IT
SOMMARIO (1.1)
CARATTERISTICHE TECNICHE..................................................
DICHIARAZIONE DI EMISSIONE VIBRATORIA ..........................
IMPIEGO DELLA MACCHINA.......................................................
DESCRIZIONE DEL CARRELLO..................................................
DISPOSITIVI DI SICUREZZA........................................................
CARATTERISTICHE TECNICHE (3.42)
1.1
COSTRUTTORE
1.2
MODELLO
1.3
PROPULSIONE
1.4
SISTEMA DI GUIDA
1.5
PORTATA
1.6
BARICENTRO
1.8
DISTANZA ASSE RUOTE DI CARICO DA BASE FORCA
1.9
PASSO
2.1
MASSA IN SERVIZIO CON BATTERIA (VEDI RIGA 6.5)
2.2
CARICO SUGLI ASSI CON CARICO, ANTERIORE/POSTERIORE
2.3
CARICO SUGLI ASSI SENZA CARICO, ANTERIORE/POSTERIORE
3.1
GOMMATURA *
3.2
DIMENSIONI RUOTE ANTERIORI (Ø x larghezza)
3.3
DIMENSIONI RUOTE POSTERIORI (Ø x larghezza)
3.4
DIMENSIONI RUOTE LATERALI (Ø x larghezza)
3.5
NUMERO DI RUOTE (x=MOTRICE) ANTERIORE/POSTERIORE
3.6
CARREGGIATA ANTERIORE
3.7
CARREGGIATA POSTERIORE
4.2
ALTEZZA, MONTANTE CHIUSO
4.3
ALZATA LIBERA
4.4
ALTEZZA DI SOLLEVAMENTO
4.5
ALTEZZA, MONTANTE SFILATO
4.6
ALZATA INIZIALE
4.9
ALTEZZA DEL TIMONE IN POSIZIONE DI GUIDA MIN/MAX
4.15
ALTEZZA FORCHE ABBASSATE
4.19
LUNGHEZZA TOTALE
4.20
LUNGHEZZA UNITÁ MOTRICE
4.21
LARGHEZZA TOTALE
4.22
DIMENSIONI FORCHE
4.24
LARGHEZZA FRONTALE FORCHE
4.25
LARGHEZZA FORCHE
4.26
LARGHEZZA INTERNA ZANCHE
4.32
LUCE LIBERA A METÁ PASSO
4.34
CORRIDOIO DI STIVAGGIO PER PALLET 800x1200 LONGITUDINALMENTE
4.35
RAGGIO DI VOLTA
5.1
VELOCITÁ DI TRASLAZIONE, CON/SENZA CARICO
5.2
VELOCITÁ DI SOLLEVAMENTO, CON/SENZA CARICO
5.3
VELOCITÁ DI DISCESA, CON/SENZA CARICO
5.8
PENDENZA SUPERABILE, CON/SENZA CARICO
5.10
FRENO DI SERVIZIO
6.1
POTENZA MOTORE DI TRAZIONE
6.2
POTENZA MOTORE DI SOLLEVAMENTO
6.4
TENSIONE BATTERIA, CAPACITÁ NOMINALE C5
6.5
MASSA BATTERIA
6.6
CONSUMO DI ENERGIA SECONDO CICLO VDI
8.4
RUMOROSITÁ ALL'ORECCHIO DELL'OPERATORE
*G=Gomma, P=Poliuretano, N=Nylon
DICHIARAZIONE DI EMISSIONE VIBRATORIA (33.2)
Valori di emissione vibratoria dichiarati conformemente alla EN 12096
Descrizione
Valore di emissione vibratoria misurato, a (m/s²)
Incertezza, K (m/s²)
Valore di emissione vibratoria misurato, a (m/s²)
Incertezza, K (m/s²)
Valore di emissione vibratoria misurato, a (m/s²)
Incertezza, K (m/s²)
Valore di emissione vibratoria misurato, a (m/s²)
Incertezza, K (m/s²)
Valori determinati in conformità con la EN ISO 20643 e la EN 13059.
IMPIEGO DELLA MACCHINA (4.1)
Questa macchina è stata progettata per il sollevamento ed il trasporto di unità di carico su pavimenti lisci e senza alcuna asperità. Sullo chassis si trova una targhetta di identificazione che
indica la capacità di sollevamento che non dovrà mai essere superata per la sicurezza del personale e per non danneggiare il veicolo. Si consiglia di rispettare rigorosamente le norme
antinfortunistiche e quelle riguardanti il funzionamento e la manutenzione. Qualsiasi montaggio di attrezzature accessorie sulla macchina dovrà essere autorizzata dalla CASA
COSTRUTTRICE.
DESCRIZIONE DEL CARRELLO (5.17) (vedi fig.1)
Questo carrello è un elevatore elettrico a forche con guida a timone, ideale per lo stoccaggio e il trasporto di unità di carico su percorsi piani e privi di asperità. Gli organi di comando sono ben
visibili e azionabili comodamente. L'elevatore è conforme a tutte le norme attuali di sicurezza CE. Il disegno mostra le principali caratteristiche: 1) TIMONE DI GUIDA 2) MOTORUOTA 3)
CENTRALINA IDRAULICA 4) SBLOCCO MANUALE FORCHE 5) FORCA SOLLEVAMENTO 6) CARICA BATTERIE 7) TELAIO 8) CILINDRO SOLLEVAMENTO 9) INTERRUTTORE
GENERALE 10) SCHEDA ELETTRONICA CONTROLLO FORCA (EVO) 11) SCHEDA ELETTRONICA 12) RUOTA STABILIZZATRICE 13) CARTER 14) VALVOLA PARACADUTE 15)
BATTERIA 16) ELETTROFRENO 17) RULLI DI CARICO 18) PROTEZIONE MANI.
DISPOSITIVI DI SICUREZZA (6.12) (vedi fig.1)
1) INTERRUTTORE GENERALE (RIF.9); 2) ELETTROFRENO (RIF.16); 3) VALVOLA PARACADUTE (RIF.14); 4) VALVOLA DI MASSIMA PRESSIONE; 5) PROTEZIONE PARAURTI:
servono a proteggere dagli urti la ruota motrice (RIF.2), le ruote laterali stabilizzatrici (RIF.12) ed i rulli di carico anteriori (RIF.17); in caso di incidente quindi i piedi ed il carico sono
salvaguardati; 6) TASTATORE "UOMO MORTO" (RIF.2/FIG.3): è un interruttore di sicurezza situato sul timone di guida e protegge il conduttore contro le collisioni in marcia indietro; 7)
PROTEZIONE MANI (RIF.18); 8) DISPOSITIVO PER SBLOCCO MANUALE DELLE FORCHE (RIF.4).
Struttura (7.10)
Il montante di sollevamento con le gambe e il cofano formano una struttura saldata molto rigida (rif.7/fig.1). Le forche sono guidate con precisione da 4 rulli che scorrono su tutta l'altezza del
montante. La ruota di trazione, una ruota pivottante e due rulli assicurano al carrello una grande stabilità su 4 punti di appoggio.
I carter (rif.13/fig.1) facilmente apribili consentono una buona accessibilità a tutti i gruppi per il servizio assistenza.
Trazione (8.4)
Il gruppo di trazione aziona la ruota motrice tramite ingranaggi conici e cilindrici. Il senso di marcia si inverte azionando le farfalle poste sul timone di guida (rif.1/fig.3).
Timone (9.12+X60) – (rif.1/fig.1)
Il carrello può essere guidato da un conduttore a piedi. L'angolo di sterzata è di 175°.
Il timone agisce direttamente sulla ruota motrice quindi per cambiare direzione bisogna ruotarlo nel senso desiderato. Per azionare il carrello (vedi fig.2) si deve tenere il timone nella posizione
centrale (pos.B), mentre per fermarlo lo si deve portare nella posizione superiore (pos.A) o in quella inferiore (pos.C). Una volta rilasciato il timone ritorna automaticamente nella posizione
superiore (pos.A) e fa ufficio di freno di parcheggio. In modalità "tartaruga", quando il timone è nella posizione superiore (pos.A) o in quella inferiore (pos.C), premendo il tasto "tartaruga" (rif.8,
fig.3) ed agendo sul regolatore di marcia (rif.1, fig.3), il carrello si muove a velocità ridotta.
Freni (10.7)
La frenatura di servizio viene effettuata dal motore, rilasciando l'acceleratore. Il freno elettromagnetico fa ufficio di freno di stazionamento e freno di emergenza. La frenatura di emergenza si
effettua portando il timone alla posizione superiore (pos.A) o alla posizione inferiore (pos.C) (vedi fig.2). Se si disinserisce l'impianto elettrico, il freno elettromagnetico agisce come freno di
stazionamento.
Impianto idraulico (11.12)
Per sollevare e abbassare le forche è sufficiente azionare gli appositi comandi sulla timoniera (rif.4,5/fig.3):
BASIC: la pressione del pulsante aziona direttamente il sollevamento o la discesa in modalità on/off.
EVO: la velocità di sollevamento e di discesa può essere regolata in modo proporzionale alla rotazione del bilanciere di comando per mezzo di un apposito controller elettronico (rif.10/fig.1).
L'energia necessaria al lavoro effettivo è fornita dalla batteria (rif.15/fig.1). In caso di guasti al sistema elettrico o di esaurimento dell'energia stoccata nella batteria mentre il carrello ha le forche
sollevate, è possibile farle scendere per spostare il carrello agendo sul sistema di sblocco manuale (rif.4/fig.1) installato sull'elettrovalvola. Nell'impianto idraulico sono installate due valvole di
sicurezza:
a) Valvola paracadute, evita che il carico cada improvvisamente in caso di rottura del sistema idraulico ed è integrata nel cilindro.
b) Valvola di massima pressione integrata nella motopompa, protegge il sistema meccanico e idraulico dai sovraccarichi.
TARGHETTE.........................................................................
pag. 1
TRASPORTO E MESSA IN FUNZIONE...............................
pag. 1
BATTERIA.............................................................................
pag. 1
USO.....................................................................................
pag. 1
MANUTENZIONI...................................................................
pag. 1/2
RICERCA GUASTI................................................................
PR INDUSTRIAL
PR INDUSTRIAL
RX 10/16 EVO Li-Ion
RX 10/09 EVO Li-Ion
ELETTRICO
ELETTRICO
ACCOMPAGNAMENTO
ACCOMPAGNAMENTO
Q
kg
1000
c
mm
600
x
mm
786
y
mm
1165
kg
371
kg
434/937
411/934
kg
269/102
246/99
G+P/P
G+P/P
186x50
186x50
82x70
125x45
125x45
1x+1/2
1x+1/2
b
mm
505
10
b
mm
410
11
h
mm
1970
1
mm
1510
h
2
mm
1510
h
3
mm
1970
h
4
mm
-
h
5
mm
968/1338
968/1338
h
14
h
mm
90
13
l
mm
1675
1
l
mm
522
2
b
mm
794
1
s/e/l
mm
60/150/1153
60/150/1153
mm
650
b
3
mm
560
b
5
mm
-
b
4
mm
30
m
2
mm
2120
A
st
W
mm
1344
a
km/h
3,7/4,3
3,7/4,3
m/s
0,12/0,21
0,12/0,21
m/s
0,25/0,21
0,25/0,21
%
10/15
ELETTRICO
ELETTRICO
kW
0,35
kW
2,2
V/Ah
24/50
kg
13
kWh/h
0,45
dB(A)
63
Valore
Norma Europea (EN)
0.71
EN ISO 20643 (Mano-Braccio)
0.68
2.3
EN ISO 20643 (Mano-Braccio)
0.6
0.77
EN 13059 (Corpo intero)
0.39
1.02
EN 13059 (Corpo intero)
0.08
1
1000
600
786
1165
345
82x70
505
410
1270
810
810
1270
-
90
1675
522
794
650
560
-
30
2120
1344
10/15
0,35
2,2
24/50
13
0,45
63
Superficie di prova
Pavimento in cemento liscio industriale
Su pista di prova secondo EN 13059
Pavimento in cemento liscio industriale
Su pista di prova secondo EN 13059
pag. 2
pag. 2
pag. 2
pag. 2/3
pag. 3
pag. 4