Spina E Presa; Connessioni Del Circuito Di Saldatura; Saldatura Tig; Saldatura Mma - TIG 953951 Manual De Instrucciones

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5.3.1 Spina e presa

Collegare al cavo di alimentazione una spina normalizzata, (2P + T (1~)), (3P + T
(3~)) di portata adeguata e predisporre una presa di rete dotata di fusibili o interruttore
automatico; l'apposito terminale di terra deve essere collegato al conduttore di
terra (giallo-verde) della linea di alimentazione. La tabella 1 (TAB.1) riporta i valori
consigliati in ampere dei fusibili ritardati di linea scelti in base alla max. corrente
nominale erogata dalla saldatrice, e alla tensione nominale di alimentazione.
ATTENZIONE! L'inosservanza delle regole sopraesposte rende inefficace
il sistema di sicurezza previsto dal costruttore (classe I) con conseguenti gravi
rischi per le persone (es. shock elettrico) e per le cose (es. incendio).

5.4 CONNESSIONI DEL CIRCUITO DI SALDATURA

ATTENZIONE! PRIMA DI ESEGUIRE I SEGUENTI COLLEGAMENTI
ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE
DI ALIMENTAZIONE.
La Tabella (TAB. 1) riporta i valori consigliati per i cavi di saldatura (in mm
alla massima corrente erogata dalla saldatrice.

5.4.1 Saldatura TIG

Collegamento torcia
- Inserire il cavo portacorrente nell'apposito morsetto rapido (-) / ~. Collegare il
connettore a tre poli (pulsante torcia) all'apposita presa. Collegare il tubo gas della
torcia all'apposito raccordo.
Collegamento cavo di ritorno della corrente di saldatura
- Va collegato al pezzo da saldare o al banco metallico su cui è appoggiato, il più
vicino possibile al giunto in esecuzione.
Questo cavo va collegato al morsetto con il simbolo (+) (~ per macchine TIG che
prevedono la saldatura in AC).
Collegamento alla bombola gas
- Avvitare il riduttore di pressione alla valvola della bombola gas interponendo la
riduzione apposita fornita come accessorio (quando venga utilizzato gas Argon) .
- Collegare il tubo di entrata del gas al riduttore e serrare la fascetta in dotazione.
- Allentare la ghiera di regolazione del riduttore di pressione prima di aprire la valvola
della bombola.
- Aprire la bombola e regolare la quantità di gas (l/min) secondo i dati orientativi
d'impiego, vedi tabella (TAB. 4); eventuali aggiustamenti dell'efflusso gas potranno
essere eseguiti durante la saldatura agendo sempre sulla ghiera del riduttore di
pressione. Verificare la tenuta di tubazioni e raccordi.
ATTENZIONE! Chiudere sempre la valvola della bombola gas a fine lavoro.

5.4.2 Saldatura MMA

La quasi totalità degli elettrodi rivestiti va collegata al polo positivo (+) del generatore;
eccezionalmente al polo negativo (-) per elettrodi con rivestimento acido.
Collegamento cavo di saldatura pinza-portaelettrodo
Porta sul terminale un speciale morsetto che serve a serrare la parte scoperta
dell'elettrodo.
Questo cavo va collegato al morsetto con il simbolo (+).
Collegamento cavo di ritorno della corrente di saldatura
Va collegato al pezzo da saldare o al banco metallico su cui è appoggiato, il più vicino
possibile al giunto in esecuzione.
Questo cavo va collegato al morsetto con il simbolo (-).
Raccomandazioni:
- Ruotare a fondo i connettori dei cavi di saldatura nelle prese rapide (se presenti),
per garantire un perfetto contatto elettrico; in caso contrario si produrranno
surriscaldamenti dei connettori stessi con relativo loro rapido deterioramento e
perdita dI efficienza.
- Utilizzare i cavi di saldatura più corti possibile.
- Evitare di utilizzare strutture metalliche non facenti parte del pezzo in lavorazione, in
sostituzione del cavo di ritorno della corrente di saldatura; ciò può essere pericoloso
per la sicurezza e dare risultati insoddisfacenti per la saldatura.

6. SALDATURA: DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO

6.1 SALDATURA TIG
La saldatura TIG è un procedimento di saldatura che sfrutta il calore prodotto dall'arco
elettrico che viene innescato, e mantenuto, tra un elettrodo infusibile (Tungsteno)
ed il pezzo da saldare. L'elettrodo di Tungsteno è sostenuto da una torcia adatta a
trasmettervi la corrente di saldatura e proteggere l'elettrodo stesso ed il bagno di
saldatura dall'ossidazione atmosferica mediante un flusso di gas inerte (normalmente
Argon: Ar 99.5%) che fuoriesce dall'ugello ceramico (FIG.G).
E' indispensabile per una buona saldatura impiegare l'esatto diametro di elettrodo con
l'esatta corrente, vedi tabella (TAB.3).
La sporgenza normale dell'elettrodo dall'ugello ceramico è di 2-3mm e può raggiungere
8mm per saldature ad angolo.
La saldatura avviene per fusione dei lembi del giunto. Per spessori sottili
opportunamente preparati (fino a 1mm ca.) non serve materiale d'apporto (FIG. H).
Per spessori superiori sono necessarie bacchette della stessa composizione del
materiale base e di diametro opportuno, con preparazione adeguata dei lembi (FIG. I).
E' opportuno, per una buona riuscita della saldatura, che i pezzi siano accuratamente
puliti ed esenti da ossido, oli, grassi, solventi, etc.

6.1.1 Innesco HF e LIFT

Innesco HF:
L'accensione dell'arco elettrico avviene senza il contatto tra elettrodo di tungsteno e
pezzo da saldare, tramite una scintilla generata da un dispositivo ad alta frequenza.
Tale modalità di innesco non comporta ne inclusioni di tungsteno nel bagno di
saldatura, ne usura dell'elettrodo ed offre una partenza facile in tutte le posizioni di
saldatura.

Procedimento:

Premere il pulsante torcia avvicinando al pezzo la punta dell'elettrodo (2-3mm),
attendere l'innesco dell'arco trasferito dagli impulsi HF e, ad arco acceso, formare il
bagno di fusione sul pezzo e procedere lungo il giunto.
Nel caso si riscontrino delle difficoltà d'innesco dell'arco nonostante sia accertata la
presenza di gas e siano visibili le scariche HF, non insistere a lungo nel sottoporre
l'elettrodo all'azione dell'HF, ma verificarne l'integrità superficiale e la conformazione
della punta, eventualmente ravvivandola alla mola. Al termine del ciclo la corrente si
annulla con rampa di discesa impostata.
Innesco LIFT:
L'accensione dell'arco elettrico avviene allontanando l'elettrodo di tungsteno dal pezzo
da saldare. Tale modalità di innesco causa meno disturbi elettro-irradiati e riduce al
minimo le inclusioni di tungsteno e l'usura dell'elettrodo.
Procedimento:
Appoggiare la punta dell'elettrodo sul pezzo, con leggera pressione. Premere a
fondo Il pulsante torcia e sollevare l'elettrodo di 2-3mm con qualche istante di ritardo,
ottenendo così l'innesco dell'arco. La saldatrice inizialmente eroga una corrente I
dopo qualche istante, verrà erogata la corrente di saldatura impostata. Al termine del
ciclo la corrente si annulla con rampa di discesa impostata.

6.1.2 Saldatura TIG DC

La saldatura TIG DC è adatta a tutti gli acciai al carbonio basso-legati e alto-legati e ai
metalli pesanti rame, nichel, titanio e loro leghe.
Per la saldatura in TIG DC con elettrodo al polo (-) è generalmente usato dell'elettrodo
con il 2% di Torio (banda colorata rossa) o l'elettrodo con il 2% di Cerio (banda
colorata grigia).
E' necessario appuntire assialmente l'elettrodo di Tungsteno alla mola, vedi FIG. L,
avendo cura che la punta sia perfettamente concentrica onde evitare deviazioni
dell'arco. E' importante effettuare la molatura nel senso della lunghezza dell'elettrodo.
Tale operazione andrà ripetuta periodicamente in funzione dell'impiego e dell'usura
dell'elettrodo oppure quando lo stesso sia stato accidentalmente contaminato, ossidato
oppure impiegato non correttamente. In modo TIG DC è possibile il funzionamento 2
tempi (2T) e 4 tempi(4T).

6.1.3 Saldatura TIG AC

Questo tipo di saldatura permette di saldare su metalli come l'alluminio e il magnesio
) in base
che formano sulla loro superficie un ossido protettivo e isolante. Invertendo la polarità
2
della corrente di saldatura si riesce a "rompere" lo strato superficiale di ossido
attraverso un meccanismo detto "sabbiatura ionica". La tensione è alternativamente
positiva (EP) e negativa (EN) sull'elettrodo di tungsteno. Durante il tempo EP l'ossido
viene rimosso dalla superficie ("pulizia" o "decapaggio") permettendo la formazione del
bagno. Durante il tempo EN avviene il massimo apporto termico al pezzo permettendo
la saldatura. La possibilità di variare il parametro balance in AC permette di ridurre il
tempo della corrente EP al minimo consentendo una saldatura più veloce.
Maggiori valori di balance permettono una saldatura più veloce, maggiore
penetrazione, arco più concentrato, bagno di saldatura più stretto, e limitato
riscaldamento dell'elettrodo. Minori valori permettono una maggiore pulizia del pezzo.
Usare un valore di balance troppo basso comporta un allargamento dell'arco e della
parte disossidata, un surriscaldamento dell'elettrodo con conseguente formazione
di una sfera sulla punta e degradazione della facilità di innesco e della direzionalità
dell'arco. Usare un valore eccessivo di balance comporta un bagno di saldatura
"sporco" con inclusioni scure.
La tabella (TAB. 4) riassume gli effetti di variazione dei parametri in saldatura AC.
In modo TIG AC è possibile il funzionamento 2 tempi (2T) e 4 tempi (4T).
Sono inoltre valide le istruzioni riguardanti il procedimento di saldatura.
In tabella (TAB. 3) sono riportati i dati orientativi per la saldatura su alluminio; il tipo di
elettrodo più adatto è l'elettrodo al tungsteno puro (striscia di colore verde).
6.1.4 Procedimento
- Regolare la corrente di saldatura al valore desiderato per mezzo della manopola;
adeguare eventualmente durante la saldatura al reale apporto termico necessario.
- Premere il pulsante torcia verificando il corretto flusso del gas dalla torcia; tarare, se
necessario, il tempo di pre-gas e di postgas; questi tempi vanno regolati in funzione
delle condizioni operative, in particolare il ritardo del postgas deve essere tale da
permettere, a fine saldatura il raffreddamento dell'elettrodo e del bagno senza che
entrino in contatto con l'atmosfera (ossidazioni e contaminazioni).
Modo TIG con sequenza 2T:
- Premendo a fondo il pulsante torcia (P.T.) fa innescare l'arco con una corrente I
Successivamente la corrente aumenta secondo la funzione RAMPA INIZIALE fino
al valore della corrente di saldatura.
- Per interrompere la saldatura rilasciare il pulsante della torcia dando luogo
all'annullamento graduale della corrente (se inserita la funzione RAMPA FINALE) o
all'estinzione immediata dell'arco con susseguente postgas.
Modo TIG con sequenza 4T:
- La prima pressione del pulsante fa innescare l'arco con una corrente I
rilascio del pulsante la corrente aumenta secondo la funzione RAMPA INIZIALE fino
al valore della corrente di saldatura; tale valore viene mantenuto anche a pulsante
rilasciato. Quando si riprese il pulsante la corrente diminuisce secondo la funzione
RAMPA FINALE fino I
che termina il ciclo di saldatura iniziando il periodo di postgas. Invece, se durante
la funzione RAMPA FINALE" si rilascia il pulsante, il ciclo di saldatura termina
immediatamente e inizia il periodo di postgas.
Modo TIG con sequenza 4T e BI-LEVEL:
- La prima pressione del pulsante fa innescare l'arco con una corrente I
rilascio del pulsante la corrente aumenta secondo la funzione RAMPA INIZIALE fino
al valore della corrente di saldatura; tale valore viene mantenuto anche a pulsante
rilasciato. Ad ogni seguente pressione del pulsante (il tempo che intercorre tra
pressione e rilascio deve essere di breve durata) la corrente varierà tra il valore
impostato nel parametro BI-LEVEL I
- Mantenendo premuto il pulsante per un tempo prolungato la corrente diminuisce
secondo la funzione RAMPA FINALE fino I
rilascio del pulsante che termina il ciclo di saldatura iniziando il periodo di postgas.
Invece, se durante la funzione RAMPA FINALE si rilascia il pulsante, il ciclo di
saldatura termina immediatamente e inizia il periodo di postgas (FIG. M).
Modo TIG SPOT:
- La saldatura avviene mantenendo premuto il pulsante torcia fino al raggiungimento
del tempo preimpostato (tempo di spot).
6.2 SALDATURA MMA
- E' indispensabile, rifarsi alle indicazioni del fabbricante riportate sulla confezione
degli elettrodi utilizzati indicanti la corretta polarità dell'elettrodo e la relativa corrente
ottimale.
- La corrente di saldatura va regolata in funzione del diametro dell'elettrodo utilizzato
ed al tipo di giunto che si desidera eseguire; a titolo indicativo le correnti utilizzabili
per i vari diametri di elettrodo sono:
Ø Elettrodo (mm)
1.6
2
2.5
3.2
4
5
6
- Si osservi che a parità di diametro dell'elettrodo, valori elevati di corrente saranno
utilizzati per saldature in piano, mentre per saldature in verticale o sopratesta
dovranno essere utilizzate correnti più basse.
- Le caratteristiche meccaniche del giunto saldato sono determinate, oltre che
dall'intensità di corrente scelta, dagli altri parametri di saldatura quali lunghezza
,
dell'arco, velocità e posizione di esecuzione, diametro e qualità degli elettrodi (per
LIFT
- 13 -
. Quest'ultimo viene mantenuto fino al rilascio del pulsante
END
ed il valore della corrente principale I
1
. Quest'ultimo viene mantenuto fino al
END
Corrente di saldatura (A)
Min.
25
40
60
80
120
150
200
.
START
. Al
START
. Al
START
.
2
Max.
50
80
110
160
200
280
350
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