p / mbar
10
3
1
4
0.1
200
300
Fig. 5
Rappresentazione del ciclo idealizzato della
pompa di calore nel diagramma di Mollier (ved.
paragrafo 8.2)
Il ciclo della pompa di calore è suddiviso in ma-
niera idealizzata in quattro fasi: compressione
(1→2), condensazione (2→3), espansione con
strozzamento (3→4) ed evaporazione (4→1).
Compressione:
Il mezzo di lavoro allo stato gassoso viene aspi-
rato dal compressore lasciando l'entropia inva-
riata (s
= s
), compresso da p
1
2
dato. La temperatura sale da T
meccanico di compressione per unità di massa è
Δw = h
– h
.
2
1
Condensazione:
Nel condensatore, il mezzo di lavoro si raffredda e
condensa. Il calore liberato (calore di surriscalda-
mento e calore di condensazione) riscalda il serba-
toio circostante alla temperatura T
Δq
– h
= h
per unità di massa.
2
2
3
Espansione con strozzamento:
Il mezzo condensato giunge alla valvola di espan-
sione dove, con strozzamento (cioè senza lavoro
meccanico), si ritrova in un ambiente con pressione
inferiore e si espande. Anche la temperatura dimi-
nuisce poiché è necessario compiere un certo la-
voro contro le forze molecolari di attrazione presenti
nel mezzo (effetto Joule-Thomson). L'entalpia ri-
mane costante (h
= h
4
3
Evaporazione:
Nell'evaporatore, con l'assorbimento di calore, il
mezzo di lavoro evapora completamente. Ciò
causa il raffreddamento del serbatoio circostante
alla temperatura T
. Il calore assorbito per unità
1
di massa è Δq
– h
= h
1
1
Il mezzo evaporato viene riaspirato dal compres-
sore per una nuova compressione.
S / kJ /kg K
T
2
1
400
500
H / kJ /kg
a p
e surriscal-
1
2
a T
. Il lavoro
1
2
. Si ha quindi
2
).
.
4
Nota:
Il refrigerante espanso evapora e sottrae calore
dal serbatoio sinistro.
In condizioni ideali, il sistema di tubazioni tra-
sporta il refrigerante gassoso puro dall'evapora-
tore al compressore attraverso il vetro spia.
Con il diminuire della temperatura dell'acqua,
l'assorbimento di calore attraverso la batteria
dell'evaporatore diminuisce e di conseguenza le
gocce di refrigerante possono diventare visibili
nel vetro spia sinistro.
Ciò non ha praticamente alcuna influenza sul fun-
zionamento della pompa di calore, ma dovrebbe
essere ridotto al minimo grazie alla costante cir-
600
colazione dell'acqua.
Per la determinazione del coefficiente di presta-
zione si deve utilizzare una finestra di tempera-
tura limitata:
Temperatura d'inizio 20°C - 25°C, temperatura di
termine nel serbatoio di sinistra 10°C - 12°C.
8. Esempi di esperimento:
8.1 Rendimento del compressore
Il rendimento η
rapporto fra la quantità di calore ΔQ
al serbatoio di acqua per unità di tempo Δt, e po-
tenza P del compressore. Diminuisce all'aumen-
tare della differenza di temperatura fra conden-
satore ed evaporatore.
Q
η
2
co
P
t
c = capacità termica specifica dell'acqua e
m = massa dell'acqua.
Per determinare il rendimento:
Collegare la pompa di calore alla rete.
Riempire entrambi i contenitori con 2000 ml
di acqua e fissarli alla lamiera di supporto.
Avviare il compressore e farlo funzionare
circa 10 min fino al raggiungimento della tem-
peratura d'esercizio.
Cambiare l'acqua e inserire i due sensori di
temperatura nel contenitore dell'acqua.
Durante tutto l'esperimento, mescolare cos-
tantemente l'acqua nei contenitori.
Misurare e annotare le temperature iniziali di
entrambi i contenitori.
Per misurare il tempo premere il tasto RESET
sul misuratore di energia e, al rilascio, avviare il
compressore.
Ad intervalli fissi rilevare ed annotare la du-
rata di esercizio, la potenza attuale assorbita
e le temperature di entrambi i contenitori.
Nota: Dopo l'arresto automatico del compressore
5
del compressore è ricavato dal
co
, alimentata
2
c
m
T
2
P
t