9) Tagliare un pezzo di maglia tubolare di Perlon lungo 2 volte il po
sitivo in gesso e rivestirlo per metà.
10) Trapanare la maglia tubolare di Perlon sull'estremità distale e ri
vestire l'altra metà.
11) Colare la resina Orthocryl, morbida sull'invasatura della protesi e
lasciarla indurire.
7.3 Ottimizzazione dell'allineamento statico
► Controllare l'allineamento statico con il paziente in piedi e ottimiz
5
zarlo (vedere fig.
a pagina 4).
► Se è disponibile un'apparecchio di misura per la rappresentazio
ne delle linee di carico, verificare le distanze indicate nella figura
5
a pagina 4 ed eventualmente correggere l'allineamento della
protesi.
7.4 Ottimizzazione durante la prova dinamica
CAUTELA
Adattamento delle regolazioni
Caduta a seguito di regolazioni errate o insolite
► Adattare le regolazioni al paziente solo lentamente.
► Spiegare al paziente gli effetti di tali regolazioni sull'uso della
protesi.
Regolazione dell'ausilio all'estensione
6
•
a pagina 5:
: Aumento del pretensionamento della molla
: Riduzione del pretensionamento della molla
: Sostituzione della molla
► Per regolare l'ausilio all'estensione, osservare la figura
gina 5.
► CAUTELA! La gamba protesica non deve oscillare eccessivamen
te in direzione dorsale all'inizio della fase dinamica.
Regolare l'ausilio all'estensione in modo tale che la gamba prote
sica oscilli in direzione dorsale, secondo le esigenze del paziente,
ma al successivo contatto del tallone con il suolo si trovi puntual
mente in posizione di massima estensione.
► In caso di necessità sostituire una molla troppo forte con una più
debole (vedere fig.
Regolazione dell'attrito nella fase dinamica
7
•
a pagina 5:
: Aumento del valore di attrito dell'asse
: Riduzione del valore di attrito dell'asse
► Per regolare l'attrito nella fase dinamica, osservare la figura
pagina 5.
► CAUTELA! Il ginocchio protesico deve raggiungere la massima
estensione anche con un'andatura lenta. Seguire le istruzioni del
capitolo "Sincronizzazione delle regolazioni".
► Regolare l'attrito nella fase dinamica in modo tale che il ginocchio
protesico non oscilli troppo duramente contro la battuta in esten
sione e che il piede protesico oscilli sufficientemente secondo le
esigenze del paziente.
Sincronizzazione delle regolazioni
► CAUTELA! Non è possibile regolare le diverse regolazioni del gi
nocchio protesico in maniera totalmente indipendente l'una
dall'altra. Se non è possibile adattare completamente le regola
zioni alle necessità del paziente, si dovrebbero eseguire le impo
stazioni privilegiando gli aspetti di sicurezza.
6
a pa
► Adattare le regolazioni del ginocchio protesico ai pazienti median
te aggiustamenti di precisione ed esercizi.
► Se il paziente non riesce a raggiungere la posizione di estensione
in ogni passo e ad ogni velocità di andatura, ridurre l'effetto fre
nante e/o aumentare il precarico dell'ausilio all'estensione.
6
a pagina 5).
7
a
31