Chamberlain LiftMaster ART300K Manual Del Usuario página 27

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LISTA DI CONTROLLO INSTALLAZIONE – PREPARATIVI
Controllare il contenuto (figura 1) della confezione e leggere attentamente
le istruzioni. Accertarsi che il cancello funzioni in modo perfetto. Il cancello
deve avere una corsa regolare, priva di urti, e non deve incepparsi in
alcun punto. Tenere presente che in inverno il terreno può sollevarsi di
alcuni centimetri. Per evitare inopportuni movimenti oscillatori, il cancello
deve essere stabile e con il minimo gioco possibile. Più scorrevole è
l'anta, più precisa dovrà essere la regolazione della forza.
Prendere nota e procurarsi il materiale ancora mancante prima di
iniziare il montaggio: ad es. tasselli con ancorante chimico (tasselli fissi),
viti, fermi, cavi, cassette di distribuzione, utensili, ecc.
TIPI DI CANCELLO
Il tipo di cancello (figura 2) determina la posizione di montaggio
dell'attuatore. Se l'arresto del cancello è a terra, anche l'attuatore deve
essere montato il più in basso possibile in modo che non possa
svergolare il cancello. Per il fissaggio utilizzare esclusivamente parti del
telaio.
Per i cancelli in acciaio il fissaggio della ferratura deve essere effettuato
sul telaio principale. In caso di dubbio circa la sufficiente robustezza
dell'elemento portante a disposizione, questo deve essere rinforzato.
Per i cancelli in legno la ferratura deve essere fissata con viti passanti.
Si raccomanda di applicare una piastra sul lato esterno in modo che il
fissaggio non si possa allentare nel tempo. I cancelli in legno di
spessore sottile devono essere rinforzati ulteriormente affinché possano
resistere alle sollecitazioni.
CARATTERISTICHE DEL CANCELLO
L'attuatore è adatto per pilastri aventi uno spessore di max 30 cm. Lo
spazio disponibile sul pilastro determina l'angolo di apertura e la
posizione dei bracci (figura 4).
L'attuatore è dotato di finecorsa incorporati per le posizioni di APERTO e
CHIUSO. L'angolo di apertura dell'anta sinistra può essere diverso da
quello dell'anta destra.
ARRESTI
Gli arresti di un cancello ad ante battenti nelle posizioni di cancello
APERTO e cancello CHIUSO devono essere robusti. Gli arresti
preservano l'attuatore, il cancello e le ferrature. L'azionamento di un
cancello privo di arresti di fine corsa robusti si traduce in un
funzionamento insoddisfacente, è spesso pericoloso, e determina una
rapida usura in caso di cancello pesante ed esposto a frequenti raffiche
di vento.
INSTALLAZIONE ELETTRICA
Montaggio della scatola della centralina:
la centralina di gestione del motore è di tipo elettronico (con
microprocessore), frutto della tecnologia più moderna, e dispone di tutti
gli allacci e di tutte le funzioni indispensabili per la sicurezza. La
centralina va montata con i fori per i cavi rivolti verso il basso e non va
lasciata per lunghi periodi sotto l'esposizione diretta ai raggi del sole.
La forza necessaria a tirare e spingere il cancello può essere dosata in
modo ottimale grazie all'elettronica. Se il montaggio e la regolazione
dell'impianto sono stati eseguiti correttamente, sarà possibile tenere
fermo con la mano il cancello quando questo è in fase di apertura o di
chiusura. Mentre è in movimento, il cancello può sempre essere fermato
tramite comando radio, tasto o interruttore a chiave.
I cavi in entrata e uscita dalla centralina devono essere adatti per la
posa all'esterno ed eventualmente infilati in condotti appositi. Usare cavi
diversi per linee da 230 Volt e a bassa tensione.
I cavi adoperati non devono in genere avere sezioni inferiori alle
seguenti:
100-230Volt
0-24Volt
Consigli: il ricorso ai fili da campanello si è rivelato spesso problematico
perché i cavi di questo tipo tendono a perdere eccessivamente tensione
quando sono di una certa lunghezza. È opportuno separare tra loro i
cavi tramite appositi canali (da una parte il cavo del motore, da un'altra
quello delle fotocellule), specialmente nel caso degli interruttori a chiave
e dei tasti di apertura (venendo da casa), altrimenti, se i cavi sono
lunghi, possono verificarsi dei disturbi.
709298-I - 05.2004
1,5mm
2
o maggiore
0,5mm
2
o maggiore
APERTURA DELL'ATTUATORE
Sotto la copertura in gomma di protezione dagli spruzzi d'acqua si trova
la serratura di sblocco per il coperchio. Con la chiave cilindrica
contenuta nel sacchetto degli accessori è possibile rimuovere il
coperchio. Se si deve smontare la calotta dell'attuatore, è necessario
disporre di un cacciavite a croce TIPO 1 (piccolo). Dopo la rimozione
delle 4 viti si può sollevare la calotta dell'attuatore. L'attuatore può quindi
essere staccato dalla piastra di fondo svitando le 4 viti a testa tonda con
quadro sottotesta (figure 6-8).
Usare prudenza nello sbloccare l'attuatore per l'azionamento
manuale. Il battente della porta può muoversi senza possibilità di
controllo soprattutto se difettoso e non bilanciato.
SBLOCCO DELL'ATTUATORE PER
L'AZIONAMENTO MANUALE
Sotto la copertura in gomma di protezione dagli spruzzi d'acqua si trova
la serratura di sblocco per il coperchio. Con la chiave cilindrica
contenuta nel sacchetto degli accessori è possibile rimuovere il
coperchio. Infilare la chiave di sblocco che si trova sotto la calotta in una
delle aperture laterali e ruotarla di 180 gradi circa fino all'arresto.
L'attuatore è sbloccato. Per il bloccaggio, ruotare la chiave in senso
opposto (figura 11).
MONTAGGIO DELL'ATTUATORE
1. Montare i bracci sul motore, figura 5. Sbloccare l'attuatore ruotando la
chiave di sblocco fornita in dotazione (chiave esagonale), figura 11.
2. Scegliere e segnare l'altezza di montaggio sul pilastro, figura 4 + 5.
3. Il cancello deve essere molto stabile sul punto di fissaggio (telaio,
rinforzo). A tale scopo sono necessarie viti passanti! VERIFICARE la
disponibilità di uno spazio laterale sufficiente per i bracci (figure 4 + 9)!
4. Se lo spazio è sufficiente, procedere con il fissaggio dell'attuatore su
pilastro e cancello. Le forze con cui l'attuatore va ad appoggiarsi
contro il pilastro sono molto elevate. Dal punto di vista della stabilità,
un pilastro in acciaio è quello che comporta meno problemi. Nei casi
in cui la piastra a cerniera fornita in dotazione viene saldata
direttamente sul pilastro, le misure di montaggio risultanti sono in
linea di massima accettabili. Nel caso di spessi pilastri in pietra o in
calcestruzzo, l'elemento incernierato deve essere saldato su una
piastra portante e fissato in modo che i tasselli non si possano
allentare per le sollecitazioni dovute al normale funzionamento. I
tasselli con ancorante chimico, nei quali una barra filettata viene
incollata nella muratura e quindi con assenza di tensioni nel
materiale, sono più adatti a tale scopo rispetto ai tasselli ad
espansione in acciaio o plastica. Accanto alla piastra a cerniera sul
pilastro, collocare una cassetta di distribuzione a tenuta stagna. Qui,
sul lato inferiore, viene inserito il cavo di collegamento dell'attuatore.
Sul fondo sono stati prepunzonati diversi fori che possono essere
aperti a scelta per le uscite dei cavi. Prima di procedere all'apertura
dei fori, collocare l'attuatore su un appoggio stabile per evitare di
danneggiare la piastra di fondo in PVC dell'attuatore. Per praticare i
fori servirsi di un piccolo cacciavite piatto e dall'interno battere
sull'impugnatura con il palmo aperto. Ripetere eventualmente
l'operazione su più punti seguendo la circonferenza prepunzonata. La
parte prepunzonata si stacca ed è quindi possibile inserire qui il
dispositivo antitrazione fornito in dotazione. Dopo il montaggio della
piastra sul pilastro, si può montare l'attuatore. Gli attuatori possono
essere fissati sul lato destro o sinistro senza necessità di modifiche. A
tale scopo infilare di nuovo dal lato inferiore le 4 viti a testa tonda con
quadro sottotesta e stringerle.
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