• Un controllo che, nel caso di raccordo su canne fumarie, queste sia-
no perfettamente pulite e predisposte all'allacciamento di caldaie a
camera stagna con ventilatore (GALAXY Fi).
• Una verifica che la caldaia abbia un condotto fisso di scarico dei fumi
all'esterno con diametro non inferiore al collare della cappa (GALAXY
280 i).
• Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti
strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria scarichi di altri
apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze
secondo le specifiche Norme e prescrizioni vigenti (GALAXY 280 i).
• Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti,
queste siano state perfettamente pulite poiché le scorie, staccandosi
dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passag-
gio dei fumi, causando situazioni di pericolo (GALAXY 280 i).
• Un lavaggio accurato dell'impianto sanitario dopo l'installazione
dell'apparecchio e prima del suo utilizzo.
5.
Installazione
Una volta determinata l'esatta ubicazione della caldaia, l'installazione
va fatta tenendo presente in particolare l'agevole manutenzione (la porta
anteriore deve aprirsi).
Per valutare il peso che la caldaia esercita sul pavimento si deve tener
conto anche del peso dell'acqua (il contenuto d'acqua del corpo in ghisa è
riportato nelle caratteristiche tecniche § 21).
Il pavimento non deve essere realizzato con materiale infiammabile.
5.1.
Allacciamento all'impianto di riscaldamento
Eseguire la posa in opera dell'impianto di riscaldamento partendo dalla
posizione degli attacchi (dimensioni e attacchi sono riportati nel § 2).
E' consigliabile installare sulla mandata e sul ritorno del circuito di ri-
scaldamento, due rubinetti d'intercettazione che permettono, in caso di
interventi importanti, di operare senza dover svuotare tutto l'impianto di
riscaldamento.
La caldaia è già dotata di pompa di circolazione impianto, valvola di sicu-
rezza tarata a 3 bar e vaso d'espansione e degasatore automatico.
In caso di impianto a zone dotato di valvole motorizzate è necessario preve-
dere un collegamento di Bypass tra mandata e ritorno caldaia con interposto
una valvola di sfioro ad apertura regolabile (il Bypass non è necessario per
gli impianti dotati di pompe di zona).
Lo svuotamento della caldaia viene effettuato utilizzando il rubinetto di
scarico posto a destra della camera stagna (GALAXY Fi) o del corpo in
ghisa (GALAXY 280 i).
E' necessario installare, sull'entrata acqua fredda sanitaria, un rubinetto di
intercettazione, per eseguire l'operazione di svuotamento del bollitore.
Per particolari zone di utenza dove le caratteristiche di durezza dell'acqua
superino i valori di 25°F (1°F=10 mg di Carbonato di Calcio per litro
d'acqua) è consigliabile procedere all'installazione, nel circuito sanitario
(entrata acqua fredda), di un dosatore di polifosfati rispondente alle vigenti
normative.
Nota: Nel caso in cui:
• La pressione dell'acquedotto o del sistema di sollevamento idrico sia
tale da rendere necessaria l'installazione di un riduttore di pressione
(pressione superiore a 4 bar);
• sulla rete acqua fredda è installata una valvola di non ritorno;
• lo sviluppo della rete acqua fredda è insufficiente per l'espansione
dell'acqua contenuta nel bollitore;
la valvola di sicurezza del circuito sanitario interviene provocando un
gocciolamento.
Per eliminare tale inconveniente è necessario installare un vaso di espan-
sione nel circuito sanitario (capacità 5-8 l). A questo scopo può essere
utilizzato l'attacco del ricircolo (si veda § 2).
• Un control para ver si, en el caso de uniones en conductos de humo,
éstas hayan sido limpiadas perfectamente y predispuestas a la conexión
de calderas con cámara estanca con ventilador (GALAXY Fi).
• Comprobar que la caldera tenga un conducto de evacuación al exte-
rior fijo y con diámetro no inferior al collarín de salida de la misma
(GALAXY 280 i).
• Controlar que el conducto de evacuación tenga un tiro adecuado,
que no presente estrangulaciones y que no esté conectado a otros
aparatos, salvo que éste no haya sido realizado también para otros
aparatos en cuyo caso debe realizarse según las Normas específicas
y prescripciones vigentes (GALAXY 280 i).
• Si la caldera se conectase a un conducto de evacuación ya existente
éste debe estar perfectamente limpio en su interior ya que eventuales
depósitos o escorias precedentes podrían obstruir el paso de los humos
causando situaciones peligrosas (GALAXY 280 i).
• Una vez montado el aparato, antes de utilizarlo es necésario hacer
una limpieza a fondo de la instalación sanitario.
Una vez localizada la perfecta ubicación de la caldera, la instalación se realiza
teniendo presente en particular su posterior facilidad de mantenimiento (la
puerta anterior debe abrirse).
Para calcular el peso que la caldera ejerce sobre el suelo, se debe también tener
en cuenta el peso del agua (el contenido de agua del cuerpo en hierro figura en
las características técnicas § 21)
El pavimento no debe estar realizado con material inflamable.
5.1 Conexión a la instalación de calefacción
Llevar a cabo la colocación de la instalación de calefacción partiendo de la
posición de las conexiones (dimensiones y conexiones figuran en el § 2).
Se aconseja de instalar en la salida y en el retorno del circuito de calefacción, dos
llaves de cierre que permiten, en el caso de intervenciones importantes, trabajar
sin tener que vaciar toda la instalación de la calefacción.
La caldera ya está dotada con una bomba de circulación de la instalación,
válvula de seguridad calibrada a 3 bar y tanque de expansión y desgasificador
automático.
En el caso de instalación por zonas dotado con válvulas accionadas a motor,
es necesario preveer una unión de Bypass entre salida y retorno de la caldera
interponiendo una válvula de descarga con abertura regulable (el Bypass no es
necesario para las instalaciones dotadas de bomba de zona).
El vaciado de la caldera se realiza utilizando la llave de descarga puesta a la
derecha de la cámara estanca (GALAXY Fi) o del cuerpo de hierro fundido
(GALAXY 280 i).
Es necesario instalar en la entrada del agua fría sanitaria, una llave de cierre
para ejecutar la operación de vaciado del hervidor.
Para zonas particulares de utilización donde las características de dureza del
agua superen los valores de 25°F (1° F = 10 mg de carbonato de calcio por
litro de agua) se aconseja proceder a la instalación, en el circuito sanitario
(entrada del agua fría), de un dosificador de polifosfatos que responda a las
normas vigentes.
Nota: En el caso en que:
• La presión del acueducto o del sistema de elevación hídrica sea tal de hacer
necesaria la instalación de un reductor de la presión (presión superior a 4
bar);
• en la red de agua fría está instalada una válvula sin retroceso;
• el desarrollo de la red de agua fría es insuficiente para la expansión del agua
contenida en el hervidor;
la válvula de seguridad del circuito sanitario interviene provocando un goteo.
Para eliminar este inconveniente es necesario instalar un tanque de expansión en
el circuito sanitario (capacidad 5-8 l). Para este fin puede ser usada la conexión
del recírculo (véase § 2).
14