5.4 Operazioni di rimontaggio
Eseguire in senso inverso la sequenza di operazioni descritte per lo smontaggio.
- Posizionare la molla di precarico nello scudo L.N. fissandola con del grasso.
- Le viti di fissaggio degli scudi devono essere riposizionate dopo aver spalmato il filetto con LOCTITE
- Se il cuscinetto è stato smontato, usarne sempre uno nuovo.
- Per facilitare il montaggio i cuscinetti devono essere riscaldati a circa 80 - 90 ° C .
ATTENZIONE! - Il montaggio dei cuscinetti deve essere effettuato con la massima cura.
Dovendo sostituire qualche elemento di fissaggio, assicurarsi che sia dello stesso tipo e classe di resistenza di quello originale.
Di seguito riportiamo le coppie di serraggio valide per viti e dadi di fissaggio:
Applicazione
Fissaggio connessioni elettriche.
Fissaggio viti componenti di materiale tenero (alluminio).
Fissaggio di componenti generatore (scudi, coperchietti,
ecc.) Fissaggio piedi o flangia.
Fissaggio disco accoppiamento su albero (solo su MJB
160).
6. REGOLATORE DI TENSIONE "MARK V" ( M16FA655A )
Il generatore è normalmente provvisto del regolatore
automatico di tensione (RDT) MARK V.
Il regolatore è dotato di potenziometri per adattare il
suo funzionamento alle diverse condizioni di utilizzo
del generatore.
In particolare il regolatore è dotato di circuiti di
antipendolamento adattabili per consentire l'utilizzo in
una vasta gamma di impianti.
Il regolatore è dotato inoltre di circuiti interni appositi di
protezione per bassa frequenza, che permettono il
funzionamento a vuoto a velocità inferiore a quella
nominale.
ATTENZIONE!: è sconsigliabile il funzionamento a carico a frequenza (giri) inferiore alla nominale: questo tipo di
servizio rappresenta un sovraccarico per tutta la parte di eccitazione del generatore.
CONNESSIONI DEL REGOLATORE
Il RDT è collegato ai terminali del generatore e all'eccitatrice per mezzo di morsettiera di tipo FAST-ON.
USO DEI POTENZIOMETRI
P1/VOLT-Potenziometro per la regolazione della tensione di uscita dei generatori; tale potenziometro interno consente una notevole
escursione di tensione ( ad es. tra 350 e 450 V, oppure tra 170 e 270 V, a seconda del collegamento del generatore). In caso di
intervento su tale potenziometro, la tensione non deve essere modificata
ottenere una regolazione più fine, oppure controllare a distanza la tensione, o ancora si voglia limitare il campo di variazione della
tensione, occorre aggiungere un potenziometro esterno.
⇒ aumenta la tensione
P2/FREQ-Potenziometro di taratura dell'intervento della protezione per bassa frequenza. Normalmente è tarato per ridurre
l'eccitazione quando la velocità scende oltre il 10% sotto la velocità nominale relativa a 50Hz.
Togliendo il ponticello di cortocircuito normalmente presente tra i morsetti ausiliari 60-Hz, si ottiene l'intervento appropriato per
funzionamento a 60Hz.
⇒ aumenta la frequenza di intervento
SIN.UM.017.11
Coppie di serraggio in Nm ± 10%
M 6
10
5
11
/
P
Q
Hz
60
⇒ diminuisce la tensione
⇒ diminuisce la frequenza di intervento
12
Diametro di filettatura
M 8
M 10
(cl.8.8)
22
/
12
/
26
48
/
/
P1
VOLT
P2
FREQ
P3
STAB
P4
AMP
oltre il 5% rispetto a quella di targa. In caso si voglia
ITALIANO
tipo 243.
M 10
M12
(cl.12.9)
/
/
/
/
/
85
75
/
-
+
U
S
0