con l'intervento della pompa impianto.
Quando la temperatura raggiunge gli 8°C
entra in funzione anche il bruciatore.
Con sonda riscaldamento (SM) interrotta
la caldaia non funziona in entrambi i servizi
e viene visualizzato il messaggio di allarme
"E005" sul display del comando remoto.
Con sonda sanitario (SS) interrotta la cal-
daia funziona ma non effettua la modula-
zione di potenza in fase sanitario. Inoltre
può verificarsi un involontario riscalda-
mento dell'impianto e sul display del
comando remoto viene visualizzato il mes-
saggio di allarme "E004".
Riportiamo nella Tabella 3 i valori di resi-
stenza (Ω) che si ottengono sulle sonde al
variare della temperatura.
TABELLA 3
Temperatura (°C)
20
30
35
40
45
50
55
60
70
80
3.3
ACCENSIONE ELETTRONICA
L'accensione e rilevazione di fiamma è con-
trollata da un solo elettrodo posto sul brucia-
tore che garantisce la massima sicurezza
con tempi di intervento, per spegnimenti ac-
cidentali o mancanza gas, entro un secondo.
3.3. 1
Ciclo di funzionamento
L'accensione del bruciatore normalmente
avviene entro 10 secondi max. Si potranno
manifestare mancate accensioni che pos-
siamo così riassumere:
– Mancanza di gas
L'elettrodo di accensione persiste nella
scarica per 10 sec. max; non verificando-
si l'accensione del bruciatore, la caldaia
va in blocco.
Si può manifestare alla prima accensione
o dopo lunghi periodi di inattività con pre-
senza d'aria nella tubazione. Può essere
causata dal rubinetto gas chiuso o da
una delle bobine della valvola che presen-
ta l'avvolgimento interrotto, non consen-
tendone l'apertura.
– L'elettrodo non emette la scarica
Nella caldaia si nota solamente l'apertura
del gas al bruciatore, trascorsi 10 sec. la
caldaia va in blocco.
Può essere causato dal fatto che il cavo
dell'elettrodo risulta interrotto. L'elettro-
do è a massa o fortemente usurato; ne-
cessita sostituirlo. La scheda elettronica
è difettosa.
Per mancanza improvvisa di tensione si ha
l'arresto immediato del bruciatore, al ripri-
12
stino di tensione, la caldaia si rimetterà au-
tomaticamente in funzione.
3.4
Il pressostato fumi è tarato di fabbrica ai
valori ottimali di:
5,3 - 6,3 mm H
3,6 - 4,6 mm H
in grado di garantire la funzionalità della cal-
daia anche con tubazione di scarico al limite
massimo di lunghezza consentita. Nel caso
di mancata partenza del bruciatore verifica-
re, attraverso un apposito strumento colle-
gato alle prese di pressione, il valore di
segnale al pressostato (fig. 14).
Nel caso di segnale insufficiente controllare
le perdite di carico del condotto fumi.
Resistenza (Ω)
12.000
3.5
8.300
6.900
Il pressostato acqua (12 fig. 3) interviene,
5.800
bloccando il funzionamento del bruciatore,
4.900
qualora la pressione in caldaia sia inferiore al
4. 1 00
valore di 0,6 bar. Per ripristinare il funziona-
3.500
mento del bruciatore riportare la pressione
3.000
dell'impianto a valori compresi tra 1-1,2 bar.
2.200
1.700
PRESSOSTATO FUMI
O nella vers. "25 BF"
2
O nella vers. "30 BF",
2
PRESSOSTATO ACQUA
600
25-23
500
400
300
200
100
0
200
400
3.6
PREVALENZA DISPONIBILE
ALL'IMPIANTO
La prevalenza residua per l'impianto di
riscaldamento è rappresentata in funzione
della portata dal grafico di fig. 15. Per otte-
nere la massima prevalenza disponibile
all'impianto, escludere il by-pass ruotando il
raccordo in posizione verticale (fig. 16).
30-28
By-pass inserito
By-pass escluso
25-23
30-28
600
800
1000
1200
PORTATA (l/h)
By-pass escluso
Fig. 14
1400
1600
Fig. 15
Fig. 16