccaggio dinamica e Forza centrifuga.
16
Gli autocentranti vengono normalmente utilizzati, sui moderni torni a
39
C.N.C., ad elevate velocità di rotazione.
77
Con l'autocentrante in rotazione, tutti i particolari che non sono anco-
rati radialmente ossia, le griffe base, i tasselli a "T", le viti ed i morsetti
di serraggio subiscono una "Forza centrifuga" che riduce la "Forza di
serraggio" in presa esterna (e l'aumenta in presa interna).
Si ha quindi per ogni velocità, una corrispondente "Forza di serraggio
dinamica" (Fsd) che viene determinata come segue:
in cui:
Fsd [kN] = Forza di serraggio dinamica teorica
Fso [kN] = Forza di serraggio statica
Fct [kN] = Forza centrifuga teorica
La "Forza centrifuga teorica" si calcola come segue:
in cui:
M [Kg] = Massa di griffe base + morsetti + tasselli + viti
R [m]
Per procedere ai calcoli è necessario scomporre il "momento di
massa" M · R come segue:
in cui:
m
r
1
m
r
2
Z
I valori di m
1
Ft = A · p · 0,95
2
la pressione necessaria è la seguente:
Ft
3.800
p = –––––––– = ––––––––––– ≅ 30 bar
A · 0,95
138 · 0,95
Fsmax
Fso
K =
––––––-- = –––––
Ftmax
Ft
Fso= Ft . K
110 kN
2,9 ; Fso= 30 . 2,9 = 87 KN
38 kN
Fsd = Fso - Fct
Fct = M · R ·
2
= Raggio baricentrico della massa "M"
[rad/sec] = Velocità angolare dell'autocentrante.
M · R = (m
· r
+ m
· r
) · Z
1
1
2
2
[Kg] = Massa di 1 griffa base e relativi tasselli e viti.
1
[m] = Raggio baricentrico della massa m
[Kg] = Massa di 1 morsetto riportato
2
[m] = Raggio baricentrico della massa m
= Numero di griffe dell'autocentrante (2 - 3 o 4).
· r
sono riportati nella seguente tabella:
1
1
2
25
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